sabato 31 dicembre 2011

Warrick trascina i Suns contro gli Hornets: 93-78

ESTRAPOLATO DA SUNS.COM

Warrick trascina i Suns contro gli Hornets: 93-78

"Quando si guarda il calendario e stai 0-2, pensi che ci sia una possibilità di andare sullo 0-66 - ha detto Gentry -. Guardi il programma dopo che vinci e dici, oh, siamo in grado di fare questo e si può fare. E' tutto un fatto psicologico, però... devi solo andare in campo e giocare. Abbiamo fatto un buon lavoro di squadra, ma possiamo ancora migliorare. Stasera, abbiamo ottenuto buone cose e soprattutto corso".


Gli Hornets hanno rinunciato alla guardia tiratrice Eric Gordon per la seconda partita consecutiva causa un ginocchio destro contuso, e questa volta New Orleans non ha potuto compensare l'assenza del bomber. Carl Landry ha portato ai New Orleans ben 17 punti, mentre Emeka Okafor 10 punti e 16 rimbalzi, ma gli Hornets hanno tirato solo con il 29 per cento (26 su 90), la seconda performance peggiore riportata nella storia della squadra.
"Abbiamo ottenuto parecchi punteggi. Tutti in questa squadra possono avere una media punti a due cifre - ha detto Landry -. E' insolito per una squadra tirare con una tale percentuale (29). Purtroppo questa cosa l'abbiamo fatta stasera. Doppiamo riscattarci".
Gentry ha pensato all'intensità della sua squadra in difesa, soprattutto in termini di contestazione dei rimbalzi, ha svolto un ruolo importante nella lotta agli Hornets."Abbiamo fatto un grande lavoro, impegnativo, nella nostra metà campo - ha detto Gentry -. Non è stato il nostro attacco, ma è stata la nostra difesa che ci ha fatto vincere la partita".

Jarrett Jack ha segnato 12 punti e Marco Belinelli ha afferrato un massimo in carriera di 10 rimbalzi per New Orleans, che ha battuto Phoenix 57-47, e ben 24 rimbalzi offensivi, più di ogni squadra nella NBA in questa prima settimana della stagione.Gli Hornets hanno avuto 23 seconde chance, ma avrebbe potuto avere molto di più se non per i loro problemi di tiro.

Nash ha segnato un solo canestro da 3 punti che ha dato ai Suns il 61-51. Dudley poi ha segnato da sotto dopo aver scavalcato Chris Kaman con una finta di piedi. Frye ha segnato da 3 dall'angolo, prima di aver fallito, dopo un rimbalzo, un canestro semplice. Poi Gortat ha partecipato ad un parziale di 10-0 con un canestro da sotto che ha reso 68-51.
"Non abbiamo giocato duro, e questo è un segno che non ho fatto quello che dovevamo fare... per avere la squadra pronta - il coach degli Hornets Monty Williams ha detto -. Non avremmo potuto gettare occasioni peggiore. Questo accade in occasioni, ma la nostra difesa non c'era stasera".
Il centro dei Suns Marcin Gortat ha segnato 12 punti e ha preso quattro rimbalzi mentre ha giocato con un tutore sul suo pollice destro infortunato. Shannon Brown ha collezionato 11 punti e Grant Hill 10 per Phoenix, che ha tirato con il 42 per cento (33 su 78). Warrick ha tirato 6 su 12 dal campo e 6 su 7 ai tiri liberi.
"Abbiamo fatto un paio di colpi buoni, ma più di questo, abbiamo sempre creato gioco - ha dichiarato Nash -. Per essere coerenti nel creare buone opportunità offensive è stato un passo nella giusta direzione perché nella prima partita contro New Orleans, ho pensato che abbiamo perso alcune bone opportunità. Ma nella nostra seconda partita (contro Philadelphia), che abbiamo visto aver giocato davvero titubanti, fuori sincronia e un po' eravamo stupiti noi stessi".
Jared Dudley ha segnato 16 punti, mentre Steve Nash distribuito 12 assist per i Suns, avendo tirato con il 40 per cento nelle due sconfitte d'inizio stagione, tra cui una contro New Orleans in casa la notte d'apertura di lunedi.
Il coach dei Phoenix Alvin Gentry non ha mai pensato di avere problemi con la sua squadra e ha pensato che fosse solo una questione di tempo prima che i Suns spezzassero la loro crisi di successi. Hakim Warrick ha segnato 18 punti partendo dalla panchina, Channing Frye ha ottenuto 10 punti e 16 rimbalzi, i Suns hanno costretto ai New Orleans Hornets la loro prima sconfitta, per 93-78 venerdì sera.

