DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 09/02/2015
LEGA A. Coach Enzo Esposito in sala stampa: “Abbiamo giocato na’ Maronn e partit”
La Juvecaserta non si ferma più
Prestazione ‘monstre’ di Ivanov
CASERTA. All’avvicinamento a questo match è stato ottimo per entrambe le squadre che si sono poi contese la posta in palio, ovvero Bologna e Juvecaserta. Entrambe venivano da tre vittorie consecutive e naturalmente erano vogliose di continuare in questa loro striscia. Prima della palla a due però, la reggia del basket, il PalaMaggiò, ha voluto onorare con uno scrosciante applauso Ornella Maggiò venica a mancare più di una settimana fa. Bellissimo lo striscione della curva che in poche parole ringrazia lei e la sua famiglia perché se la Juvecaserta è arrivata dov’è è solo grazie a loro.
Pronti, partenza e via, è subito il bulgaro Dejan Ivanov che prende la situazione in mano realizzando due lay-up uno in completa solitudine dopo una bella circolazione di palla che lo ha trovato smarcato sotto canestro,m e un’altra con forza contro il suo diretto avversario. Il primo squillo bolognese è del giovane talento Simone Fontecchio, e dopo un paio di minuti siamo 5-2. La partita è sentita da ambedue le formazioni e questo porta a commettere diversi errori. Caserta tiene il muso avanti sino alla tripla di Abdul Gaddy che permette alla Virtus di compiere il sorpasso (7-10 al 6’) dopo che i locali avevano perso un pallone sulla pressione a tutto campo dei dirimpettai. Ed è proprio questa difesa che porta a far rompere quello stato di grande equilibrio che aveva contraddistinto un’inizio di gara piuttosto bloccato. Ivanov continua a segnare con continuità nel pitturato (13 dei primi 17 punti casertani sono i suoi) mentre bologna inizia ad alzare la propria percentuale al tiro pesante e chiude in vantaggio al termine della prima frazione.
FOTO CAROZZA |
Coach Enzo Esposito provvede ad un bel turnover anche all’inizio del secondo quarto, cosa che in verità già aveva iniziato a fare sul finire del primo. Questo comunque permette ai padroni di casa di avere forze fresche per correre e soprattutto “pensare”. Nonostante il pressing difensivo bolognese, Caserta non soffre più di tanto nel superare la metà campo e grazie ad un monumentale Ivanov sotto le plance piazza un buon break che al 14’ costringe coach Giorgio Valli a chiamare un timeout sul meno quattro (26-22) per parlare con i suoi ragazzi. Il lungo bulgaro però “is on fire” e mette a segno un gioco da tre punti seguita dalla schiacciata di Carleton Scott che fa saltare dai sediolini il pubblico del palazzo. Terminano gli aggettivi per descrivere Ivanov che consegna alla Juvecaserta il massimo vantaggio sul 35-28 mettendo a segno il ventisettesimo punto della sua gara.I tifosi ospiti entrano al PalaMaggiò soltanto al 17’ e sembra portare bene per i propri colori visto che Juvente Reddic prima stoppa Chapin lanciato in contropiede e poi appoggia il pallone nel cesto. E’ un sussulto però, perché dall’altra parte Henry Domercant fa scoppiare di nuovo il palazzo realizzando la bomba del più otto. Bologna riesce più volte a penetrare ma non allo stesso tempo a concludere vicino al ferro grazie agli aiuti difensivi degli avversari che permettono di avere l’area sempre intasata.
Il secondo tempo inizia con Ronald Moore che offre un delizioso cioccolatino a Scott che si alza e affonda la bimane. Bologna sembra leggermente più incisiva, ma sostanzialmente si prosegue a passo di troppo il che comunque non fa dormire sonni tranquilli coach Esposito che al 25’, sul 48-44 e con una palla persa che ha permesso alla Virtus di chiudere in contropiede decidere di alzare la voce con i suoi ragazzi e chiama un minuto di sospensione. E’ importante mantenere alta la concentrazione. Da questo punto di vista si fa sentire il PalaMaggiò che incita i propri beniamini. Gli ospiti provano a ricucire lo strappo ma non fanno in tempo a segnare che subito subiscono il canestro in difesa. Nella girandola di cambi ritorna sul parquet anche Amedeo Tessitori che grazie ad un buonissimo piede perno manda al bar il proprio avversario e realizza il 57-49 al 28’. Bologna conquista diversi rimbalzi offensivi ma proprio non riesce a convertirli in punti e così quando arriva la sirena del 30’ deve ancora inseguire i casertani sul 64-54.
I primi giri di lancette dell’ultimo periodo vengono vissute quasi in apnea visto che anche per via di pochi fischi arbitrali la partita scivola via quasi inosservata. Dal punto di vista tecnico e spettacolare succede poco o nulla, e così anche il pubblico guarda in maniera soporifera la gara. Bologna ci vuole credere sino alla fine, e vengono aiutati anche da un alleato inaspettato, ovvero Carleton Scott. Il lungo infatti viene più volte battezzato dalla difesa bolognese e lui, evidentemente bloccato mentalmente, tira e sbaglia dalla lunga distanza o addirittura scarica senza tentare la conclusione. Eppure è proprio lui ad inchiodare ancora una volta il canestro del 72-65 a 3’ dalla fine. Il vantaggio di Caserta ritorna sul più dieci grazie al contropiede con schiacciata di Michele Vitali. Bologna risale anche a meno cinque, ma ormai per Caserta è fatta.
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