DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 14/06/2015
C NAZIONALE. Il playmaker: “I dirigenti meritano questo risultato, ed io vorrei chiudere la carriera qui”
Giovanni Montuori guida Campli alla promozione
CASERTA. Settimana scorsa si sono disputati gli spareggi promozione della Serie C, in cui la formazione abruzzese del Campli è riuscita a compiere il salto di categoria. A guidare la squadra nel ruolo di playmaker un casertano doc come Giovanni Montuori.
Eravate partiti con l'obiettivo promozione dichiarato, e dopo un lungo cammino tra regular season e fase finale vi siete dovuti arrendere in casa a San Severo, cosa avete provato?
“Sicuramente siamo partiti male - esordisce l’atleta -, la squadra è stata aggiustata in corso d’opera e c'è stato anche il cambio dell'allenatore. Eravamo in un girone molto tosto dove le prime due Ortona e Falconara sono salite nelle rispettive Poule Promozione. Noi con San Severo ci abbiamo provato ma non era facile ribaltare il meno 14 dell'andata. Loro sono completi e ben organizzati e hanno meritato la promozione diretta”.
Detto ciò, avevate ancora la possibilità di salire ma attraverso lo spareggio in campo neutro contro Sarno, come è stata preparata la gara?
“Innanzitutto non ci siamo fatti prendere dal panico. Abbiamo preparato delle cose in difesa che hanno pagato - rivela il prodotto della Juvecaserta -, perché abbiamo tenuto Sarno a 54 punti. In attacco abbiamo giocato una partita poco brillante ma è bastato per vincere”.
Tu hai girato tante squadre nell'arco della tua carriera cestistica, a Campli dove in estate eri stato confermato a furor di popolo come ti sei trovato?
“Io risiedo a Pineto da un po' di anni, Campli mi ha chiamato tre stagioni fa in C Regionale chiedendomi di provare in tre anni a raggiungere la Serie B. Abbiamo ottenuto due promozioni, una semifinale playoff e una finale di Coppa Italia. Ho un rapporto speciale - continua il playmaker - con i dirigenti e i tifosi. Mi hanno sempre trattato benissimo e i traguardi ottenuti se li meritano tutti”.
Sicuramente adesso è troppo presto per parlarne, ma cosa riserverà il futuro per te?
“Non so, mi piacerebbe chiudere a Campli la mia carriera, fisicamente sto bene, certo il lavoro mi porta via tempo ed energie, ma mi diverto e sono molto competitivo come persona. A breve parlerò con la dirigenza e prenderemo una decisione condivisa molto serena che ovviamente dovrà soddisfare entrambe le parti”.
Ovviamente dopo una vittoria prestigiosa ed importante, vi sono anche delle dediche a persone care: “Colgo l'occasione per dedicare questa vittoria alla mia nonna che l'anno scorso mi ha lasciato e ad Ornella Maggió, una persona alla quale ero molto legato e alla quale devo tanto”.
Giov.Bocc.
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