venerdì 30 dicembre 2011

Pregara di New Orleans Hornets-Phoenix Suns: i Suns vogliono interrompere la striscia negativa vincendo!

ESTRAPOLATO DA SB NATION ARIZONA

Pregara di New Orleans Hornets-Phoenix Suns: i Suns vogliono interrompere la striscia negativa vincendo!

Markieff Morris che lotta a rimbalzo
In mezzo a tutte le difficoltà, stanotte giocheremo. Dopo aver perso nei secondi finali contro New Orleans nella gara inaugurale della stagione, i Suns cercano di vincere nella Big Easy stasera.

Capito che i Suns sono una mediocre e cattiva squadra. Capito che Steve Nash e Grant Hill, i leader della squadra, stanno lottando i loro fisici affinchè possano muoversi con velocità. Ma il panico intorno a queste parti negli ultimi due giorni è stato abbastanza pazzo. Non è messo in discussione che i Suns sono una squadra cattiva. Sono solo un po' sorpreso da ciò che i Suns stanno mostrando sul campo. L'età del team di Nash è effettivamente finito. Tutto quello che abbiamo lasciato è lì a zoppicare verso il traguardo.

E le difficoltà continuano a New Orleans stasera, contro una squadra che non ha paura di vincere. Al loro allenatore, Monty Williams, non interessa come la squadra giochi, purché si vincono almeno le partite che si suppone di dover vincere. Gli Hornets sembrano battibili ogni volta che ci giocano contro i Suns, ma in qualche modo hanno vinto 4 delle 5 partite che i Suns hanno giocato a partire dall'inizio della scorsa stagione.

Ciò che bisogna guardare stasera sono: Robin Lopez e Markieff Morris. Nè sono futuri all-star, uno dei due giocatori vede il parquet per più di 30 minuti. Ma entrambi i giocatori sono fondamentali per il futuro dei Suns.

Una Cover da favola - Le pagelle della formazione maddalonese

SPECIALE COVER ROYAL BINGO MADDALONI DA PAG. 34 DI CRONACHE DI CASERTA 30/12/2011

I voti della stagione - Il dirigente De Filippo: "In questi quattro mesi la squadra ha fatto bene"
La formazione di Castaldo è ancora imbattuta nel torneo di serie C2
Una Cover da favola

