La
Cover Maddaloni strapazza il Venafro
TABELLINI:
Cover Maddaloni- Dynamic Venafro 74- 49
Maddaloni:
Piscitelli 19, Lombardi 6, Mastropietro, Desiato 10, Luongo 1, Garofalo 5,
Rusciano 6, Chiavazzo n.e., D’Isep 5, Ferrante 22, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Venafro:
Di Bucci, Di Lauro 11, Ambruoso 9, Consoli 2, Minchella 6, Ferraro 6, Colombo
5, Zeoli, Scafaro 3, Petrazzuoli 7, All. Mascio, Ass. All. Vettese.
Parziali:
24- 19, 12- 6, 23- 10, 15- 14.
Arbitri:
Lorenzo Lupelli di Aprilia (LT) e Giuliano Venditti di Roma (RM).
Note:
1000 spettatori circa. Uscito per 5 falli Luongo (37’). Fallo tecnico ad Ambruoso
(28’). Fallo antisportivo a Rusciano (35’).
PRE-PARTITA:
Prima gara del secondo turno playoff, valevole per le
semifinali, e in palio tra Cover Maddaloni e Dynamic Venafro c’era già
parecchio di questa serie. Iniziare col piedi giusto vuol dire che si è già a
metà dell’opera, recita il detto, e dunque riuscire a vincere il primo incontro
era quasi essenziale per entrambe le franchigie.
Davide Ferrante |
CRONACA:
Coach Massimo Massaro mischia
un po’ le carte schierando Desiato, Ferrante, Garofalo, Piscitelli e Rusciano;
per il Venafro invece scendono sul parquet Minchella, Consoli, Petrazzuoli,
Ambruoso e Scafaro. L’inizio è un vero spettacolo, con le due compagini che
sfoderano canestri da capogiro, rispondendo colpo su colpo. Il pubblico del
Pala Angioni- Caliendo, tra cui si contavano un centinaio di tifosi ospiti, si
tuffa immediatamente nel clima partita, anche perché al 5’, sul punteggio di
12-9, già ha iniziato a mettersi in moto il pallottoliere delle triple mandate
a segno. Il Venafro sfrutta il pick’n’pop in testa alla lunetta per aprire al
tiro pesante i suoi lunghi, mentre in difesa sin dall’inizio applica una
pressione a tutto campo. I padroni di casa però, sono bravi a rompere i
raddoppi che si costruiscono sugli esterni, trovando i lunghi liberi che a loro
volta facendo da appoggi aprivano al tiro i giocatori liberi. Tra questi si
esalta immediatamente Davide Ferrante,
che firma uno straordinario 7/9 dalla lunga distanza confezionando nel primo
quarto metà dei punti della sua squadra (12 su 24). Nella seconda frazione cala
inesorabilmente la produzione offensiva di entrambi i team (palese il parziale
di 12-6), infatti si passa per il Maddaloni dal 53% al 36%, mentre per il
Venafro dal 37% al 15%. Se i canestri scarseggiano, non ha eguali la battaglia
agonistica del rettangolo di gioco, in cui s’assiste ad una gara davvero
maschia, ma corretta, dove capitan Nino
Garofalo si traveste da specialista difensivo sulle bocche di fuoco
avversarie. La retina per i calatini la smuovono Salvatore Desiato, che pur con qualche contatto di troppo riesce a
concludere con successo un paio di serpentine nel pitturato, e soprattutto Giuseppe Piscitelli, che sul finire del
primo tempo manda a segno i tiri piazzati che portano nello spogliatoio il
Maddaloni con una doppia cifra di vantaggio (36-25) importantissima.
Al rientro in campo era
necessario non abbassare la concentrazione che aveva contraddistinto i primi
20’ di gioco per i padroni di casa. In 4’ i biancoblu hanno piazzato un break
di 10-2, che ha allargato maggiormente la forbice tra Venafro e Maddaloni. La
panchina ospite è dovuta ricorrere ad un timeout per fermare questa emorragia,
ma la maggiore incisività difensiva dei padroni di casa ha fatto la differenza.
