EDITORIALE NBA DEL 07/01/2012
I Suns rinfrescano i Blazers
Nash in penetrazione e scarico |
Da quando Steve Nash è tornato a Phoenix nel 2004, alcune cose sono sempre rimasti costanti. I Suns hanno tirato con un'alta percentuale e hanno segnato una barca di punti. Mentre l'attacco dei Suns ha fatto fatica all'inizio di questa stagione, si sapeva che la legge delle medie avrebbe prima o poi riportato Phoenix a trovare il suo passo. E' successo venerdì contro la squadra più calda della Western Conference, con i Suns vittoriosi per 102-77 contro i Trail Blazers.
"Credo che abbiamo fatto alcune buone accelerazioni, e abbiamo avuto un ritmo migliore - il commento del play Nash -, i tempi di gioco più adatti a noi. Abbiamo avuto un migliore flusso in modo da giocare in modo familiare a squadre del passato, e questo penso che ci ha permesso di sentirci in maggiore comfort".
Venendo al dunque, i Suns hanno avuto fino ad ora un doloroso 42 per cento dal campo, buono per il 23esimo record della lega. Inoltre, i Suns non avevano realizzato ancora 30 punti in un singolo quarto. Venerdì tutto è cambiato quando i Suns hanno tirato con il 54 per cento dal campo e segnato 30 punti nel primo quarto con 9 punti e 5 assist di Nash e altri 9 punti di Jared Dudley. Ancora più incoraggianti dell'attacco era la loro difesa. Phoenix ha tenuto Portland al 28 per cento al tiro nel primo quarto e per la maggior parte della gara, avendo già 20 punti di vantaggio con circa 6' da giocare nel terzo periodo. I Suns, che non avevano guidato una gara con 18 punti rispetto a nessuno in questa stagione, raggiungendo anche un massimo di 27 punti in gara.
"Penso che più di ogni altra cosa, abbiamo fatto un grande lavoro in difesa - dichiara coach Alvin Gentry -. Perciò siamo stati in grado di estendere il vantaggio". E' stata la quinta volta in sette partite giocate che i Suns hanno tenuto l'avversario sotto i 100 punti. Questo è il miglior inizio difensivo di Phoenix dalla stagione 2003-04.
"Credo che abbiamo fatto alcune buone accelerazioni, e abbiamo avuto un ritmo migliore - il commento del play Nash -, i tempi di gioco più adatti a noi. Abbiamo avuto un migliore flusso in modo da giocare in modo familiare a squadre del passato, e questo penso che ci ha permesso di sentirci in maggiore comfort".
Venendo al dunque, i Suns hanno avuto fino ad ora un doloroso 42 per cento dal campo, buono per il 23esimo record della lega. Inoltre, i Suns non avevano realizzato ancora 30 punti in un singolo quarto. Venerdì tutto è cambiato quando i Suns hanno tirato con il 54 per cento dal campo e segnato 30 punti nel primo quarto con 9 punti e 5 assist di Nash e altri 9 punti di Jared Dudley. Ancora più incoraggianti dell'attacco era la loro difesa. Phoenix ha tenuto Portland al 28 per cento al tiro nel primo quarto e per la maggior parte della gara, avendo già 20 punti di vantaggio con circa 6' da giocare nel terzo periodo. I Suns, che non avevano guidato una gara con 18 punti rispetto a nessuno in questa stagione, raggiungendo anche un massimo di 27 punti in gara.
"Penso che più di ogni altra cosa, abbiamo fatto un grande lavoro in difesa - dichiara coach Alvin Gentry -. Perciò siamo stati in grado di estendere il vantaggio". E' stata la quinta volta in sette partite giocate che i Suns hanno tenuto l'avversario sotto i 100 punti. Questo è il miglior inizio difensivo di Phoenix dalla stagione 2003-04.
in panchina per l'intero ultimo quarto. Dudley ha aperto la strada con 18 punti (anche 3 assist e 3 recuperi), mentre il suo backup, Shannon Brown, ne ha segnati 14 (con 5 rimbalzi). Markieff Morris (13 punti e 9 rimbalzi), Hakim Warrick (12 con 3 rimbalzi) e Marcin Gortat (12 e 8 con 6/8 al tiro) sono stati gli altri Suns in doppia cifra. 5 punti ma ben 12 rimbalzi per Robin Lopez, uscito per 6 falli.
Per la prima volta da quando la stagione è iniziata, il centro Marcin Gortat ha giocato senza la stecca sul suo pollice destro. Per la frattura del pollice della mano di tiro, anche prima dell'inizio della stagione, il polacco è stato costretto a giocare con un tutore, così da poterlo proteggere. Era ovvio che la stecca ha infastidito il suo gioco, diminuendo la sua comodità. Nella sua ultima partita contro Dallas ha segnato ben 22 punti con
Per la prima volta da quando la stagione è iniziata, il centro Marcin Gortat ha giocato senza la stecca sul suo pollice destro. Per la frattura del pollice della mano di tiro, anche prima dell'inizio della stagione, il polacco è stato costretto a giocare con un tutore, così da poterlo proteggere. Era ovvio che la stecca ha infastidito il suo gioco, diminuendo la sua comodità. Nella sua ultima partita contro Dallas ha segnato ben 22 punti con
10 su 15 al tiro. Il Big Suns ha detto che ciò non complica i suoi movimenti e che il pollice è solo un po' gonfio. "Ho un po' di dolore quando la palla colpisce, ma non è il tipo di dolore che non riesco a giocare".
Curiosità: Il co-capitano Grant Hill è stato usato come "cavia" dalla NBA per una nuova tecnologia della lega indossando un microfono in diretta. In passato, i fan possono aver sentito giocatori con microfoni nascosti nelle loro maglie, tuttavia, i giocatori si lamentavano perché i microfoni non erano comodamente cuciti, quindi se il giocatore cadeva sul microfono aveva dei disagi.
Curiosità: Il co-capitano Grant Hill è stato usato come "cavia" dalla NBA per una nuova tecnologia della lega indossando un microfono in diretta. In passato, i fan possono aver sentito giocatori con microfoni nascosti nelle loro maglie, tuttavia, i giocatori si lamentavano perché i microfoni non erano comodamente cuciti, quindi se il giocatore cadeva sul microfono aveva dei disagi.
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