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – Il campionato di C2 sembra avere la sua regina, ovvero la Cover Maddaloni che è giunta a queste festività con un bottino di 14 vittorie in altrettante gare, e raggiungendo numeri da capogiro per questa categoria. La squadra in estate era stata costruita per vincere e così sta facendo, senza alcuna complicazione. Le uniche due formazione che nel girone A avrebbero potuto creare dei problemi ai maddalonesi erano Scafati e Cala Moresca, che sulla carta sono ben attrezzate ma che nel concreto hanno perso diversi punti per la strada. Lo Stabia e la Pielle Matera, composte da terribili scugnizzi, non possono minimamente competere con la corazzata calatina. E se il Baiano sembra ormai spacciato, Arzano, Partenope, Telese, Capua, Barra e Virtus Matera lotteranno per i rimanenti tre posti play-off. Insomma, dovrebbe essere una seconda fase al quanto ‘soft’ per il Maddaloni, anche se non bisogna mai abbassare la guardia, perché le difficoltà si nascondono dietro l’angolo.
La più grande soddisfazione al momento, però, è “l’aver appurato – dichiara il dirigente Pasquale De Filippo – di aver creato le basi per un movimento cestistico maddalonese davvero importante. Quanto? Lo dirà il tempo e lo diranno le capacità che avremo di non commettere errori ma di dare priorità ai giovani. Questi primi quattro mesi sono stati vissuti tanto intensamente e pieni di soddisfazioni legate – continua il numero due societario – anche agli ottimi risultati conseguiti dalle giovanili. La prima squadra è un gruppo forte e coeso, ottimamente guidato da coach Castaldo e dai suoi assistenti. La società, poi, finalmente non vede solo me fare da factotum, ma avere figure come Garofalo, Siconolfi, Bove, Vinciguerra e Di Lorenzo rende tutto ogni giorno più semplice. La grande tradizione cestistica di una piazza come Maddaloni – ricorda De Filippo – sono un qualcosa di molto tangibile in tutto l’ambiente cestistico campano. La Coppa di Lega, che la federazione ci ha permesso di organizzare, sarà un banco per testare la nostra capacità organizzativa ma avrà la massima attenzione da parte della squadra che punta a far suo questo trofeo. Penso che ormai tutti i ragazzi maddalonesi debbano ambire ad essere una risorsa per la squadra della loro città e con Giovanni Monda, responsabile del settore giovanile, puntiamo a rinverdire i fasti di quel florido vivaio. Lui è la nostra garanzia riguardo al concepire un modello da seguire sia sotto l’aspetto organizzativo che tecnico. Non abbiamo la presunzione di dire di essere depositari di un modello migliore o peggiore di quello precedente anzi, volesse il cielo riuscissimo a ripercorrere i risultati avuti dall’Artus. Dobbiamo soltanto essere bravi – conclude il dirigente – a ricostruire quelle condizioni”.

Le pagelle della formazione maddalonese

Daniele Bove 7: Trovare spazio tra esterni di quella caratura non è affatto facile. La guardia maddalonese classe ’92 però, mettendoci sempre tanta aggressività, soprattutto in difesa, è riuscito a ritagliarselo, realizzando anche 7 punti. Da tener d’occhio, perché potrebbe rivelarsi più utile di quel che fin qui ha offerto. Da osservare. 







Massimo Del Prete 8: Il gioco della squadra dipende tanto dal suo estro. Con il pallone tra le mani fa quel che vuole, dispensando tante assist e quando è ispirato si diverte anche a diventare realizzatore per l’occasione. È più efficace al tiro di quel che dimostra, e proprio per questo non è da disdegnare come terminale alternativo. Un punto cardine della formazione calatina. Da scrutare.   







Antonio Bove 8: La C Regionale è il suo habitat naturale, e lui praticamente si diverte a sguazzarci. Fa sempre la cosa giusta nel momento importante, rivelandosi determinante. Nella sua metà campo, poi, è un mastino difficile da scrollarsi da dosso, rendendo il giocatore avversario più pericoloso innocuo. Peccato l’infortunio che lo limita. Da incorniciare.







Njegos Visnjic 9: Chapeau a questo incredibile atleta, che come si dice in gergo è davvero ‘tanta roba’. È il leader indiscusso della squadra, il miglior marcatore del torneo con 24 punti di media, ma soprattutto è un professionista vero. Fa tutto: prende rimbalzi, serve assist, recupera palloni, comanda il gioco, dà consigli, e soprattutto lo fa bene. Intende arricchire il suo palmares. Da gustare.







Adriano D’Isep 7,5: Fortemente voluto come vice play, il prodotto della Juvecaserta, under solo per l’anagrafe, sta ripagando come meglio non si può. Nonostante la giovane età e la poca esperienza in questa categoria, non sta minimamente soffrendo la pressione. Se solo fosse più decisivo in termini di punti, diventerebbe molto più di un semplice ricambio. Da potenziare.  







