DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 03/03/2015
LEGA A. Passo indietro in classifica per il team bianconero tra penalizzazione e risultati inattesi
Juvecaserta, adesso si deve ripartire da zero
Giovanni Bocciero
CASERTA. C’è ben poco da salvare nell’ultimo weekend di campionato per la Juvecaserta, che vede complicarsi sempre di più la propria scalata alla salvezza. Nella trasferta di Cremona c’è da sottolineare la solita voglia che questa squadra ormai mette sul parquet da quando alla guida c’è coach Enzo Esposito, e soprattutto da quando ha apportato i dovuti cambi tecnico-tattici. Ma anche da questo punto di vista Caserta è sembrata piuttosto rimaneggiata innanzitutto nello spirito e nella testa più che nel fisico. Tre quarti giocati alla pari di un avversario che comunque sta disputando un campionato al di sopra delle più rosee aspettative. Poi il crollo che ha condannato il team bianconero alla sua sedicesima sconfitta stagionale.
FOTO CAROZZA |
Le brutte notizie erano però già giunte il sabato sera, quando la Vuelle Pesaro riuscita ad espugnare il PalaTiziano di Roma salendo a quota dodici punti e mettendo tra se e i casertani cinque lunghezze di distanza, che in soldoni significano tre vittorie di differenza. Anche la domenica, unita alla sconfitta cremonese, non ha di certo portato una buona nuova con un’altra vittoria in trasferta di una diretta concorrente per la salvezza, questa molto meno preventivabile, ovvero Capo d’Orlando che passa indenne ad Avellino raggiungendo quota 14 punti e lasciandosi dietro Pesaro e Varese, che ha giocato ieri sera in quel di Trento (altra diretta concorrente, altra trasferta, speriamo non valga il detto “non c’è due senza tre”).
Fatto sta che adesso la situazione ridiventa altamente complicata per la Juvecaserta che dopo aver toccato con un dito il paradiso ha dovuto mandare giù dei bocconi davvero amari: prima le rescissioni di Capin ed Avramov che hanno accorciato le rotazioni, poi la penalizzazione che ha fatto indietreggiare di una casella, e adesso questi risultati per niente buoni per le sorti di una squadra che non può fare altro che continuare a crederci.
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