La
Cover Maddaloni approda alle semifinali promozione
TABELLINI:
Cover Maddaloni- Juve Trani 75- 56
Maddaloni:
Piscitelli 9, Lombardi 5, Desiato 18, Luongo 8, Salanti, Garofalo 5, Rusciano
12, Chiavazzo 5, D’Isep 3, Ferrante 10, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Trani:
Cipri, Liso, Marti, Cancellieri 15, Fucek 7, Panzarino, Cupito 7, Raffaelli 17,
Argentiero 4, Argento 6, All. Scoccimarro, Ass. All. Lerro.
Parziali:
22- 16, 19- 10, 17- 19, 17- 11.
Arbitri:
Gianluca Leonelli di Narni (TR) e Antonio Errico di Perugia (PG).
Note:
700 spettatori circa. Falli tecnici a coach Scoccimarro (22’ e 33’) e D’Isep (23’).
Falli antisportivi Argentiero (19’) e Raffaelli (33’). Espulso coach
Scoccimarro (33’).
PRE-PARTITA:
Gara dal dentro o fuori quella numero tre tra la
Cover Maddaloni e la Juve Trani. Qualsiasi errore da ambedue le parti sarebbe
potuto costare davvero caro, perché poi non ci sarebbe stata un’altra occasione
per recuperare. E allora sotto con questo ventinovesimo impegno stagionale con
la massima concentrazione.
CRONACA:
Coach Massimo Massaro schiera
il collaudato quintetto con Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e
Rusciano; per il Trani invece iniziano Cancellieri, Argentiero, Raffaelli,
Cupito e Fucek. Il Maddaloni inizia subito forte (5-0) prediligendo gli appoggi
al vetro al tiro da fuori. Il Trani però è reattivo, si scrolla immediatamente
la ruggine da sotto e al 5’ trova addirittura il vantaggio (11-13). I padroni
di casa non ci mettono comunque molto a riappropriarsi del punteggio e del
match, grazie a Davide Ferrante che
dalla sua mattonella ha punito la retroguardia avversaria, facendo riscaldare
un già rovente palazzetto. Gli ospiti barcollano ma non crollano, spezzando
finalmente quella catena che vedeva le squadre di casa avere sin dalle prime
battute la meglio. La prima metà del secondo quarto non si discosta tanto da
questo andazzo, tant’è che al 15’ il risultato è sul 26 pari. I biancoblu
c’hanno provato a prendere il largo prima con gli isolamenti dal lato debole di
Francesco Chiavazzo, e poi con i
piazzati di capitan Nino Garofalo,
ma con grande ordine i tranesi non si sono fatti schiacciare, rispondendo colpo
su colpo. L’equilibrio è rimasto intatto fino a quando non si è esaltato Salvatore Desiato (anche 6 rimbalzi e 3
assist), il vero fautore del perentorio break di 15-0 (41-26) che ha
inesorabilmente spaccato la gara. C’ha provato la panchina tranese a metterci
una pezza, chiamando il time-out e riflettendoci su, che però non è valso poi a
tanto.
Luciano Rusciano |
Al rientro dagli
spogliatoi la tensione è piuttosto alta, e per stemperarla gli arbitri non
esitano a ricorrere alla segnalazione della ‘t’ a mani incrociate. Con una
situazione falli per niente buona, la Cover è costretta a gettare nella mischia
quasi tutti i suoi effettivi a disposizione. Tra questi è bravissimo a
sfruttare l’opportunità concessagli Giuseppe
Luongo (9 carambole acciuffate), che corregge tutte le conclusioni
sbagliate dei compagni, facendo innervosire e non poco la panchina ospite per
le distrazioni difensive. L’equilibrio nei terzi 10’ regna sovrano, ed è per
questo che il vantaggio accumulato dai calatini non varia. Il Trani ce la prova
in tutti i modi, ma il Maddaloni proprio non voleva perdere per la prima volta
da due anni a questa parte tra le proprie mura. Provano un altro allungo i
padroni di casa grazie ai canestri realizzati da Giuseppe Piscitelli (con 9 rimbalzi), e così al 30’ gli ospiti
devono ancora inseguire. Gli ultimi dieci giri di lancette passano in fretta,
anche perché i maddalonesi non abbassano la guardia, e così non concedono la
minima opportunità al Trani di riaprire la partita. Luciano Rusciano è davvero un monumento sotto le plance, mettendo
insieme una serie di numeri da capogiro (15 rimbalzi, 5 assist e 1 stoppata)
che oppongono ogni resistenza. In difesa si dà da fare anche Adriano D’Isep, ma la scena finale però
è tutta per il giovane Vincenzo Lombardi,
che entrato già dal terzo quarto, insacca la bomba (68-52) che di fatto
archivia il match, e spedisce la Cover dritto dritto in semifinale.
POST-PARTITA:
Con questa vittoria, vibrante ed emozionante, la
franchigia maddalonese stacca il biglietto per le semifinali, e grazie anche
agl’altri risultati, viste le eliminazioni di Vasto e Magic Team Benevento,
diventa la testa di serie numero uno, avendo così il fattore campo a proprio
favore contro chiunque. Si è spianata una strada davvero insperata per i
calatini, che dovranno iniziare da subito a pensare al prossimo ostacolo,
rappresentato dal Venafro.
COMMENTO:
“È stata una
partita combattuta, il pubblico è stato entusiasta e si è divertito – commenta coach Massimo Massaro – uno degli aspetti sui quali la società aveva puntato sin dall’inizio,
ciò ritornare ad avere il pubblico delle grandi occasioni, grazie anche
all’entusiasmo attuale che ci coinvolgere tutti, che ci spinge a dare il
massimo. Abbiamo superato la resistenza degli avversari, e superato le
difficoltà che abbiamo avuto tra infortuni vari e situazione falli. Eravamo in
difficoltà – evidenzia il trainer maddalonese –, ma hanno giocato bene tutti i giocatori che a rotazione hanno
composto il quintetto. Sono orgoglioso di Vincenzo Lombardi, che ha giocato
tantissimi minuti. Sul gruppo Under 19 allenato bene da coach Massimo Ricciardi
vogliamo puntare tantissimo, perché sono ragazzi diligenti, seri, che
s’impegnano al massimo. Siamo stati bravi in difesa quando loro hanno provato a
rientrare, ma stasera la grinta e l’intelligenza tattica che i giocatori hanno
avuto – conclude l’allenatore biancoblu – è stata superiore a qualsiasi ostacolo”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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