Dario Di Lorenzo 7: Il giovane play tascabile, classe ’94 e stella delle giovanili, è l’unico under ad essere utilizzato con assiduità. Gode di tanta fiducia da parte del tecnico, che nelle fasi concitanti della sfida di Marano, contro il Cala Moresca, gli consegnò le chiavi della regia. Fin qui 13 punti all’attivo, ma soprattutto tanti minuti per crescere. Da lanciare.






Nino Garofalo 8: Il capitano è sempre il primo a sacrificarsi per il bene della squadra. Ovunque viene messo a giocare, sia da esterno che da lungo atipico, dà sempre il cento per cento. E quando gli si viene concesso un pò di spazio, è pronto a colpire e a rendersi pericoloso in attacco. Da encomiare.








Luciano Rusciano 8: Ha il fisico da corazziere, le mani di fata ed è generosissimo. Questo è il mix del pivot napoletano, che viene ammirato perché serve delle assist al bacio non da lungo; ma quando c’è dà fare a sportellate sotto le plance, è difficile sovrastare la sua enorme mole, introvabile in categoria. Da ammirare. 








Francesco Chiavazzo 8,5: È senz’altro l’innesto in più di un roster di per se già abbondante. Quando mette il turbo non c’è né per nessuno, e in questa categoria fa inesorabilmente la differenza. Pericoloso tanto in contropiede quanto con la difesa schierata. È il secondo miglior marcatore della squadra con oltre 15 punti. Da inseguire.







Davide Ferrante 8: Una sentenza quando infila le difese avversarie con le sue micidiali bombe. Senz’altro un giocatore di striscia, capace di capovolgere un match se gli viene concesso un minimo di libertà. Anche quando non si vede, si rende utile alla causa. Inserito nel gioco può diventare devastante. Da stigmatizzare.








Gli altri Under 6,5: Giovanni Carangelo, Francesco Cardillo, Giovanni Di Somma e l’esordiente Paolo Pascarella. Giovani spesso costretti a sedere in panchina, cosa di fatto difficile da digerire. Sono però sempre pronti a sfruttare le piccole opportunità concessegli per mettersi in mostra. 18 punti realizzati in quattro. Da stimare.







Roberto Castaldo 9,5: Allenare un gruppo con così tanta qualità non è sempre facile. Bisogna avere capacità tecniche e qualità umane. Questi fuoriclasse giocano alla grande insieme, e poi fa ruotare tutti, anche gli under. Ben coadiuvato dagli assistenti Angelo Oliva e Antonio Dandolo, sta realizzando qualcosa di magnifico. Da rispettare.

giovedì 29 dicembre 2011

GRAZIE A TUTTI

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TRAGUARDO RAGGIUNTO IN CIRCA UN ANNO D'ATTIVITA' DI QUESTO BLOG



I Phoenix Suns selezionano la guardia tiratrice Michael Redd

DA SB NATION ARIZONA 29/12/2011

I Phoenix Suns selezionano la guardia tiratrice Michael Redd

I Phoenix Suns sono partiti piuttosto lenti in questo inizio di stagione 2011-12. Sembrano particolarmente deboli in posizione di guardia tiratrice. Jared Dudley è un giocatore abbastanza solido partendo dalla panchina, ma non può essere un titolare e non sembra poter sopportare grandi numeri e sostenere quel tipo di sforzo per un'intera stagione. Shannon Brown ha avuto un inizio disastroso, e ha un sacco di lavoro da fare, ed ha in programma una serie di esercizi per recuperare al più presto.
Così Phoenix è andato sul mercato e selezionato l'ex All-Star Michael Redd, e sembra che sono pronti ad ingaggiarlo.
Michael Redd, che ha una storia inquietante per l'infortunio al ginocchio, ha lavorato per i Suns alla US Airways Center martedì, ed i Suns sono intenzionati a firmare il 32enne, pur di soddisfare le loro necessità per migliorare il punteggio e le riprese.
Redd probabilmente non avrebbe giocato immediatamente, perchè deve capire e impara il sistema dei Suns per funzionare nel gioco.
Reed è stato un tiratore eccezionale, ma a 32 anni ha passato maggior tempo a trovare il modo per far fronte agli infortuni. I Suns hanno già fatto miracoli con giocatori infortunati, per questo, non sarebbe sorprendente se Redd godesse di una rinascita nelle terre desertiche. Phoenix ha bisogno di affiancare a Steve Nash un aiuto offensivo, pur di continuare a prosperare obiettivi in Arizona.