Sotto le plance Luciano Rusciano (6
punti con 15 rimbalzi e 3 stoppate) ha praticamente annullato le torri
avversarie, servite sempre più spesso man mano che la percentuale al tiro da
tre punti calava (4/9 nei primi 10’, poi 0/5 nel secondo e terzo periodo, e
addirittura 0/1 nel quarto). Forse i chiodi sulla bara Venafro li ha messi il
giovane Vincenzo Lombardi, che
appena entrato ha subito avuto un ottimo impatto offensivo. L’ultima frazione
non aveva granché da raccontare, anche e soprattutto perché ai viandanti
sarebbe servita una reazione monstre per riacciuffare una gara compromessa a
cavallo tra primo e secondo tempo. Gli ultimi lampi casalinghi sono arrivati da
Giuseppe Luongo, che ha catturato
anche 8 rimbalzi, e Adriano D’Isep,
che grazie alla solita verve difensiva ha dato il là ad un paio di contropiedi
che hanno costretto gli ospiti ad alzare bandiera bianca.
POST-PARTITA:
Si archivia nel migliore dei modi la prima gara della
serie contro il Venafro. Una partita che tranne nei primi 10’, ha visto al
comando il solo Maddaloni. Nell’ultimo timeout coach Mascio ha rammentato ai
suoi ragazzi che la serie è soltanto sull’1-0, e che dunque si può e si deve
ancora reagire. Se questo è vero per il Venafro, lo è forse ancor di più per il
Maddaloni, perché in gara due (giovedì ore 20.30) i maddalonesi dovranno avere
la stessa mentalità, per cercare di chiudere in fretta questa serie, e non
pensare all’1-0 di vantaggio.
COMMENTO:
“Sono molto
soddisfatto – commenta coach Massimo
Massaro – e non avrei potuto sperare in
un punteggio più ampio di così alla fine, che si è sviluppato lungo tutta la
partita. Siamo stati un po’ in apprensione per l’assenza di Chiavazzo, che era
pronto a giocare ma che all’ultimo abbiamo deciso di non rischiare. Abbiamo
avuto una risposta positiva da parte di tutta la squadra, contro una difesa che
raddoppiava costantemente il nostro playmaker – evidenzia il trainer
maddalonese –, ma che grazie all’acume
tattico ci ha permesso di superare tale difficoltà. Ovviamente siamo molto
contenti ed ottimisti, ma i playoff ci portano a giocare la prossima partita da
un risultato di 0-0. Vorremmo chiudere questa volta il conto contro una squadra
molto forte, che definivo da promozione ad inizio campionato. Si è dimostrata
un osso molto duro, ma a fine secondo quarto abbiamo scavato un primo fosso
importante mentre nella terza frazione abbiamo espresso una bella pallacanestro.
Soddisfatto poi del pubblico – conclude l’allenatore biancoblu –, sempre più numeroso e partecipe alle
nostre partite”.
“Questo sogno promozione dipende tutto da noi – esordisce il dirigente Pasquale De Filippo – perché diventa sempre più difficile espugnare il Pala Angioni-
Caliendo, con un calore che tramite il pubblico diventa sempre più numeroso.
Ennesima prova di maturità della squadra, che sapeva di dover rinunciare a
Chiavazzo e che ha giocato incredibilmente meglio di domenica scorsa contro
Trani. Sono piacevolmente preoccupato perché i ragazzi sono entrati nella
filosofia di conseguire questo risultato – dichiara il dirigente –, e sono molto contento perché stanno
dimostrando di essere un gruppo che vuole regalare questo sogno alla città di
Maddaloni. Giovedì andremo a Venafro con l’obiettivo di chiudere la serie,
toccando ovviamente ferro, e speriamo che – conclude De Filippo – possa scapparci il colpaccio”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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