Chi
passerà tra Maddaloni e Trani lo si deciderà alla bella!
TABELLINI:
Juve Trani- Cover Maddaloni 85- 63
Trani:
Cipri, Liso 5, Marti 2, Cancellieri 16, Fucek 14, Panzarino, Cupito 15,
Raffaelli 16, Argentiero 11, Argento 6, All. Scoccimarro, Ass. All. Lerro.
Maddaloni:
Piscitelli 9, Lombardi 2, Mastropietro, Desiato 14, Luongo 6, Garofalo 5,
Rusciano 12, Chiavazzo 8, D’Isep 2, Ferrante 5, All. Massaro, Ass. All.
Ricciardi.
Parziali:
32- 12, 15- 22, 27- 16, 11- 13.
Arbitri:
Andrea Suriani di Roma (RM) e Laura Russo di Venafro (IS).
Note:
500 spettatori circa. Falli tecnici a coach Massaro (22’) e Ferrante (23’).
PRE-PARTITA:
Gara decisiva più per il Trani, costretto a vincere
per continuare la propria corsa in questi play-off, che per il Maddaloni, che
in caso di vittoria poteva archiviare la pratica e godersi un maggiore riposo.
Questo ‘ritorno’ aveva, dunque, due diversi significati per le due formazioni
impegnate.
CRONACA:
Coach Massimo Massaro
manda in campo Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per il
Trani invece scendono sul parquet Cancellieri, Argentiero, Raffaelli, Cupito e
Fucek. Durante il riscaldamento le facce dei giocatori di entrambe le compagini
erano tranquille, il che non faceva trasparire la tensione reale che c’era per
la posta in palio. I giocatori tranesi avevano in corpo la cattiveria
agonistica di chi sapeva di avere un solo risultato dalla sua parte. Dopo il
momentaneo 2-2, il Trani si è imposto con un break di 11-0, prendendo subito le
redini del gioco in mano. La reazione ospite è stata impalpabile, nonostante i
giocatori in casacca biancoblu cercassero di rimediare all’avvio piuttosto
stentato. I padroni di casa, passando dalla difesa a uomo a quella a zona,
hanno preso alla sprovvista Davide
Ferrante e compagni, che accusavano il risultato di 24-4 al 7’. Dalla linea
della carità il Trani era preciso e cinico, tutto il contrario della Cover che
invece non riusciva proprio a trovare il bandolo della matassa. Il secondo
quarto è iniziato con tutto un altro piglio per Salvatore Desiato e compagni, che sfruttando una leggera flessione
dei padroni di casa hanno piazzato un parziale di 10-0 (32-22) che ha costretto
il Trani a ricorrere al minuto di sospensione per placare gli avversari. Due
squilli dei tranesi, però, hanno rovinato la rimonta dei maddalonesi ad una
sola cifra di svantaggio. Nella seconda metà del quarto, l’attacco calatino è
riuscito ad innescare Francesco
Chiavazzo, il quale con un paio di contropiedi ha mantenuto la porticina
della rimonta aperta, nonostante il 47-34 al termine del primo tempo.
Al rientro dagli
spogliatoi il Maddaloni ancora una volta è pronto ad intraprendere la via del
canestro con Luciano Rusciano, ma i
due tecnici fischiati quasi consecutivamente un pò tarpano le ali alla Cover.
Il Trani è bravo a seguire il vento e non appena l’inerzia della gara ritorna a
soffiare dalla sua parte non perdona il Maddaloni, che non è rapido ad
applicare le dovute contromosse tattiche. Il solo Giuseppe Piscitelli si rende attivo in attacco, ma in difesa tutta
la squadra ospite non riesce ad opporsi a dovere ad un Trani davvero
tarantolato, che al 30’ conduce il match sul 74-50. L’ultimo periodo inizia
ancora una volta con il Maddaloni volenteroso di afferrare la gara e tentare il
colpaccio. È soprattutto la batteria di lunghi maddalonese, con Giuseppe Luongo su tutti, a creare i
maggiori grattacapi alla formazione di casa, la quale però non si fa intimorire
e risponde quanto basta dalla lunga distanza per ipotecare il successo, e
mandare la serie di questi play-off alla fatidica gara del ‘win or go home’ per
entrambe le franchigie, ovvero il match numero tre.
POST-PARTITA:
Quello di Trani si dimostra ancora una volta un
parquet piuttosto stregato per l’equipe della Cover, vista anche la sconfitta
rimediata in regular season. La squadra maddalonese ha provato a svegliarsi a
gara in corso, ma questo Trani oggi era troppo più forte. Poco cambia questo
stop per il Maddaloni, oltre al rammarico di non essere riuscito a vincere gara
due, perché domenica si tornerà al Pala Angioni- Caliendo, e stavolta sarà
tutta un’altra musica.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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