I baby maddalonesi si stanno facendo onore nei vari tornei

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 29/12/2011

I baby maddalonesi si stanno facendo onore nei vari tornei

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – Che quest’anno la dirigenza della Pall. San Michele avesse deciso di costruire un roster per disputare e vincere la serie C Regionale, lo si era capito già alla fine del campionato scorso, ovvero quello 2010/11. Che il progetto iniziato sei anni or sono dal presidente Andrea De Filippo, quest’anno avrebbe preso una piega diversa, soprattutto a livello di crescita della ‘squadra’, lo si era avvertito già da tempo. Che quest’anno l’obiettivo sarebbe stato il salto di categoria, con la promozione ad un campionato nazionale, è un dato di fatto, classifica alla mano. Ma ciò che non bisogna sottovalutare, è che alla base di quella crescita di ‘squadra’, è connessa la crescita del settore giovanile, rimandata nelle mani del responsabile di tale ambito, ovvero coach Giovanni Monda, e di tutti i vari allenatori del settore. Veniamo allora al dunque, e scopriamo quel che stanno racimolando le diverse formazioni maddalonesi nei loro rispettivi campionati. L’Under 19 Elite, allenata da coach Mario Simeoli, si sta giocando le sue carte nel miglior modo possibile. Con sei vittorie all’attivo in nove gare disputate, la formazione guidata sul parquet dal play Dario Di Lorenzo, impiegato in pianta stabile anche in prima squadra, è presente nei piani alti di una classifica quasi spezzata a metà. Aveva avuto una partenza super, vincendo le prime tre gare e fermandosi solo contro una delle battistrada, ovvero i San Nicola Cedri, solo dopo un supplementare. Le altre sconfitta sono giunte dalle altre battistrada (distanti solo 4 punti), Battipaglia e Nola. Da questa formazione, inoltre, coach Castaldo ha pescato il giovane Paolo Pascarella, fatto esordire in prima squadra.
Dario Di Lorenzo
Ottimo percorso anche per Under 17 Elite, che è saldamente al secondo posto nel rispettivo campionato (sei vittorie su otto partite), dietro la sola imbattuta Mugnano (distante solo 4 punti). Partenza sprint anche per Valerio Salanti e company, che nei primi tre match hanno conseguito tre vittorie, prima di fermarsi a Torre del Greco, e successivamente in quel di Mugnano. I giovani maddalonesi si sono riprese, grazie anche alle prestazioni di Ivano Ragnino e Nello Pratillo, vincendo tutte le gare rimaste dell’andata, ed anche la prima di ritorno a Sorrento. Se l’Under 17 Regionale, invece, per il momento non ha dato alcuna soddisfazione, il presidente Andrea De Filippo può essere senz’altro contento dei più piccini, ovvero dell’Under 14 e dell’Under 13 allenati da coach Massimo Ricciardi. I giovani ’98, dopo aver perso di misura a Benevento, contro la forte Idmanic, si sono rifatti vincendo due gare consecutive e soprattutto espugnando Telese Terme dopo un match tiratissimo. I giovani ’99 invece, per il momento hanno vinto nella partita d’esordio nel proprio campionato, annientando la Meomartini Benevento in casa loro per 33-102. La società maddalonese sta, dunque, raccogliendo i frutti di un progetto solido, ma soprattutto si sta affermando sempre più nel panorama cestistico regionale. Un attestato di stima, per tutto ciò, non può che essere la designazione da parte della federazione regionale di Maddaloni, e della Pall. San Michele, quali organizzatori della Coppa di Lega di C2, che vedrà questa Final Four disputarsi il 7 ed 8 gennaio al Pala Angioni- Caliendo. 

