DA CRONACHE DI CASERTA DEL 18/01/2012
La Cover Royal Bingo non conosce la sconfitta
COVER ROYAL BINGO MADDALONI- PRO LOCO SCAFATI 79- 67
(15- 20; 34- 35; 52- 55)
MADDALONI: Del Prete 5, Bove A. 3, Ferrante 18, Visnjic 26, Rusciano 15; Garofalo 7, D’Isep, Chiavazzo 5, Bove D. n.e., Di Somma n.e., Di Lorenzo D. n.e., Carangelo n.e., All. Castaldo.
SCAFATI: Di Lauro 13, Catapano 17, Tredici 9, Sicignano 4, Malpede 21, Ranieri 1, Esposito, Vaccaro 2, Pagano, Daviducci n.e., Loggia n.e., Cirillo n.e., All. Monteleone.
ARBITRI: Bartolomeo Puzio di Afragola (NA) e Giuseppe Ambrosino di Arzano (NA).
NOTE: 750 spettatori circa. Falli tecnici a Monteleone (14’), D’Isep (19’), Del Prete (38’). Usciti per 5 falli Rusciano (39’).
di Giovanni Bocciero
MADDALONI – La Cover Royal Bingo Maddaloni riprende da dove aveva lasciato, e vince tra le mura amiche contro uno Scafati che per oltre metà partita aveva addirittura assaporato l’idea di poter realizzare il colpaccio. L’inizio di gara è un botta e risposta tra le ali Garofalo e Sicignano, e i lunghi Visnjic e Malpede, che fissano il punteggio sul 7-8 al 5’. Gli scafatesi sfruttano l’imprecisione al tiro del Maddaloni per portarsi in vantaggio soprattutto con la spinta di Di Lauro, che nonostante l’infortunio annunciato, è stato comunque della partita. All’8 gli ospiti potevano godere di sette lunghezze (10-17) di vantaggio, su cui coach Castaldo ha voluto riflettere chiamando il time-out. Prima Visnjic e poi Rusciano hanno realizzato due giochi da tre punti, beccandosi i doveroso applausi del pubblico, piuttosto partecipe. Il secondo quarto si apre con la tabellata di Tredici dai 6,75, mentre a Visnjic una precisa tripla viene sputata letteralmente dal ferro, creando un pò di malumore sugli spalti per la sfortuna. Lo stesso pubblico ha alzato l’incitamento quando dall’angolo Ferrante ha fatto registrare i primi punti a referto. I secondi 10’ sono stati decisamente più nervosi, con il sangue che spesso non arrivava al cervello, come nel caso in cui a coach Monteleone è stato fischiato il tecnico per proteste. I liberi trasformati da Ferrante e il piazzato di Visnjic hanno fatto sì che al 15’ i calatini inseguissero di una sola lunghezza (24-25). Ancora la guardia di Villaricca ha bombardato il canestro avversario, rispondendo colpo su colpo agli avversari, e quando il duo Visnjic- Rusciano è stato autore del gioco alto- basso, i biancoblu hanno messo la freccia (30-28). Catapano da tre ha smorzato l’entusiasmo, e quando ancora Visnjic di forza, ha segnato (34-31) subendo un contatto piuttosto duro, ravvisato dalla panchina, la coppia in grigio ha fischiato il tecnico. Di Lauro dalla lunetta e Malpede dal post hanno comunque fatto chiudere col naso avanti lo Scafati.
Rusciano a segno |
Break continuato al rientro dagli spogliatoi, quando ancora Catapano ha infilato una tripla. Ferrante e Visnjic, entrambi in area pitturata, hanno firmato nuovamente il loro tabellino, ma prima l’autostrada imboccata da Di Lauro fino al cesto, e poi il gioco da tre punti realizzato da Malpede hanno fatto sì che al 23’ il punteggio fosse di 38-46 per i viandanti. Capitan Garofalo ha cercato di dare la scossa ai suoi, ma gli scafatesi, galvanizzati forse dal poter vincere il match contro la corazzata maddalonese sul suo campo, hanno addirittura raggiunto la doppia cifra di vantaggio al 25’ (40-51). Quando il pallone, scagliato da Tredici, ha tentennato sul ferro prima di insaccarsi, ultimo tra l’altro di episodi del genere, tutto ha fatto pensare che la sorte voleva in qualunque modo avvantaggiare lo Scafati, che comunque stava giocando bene. Cade a pennello il detto che la fortuna aiuta gli audaci. Dopo quell’azione, però, nei giocatori del Maddaloni è scattata la molla, un incentivo composto da rabbia, motivazione, voglia di vincere, e chi ne ha più ne metta. Del Prete dai 6,75 e poi in zig-zag in penetrazione, e Visnjic col gioco da tre punti e con alcuni appoggi frutto di una circolazione di palla finalmente attiva, hanno permesso ai ragazzi di coach Castaldo di accorciare dalle tredici alle sole tre lunghezze di svantaggio al termine della terza frazione di gioco. Nell’ultimo quarto, si è visto Chiavazzo, utilizzato part-time, segnare in back-door, seguito dal facile appoggio di Garofalo e dall’1vs1 andato a buon fine di Rusciano, che hanno concesso ai padroni di casa di portarsi in vantaggio sul 58-55. Catapano dalla linea della carità non ha sbagliato, permettendo ai suoi di continuare a restare in partita, ma quando Rusciano col piede perno e Ferrante da tre hanno punito la difesa avversaria, coach Monteleone è corso ai ripari chiamando time-out (34’). Dagli spalti si sono fatti sempre più assordanti i cori d’incitamento ‘Maddaloni, Maddaloni’. Il preludio è arrivato poco dopo con Chiavazzo che ha realizzato una bomba, e Rusciano che in tre azioni consecutive ha segnato su assist di Del Prete, ha stoppato sradicando la palla dalle mani dell’avversario, e segnato su rimbalzo offensivo. Il finale ha rimarcato la forza del Maddaloni, che alla fine ha messo dodici punti di divario tra sé e gli avversari.
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