martedì 31 gennaio 2012

La Juve Caserta sfrutta il turno di riposo per recuperare energie

DA CASERTAON.IT DEL 31/01/2012

La Juve Caserta sfrutta il turno di riposo per recuperare energie

Ultimo turno di campionato passato alla finestra per la Juve Caserta, che ha sfruttato il turno di riposo imposto dal calendario per recuperare energie e soprattutto il fisico, visto che sono diversi i giocatori bianconeri che non sono proprio al massimo della forma fisica. La settimana scorsa, addirittura, giocatori e staff tecnico hanno avuto in concessione un paio di giorni per trascorrerli con le rispettive famiglie. Per quel che sono stati gli altri risultati, tutto sommato è andata bene alla formazione di coach Pino Sacripanti, che si è vista raggiungere a quota 16 punti in classifica dalla Benetton Treviso, contro cui ha il doppio confronto a favore, i quali hanno violato il parquet della Banca Tercas Teramo, fermando appunto la corsa degli abruzzesi lanciati per risalire la china in graduatoria. Altra sconfitta in quel di Biella per l’Acea Roma, che in settimana ha esonerato il tecnico Lino Lardo affidando la panchina al vice allenatore Marco Calvani. I romani restano a due lunghezze dalla Juve Caserta, che invece viene superata proprio dall’Angelico Biella, con cui condivideva la decima piazza in classifica. Per il resto, proprio a fondo classifica, la Novipiù Casale Monferrato ha espugnato il palazzetto della Vanoli Braga Cremona, dopo un match tiratissimo, e che adesso vede entrambe le formazioni a quota 10 punti.
È giusto e doveroso avere avuto un occhio ai risultati della giornata, proprio in ottica classifica, ma quello che più di tutto intrattiene gli ambienti cestistici di Caserta sono state le dichiarazioni del presidente Gervasio, il quale dopo aver urlato aiuto più volte ad imprenditori e istituzioni, sembra che abbia deciso di farla finita, e tirare così la spina alla compagine casertana. Sarebbe senz’altro la fine più triste per la Juve Caserta, che ha delle difficoltà economiche che purtroppo attanagliano la nostra intera provincia. La soluzione più probabile sembrerebbe quella di concludere il campionato, cercando di agguantare l’obiettivo salvezza, e poi di vendere il proprio titolo sportivo che dà il diritto a partecipare alla prossima massima serie. Addirittura, man mano che il traguardo salvezza s’avvicina, è probabile che la formazione bianconera possa iniziare a smobilitare, rescindendo i contratti più esorbitanti dei diversi giocatori, garantendosi la sopravvivenza almeno fino all’ultima gara di questo campionato.
Al di là della semplice questione sportiva, questa Juve Caserta è un patrimonio da salvaguardare. Insomma, la formazione di coach Sacripanti è l’unica nota positiva di una provincia, questa di Terra di Lavoro, che sale alla ribalta delle cronache nazionali solo e soltanto per notizie legate ai rifiuti, oppure alla malavita. Sul social network più utilizzato, ovvero facebook, tutti i tifosi bianconeri hanno iniziato ad esprimere i loro pensieri, a fare le loro riflessioni, e ad agire di conseguenza. ‘Difendiamola’, ‘salviamo’, queste sono le parole più diffuse per chi ha la palla a spicchi in testa. E poi chiedono alla dirigenza di essere rispettati, quali fedeli supporter, e che sia fatta chiarezza sull’intera situazione. Si è anche vagliata l’ipotesi dell’azionariato popolare, ovvero degli stessi tifosi che acquistano parte della società, contribuendo alla gestione della stessa nei limiti della tifoseria.
Questa iniziativa potrebbe ricalcare ciò che si sta facendo a Napoli, con la Napoli Basketball di Salvatore Calise che disputa la Divisione Nazionale A. La compagine napoletana, allenata dal casertano doc Maurizio Bartocci, ha dato il via a questa iniziativa popolare questa estate, in cui circa 400 supporter hanno formato il gruppo costituente, versando cadauno l’esigua somma di 100 €, e totalizzando circa 40.000 €. Una cifra che certamente è simbolica, perché se alla Napoli Basketball non sono sufficienti, figurarsi se bastassero alla Juve Caserta, proprio in virtù del maggiore dispendio economico a cui si è sottoposti. Però, sicuramente potrebbe avere un risvolto positivo, perché dal punto di vista della dirigenza, si potrebbe verificare l’affetto verso la squadra, mentre dal punto di vista dei tifosi, si concretizzerebbe tutto il tifo e tutto l’amore che si prova verso la Juve Caserta.                 

Giovanni Bocciero

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