I Suns lavorano per trovare l’attacco

ESTRAPOLATO DAL SITO SUNS.COM

I Suns lavorano per trovare l’attacco

Ogni giocatore NBA soffre di tanto in tanto un’ondata di freddo. Purtroppo per i Phoenix Suns, sconfitti dai 76'ers Philadelphia 103-83, la parte migliore del loro roster sta lavorando per trovare la via del canestro. Per la seconda partita consecutiva, i Suns hanno avuto un momento difficile in attacco, hanno tirato appena con il 41,3% dal campo, un miglioramento marginale al 39,5% nella gara d’apertura di stagione persa contro gli Hornets lunedì. Il quintetto titolare, in particolare, aveva difficoltà a mettere la palla nel canestro, facendo solo un 7/35 (20%) al tiro. Due delle minacce più grandi della squadra al tiro un anno fa, la guardia Jared Dudley e l’ala Channing Frye, hanno sbagliato tutti e sei i loro tentativi, il centro Marcin Gortat ha registrato solo un 1/6, e il play all-star Steve Nash ha tirato con un molto insolito 2/11."Non ho giocato bene ed ho sbagliato io personalmente, la squadra si è accorta di questo, e così – ha detto Nash –, ho anche avuto sei palle perse e un solo mio assist. Stiamo solo lavorando offensivamente per trovare qualche collaborazione e un ritmo insieme. Tutto quello che puoi fare è continuare a lavorare sodo ed essere ottimista. Speriamo che la svolta arriverà presto".Dopo l'apertura della stagione 2011-12 con le sconfitte all’US Airways Center, i Suns ora hanno la testa per una rivincita con i New Orleans di venerdì e alla partita ad Oklahoma City di sabato. Significa, naturalmente, che lo staff tecnico non ha molto tempo tra oggi e poi per provare a cercare di fare quello che manca alla squadra.Gentry: "Sono deluso? - si chiedeva nella conferenza stampa del post partita – Sono molto dispiaciuto, ma non si può rimanere così. Dobbiamo cominciare a pensare a cosa stiamo andando a fare nel gioco successivo e provare a costruire da lì. Non avete il tempo di soffermarsi a pensare. Non ci resta che riorganizzarci. Non siamo ancora pronti a giocare situazioni di panico, ma so che abbiamo un sacco di lavoro da fare".Punti luminosiNella notte, ha contribuito con 14 punti con un 7/13 dal campo, e aggiunto tre rimbalzi e un recupero. "Ho solo cercato di portare una scintilla – ha detto –. Proprio tutto ciò che potevo fare per cercare di aiutare la squadra, che si tratti di difesa o in attacco, portando solo un pò d’energia". I Suns hanno anche ottenuto alcuni minuti preziosi da riserva dalla guardia Ronnie Price, che ha trovato il suo career-high di 16 punti.Carriera da LeaderTutti e quattro gli altri cinque primatisti in carriera sono inseriti nell’Anello d’Onore dei Suns.



Dopo non aver giocato nella gara inaugurale della stagione lunedì notte, Hakim Warrick ha portato il suo contributo ai Suns, in 31 minuti d’utilizzo. La 29enne ala ha segnato con 3:56 da giocare nel primo quarto e ha segnato tre secondi più tardi su un appoggio dopo il ricciolo.

Steve Nash ha iniziato la stagione 2011/12 al quinto posto nella classifica All-Time Games dei Suns, e si ritroverà al terzo posto, dietro solo Alvan Adams e Walter Davis, da sabato. Il 37enne fantasista era appaiato a Kevin Johnson al 4° posto con 684 partite giocate in viola e arancio, ma lunedì e salito al terzo posto con la gara numero 685 giocata venerdì contro New Orleans.


16 Il maggior risultato conseguito da Ronnie Price in termini di punti realizzati, conseguiti nella sconfitta per 103-83 contro i Philadelphia Sixers.

martedì 27 dicembre 2011

Interviste post gara Suns- Hornets

ESTRAPOLATO DAL SITO SUNS.COM

"Un work in progress". Il capo allenatore dei Suns Alvin Gentry ha usato questa frase due volte nella sua conferenza stampa del post partita di lunedi, una volta per descrivere la sua squadra, a seguito della sconfitta per 85-84 contro gli Hornets di New Orleans, e una volta per descrivere il suo rookie Markieff Morris.

