DA CRONACHE DI CASERTA DEL 07/01/2012
Visnjic: "Con la Cover voglio portare a casa anche l'importantissima manifestazione tricolore"
Il tiratore della squadra maddalonese: "Il nostro obiettivo è vincere sempre"
di Giovanni Bocciero
MADDALONI – Oggi pomeriggio prenderà il via la competizione della Coppa di Lega di serie C Regionale, che avrà come palcoscenico il Pala Angioni- Caliendo di Maddaloni. Questo evento, voluto fortemente organizzare dalla società del presidente Andre De Filippo, rappresenta la prima vera attività del nuovo anno, e per le quattro compagini impegnate sul parquet, sarà un test per provare a vedere a che punto della preparazione fisica si è, dopo le festività natalizie che hanno inesorabilmente rallentato i carichi di lavoro. La dirigenza maddalonese, come più volte già detto, vuole fortemente accaparrarsi il trofeo federale, sfruttando l’apporto del pubblico che in questa due giorni cestistici (oggi e domani) dovrebbe avere un’alta affluenza.
Njegos Visnjic |
Tutti si aspettano, sul campo, di vedere Njegos Visnjic, il miglior giocatore di questo campionato. “Siccome siamo partiti da zero – esordisce l’atleta bosniaco –, perché la squadra è nuova, fin qui il nostro percorso è stato giustamente segnato da tanto lavoro. Ci siamo uniti, ci siamo conosciuti, ogni giorno riusciamo ad ottenere ulteriore qualità dal nostro gioco, che credo potremmo dimostrare con un ottimo risultato in coppa, e soprattutto nel continuo del campionato, perché non vogliamo affatto fermarci a quattordici vittorie, ma vogliamo ottenere il più possibile”.
Il giocatore arrivato in estate a Maddaloni, ha un palmares davvero invidiabile, ovvero 2 campionati di C2, 1 Coppa di Lega e 3 volte Capocannoniere di C2, che ha tutta l’intenzione di ampliare.
“I miei traguardi coincidono con quelli della società e quelli dell’allenatore – ricorda Visnjic –. Il traguardo è vincere sempre, e alzare la coppa sarebbe una bella soddisfazione, perché nei play-off non dovremmo incontrare squadre che invece faranno questa coppa. È una possibilità per dimostrare ancor meglio il nostro valore per primeggiare in entrambi i gironi”.
Stabilitosi in città ad agosto, ha trovato un ambiente bellissimo.
“Mi trovo da per tutto bene, e questo forse è il mio difetto – sorride il lungo biancoblu –. Ho la pretesa di stare con gente perbene, e fortunatamente ce la faccio sempre”.
Ma conosciamo meglio questo straordinario atleta, di cui sportivamente si sa tutto o quasi. Per esempio, come ha iniziato a giocare a pallacanestro?
“È stata l’esigenza di fare una scelta, forse decisiva. Ho iniziato a giocare all’età di sedici anni, un pochino tardi, visto che ci sono giocatori in squadra che molto più giovani di me hanno già più anni di basket giocato sulle spalle. L’importante però – rammenta il bosniaco – è mettere tanta passione in quello che si fa. Dobbiamo capire che non ci si deve accontentare, non dobbiamo limitarci a ciò che ci offre un allenatore o una società, dobbiamo vedere come sono riusciti i migliori ad ottenere determinati risultati, quanto impegno, quanto sacrificio ci vuole, che tipo di allenamento ci serve per migliorare. Non basta andare al palazzetto e tirare così tanto per fare, ci vuole un determinato tipo di lavoro, certamente non semplice, ma affrontare questo percorso con amore diventa davvero bello, e ogni vittoria – conclude Visnjic –diventa un successo e una gratificazione al lavoro svolto”.
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