Il giocatore, che è stato la 13° scelta al draft dello scorso giugno proveniente da Kansas, i compagni di squadra e i tifosi sono rimasti impressionati dal suo esordio NBA. Anche se ha perso palla sull’arricciatura di Steve Nash nel passaggio sul gioco finale, Morris ha fatto nella sua presenze con la squadra nove rimbalzi, sette punti, due palle rubate e due stoppate in 24 minuti partendo dalla panchina. "Ha intenzione di giocare bene e quando gioca lotta, ma penso che si può vedere che è già un giocatore abbastanza buono. Ha un livello di comfort sul parquet, che gli appartiene. Credo che sarà lui una buona aggiunta alla squadra e continuare a migliorare ", dice Gentry del 22enne.

Nash, solo vagamente ricorda il suo debutto proprio da rookie: "E' stata decenni fa, - ha scherzato - si è affrettato a mettere il braccio intorno al rookie una volta che il cicalino suonava seguendo il gioco rotto. Ho appena detto che è un giocatore duro e non abbiamo mai giocato insieme, - Nash ha detto ai giornalisti nello spogliatoio dei Suns  -. Ho detto, è più colpa mia che la sua (sull'ultima palla persa!!!). Non c'è da preoccuparsi a questo proposito. Ha fatto un esordio abbastanza decente, abbiamo appena avuto i nostri segnali. Ho pensato che ‘Keef’ ha giocato alla grande. Ha fatto un lavoro veramente bello. Ha portato un sacco di energia, ha fisico, ha rimbalzato e ha fatto alcuni scatti, e ha spinto".

POTENZA COPPIA

Se una partita della stagione 2011-12 può essere un’indicazione di cose future, i Suns potrebbe ancora una volta avere un mostro a due teste nel mezzo. La domanda è: noi lo chiamiamo "Gopez" o "Lotat?" L'accoppiamento di lunghi Marcin Gortat e Robin Lopez hanno combinato 34 punti e 12 rimbalzi per i Suns nella sconfitta con New Orleans. "E 'abbastanza buona - ha detto Gentry -, mentre guardava le statistiche. Gortat, che ha subito un pollice rotto alla mano nel tiro a Denver martedì scorso, ha iniziato nella gara inaugurale della stagione e ha giocato bene, nonostante la scomodità della sua dita bendata”. "Sono stato a disagio a giocare con quel nastro sul mio dito - ha detto il centro dalla Polonia -. Ho avuto alcune posizioni, dove la palla rimbalzata fuori del mio possesso e ho perso un rimbalzo, ho sbagliato un layup facile. Ma ho intenzione di giocare con questo. Non ha intenzione di scomparire via in due o tre giorni. Giocherò con questa benda anche per le prossime settimane".

Fortunatamente per coach Gentry, i Suns sembrano avere una seconda opzione forte al centro ovvero Lopez, che ha segnato un team-high di 21 punti, più di qualsiasi altra partita della scorsa stagione. Anche se non parla spesso deve avere delle scuse dalla scorsa stagione, al quarto anno il centro ha lottato tutta la sua stagione 2010-11 con un infortunio nella parte inferiore della schiena."Penso che sia una parte importante di questo (riguardo l'infortunio) - ha detto Gentry nella differenza tra quest'anno e l'ultimo -. Penso che lui in realtà è sano oggi. Sai, ha perso elevazione nel suo salto verticale (la scorsa stagione) e lui ha quasi tutto questo indietro. Quindi, penso solo che lui è in un posto molto meglio di lui, e credo che mentalmente, lui è stato molto concentrato e chiuso su quello che stiamo cercando di fare".
41 Il numero di doppie-doppie che Steve Nash ha fatto registrare la stagione scorsa. Nash ha iniziato la stagione con una doppia-doppia da 14 punti e 12 assist.