venerdì 31 maggio 2013

Handball, terzo scudetto per lo Jomi Salerno

DAL CORRIERE DELLA CAMPANIA DEL MESE DI MAGGIO 2013

Handball, terzo scudetto per lo Jomi Salerno

SALERNO. La Jomi Salerno vince il terzo scudetto della sua breve storia sportiva (fondata otto anni fa dalle ceneri dell’Handball Salerno), creando una vera e propria dinastia nella pallamano femminile. Forse dire dinastia è pure troppo poco, visto che nel palmares della società ci sono tre scudetti, tre Coppe Italia, due Supercoppe e un Handball Trophy. Insomma, stiamo parlando di una vera e propria corazzata che sul suolo nazionale detta praticamente legge. Nell’ultima gara della stagione, la numero tre della poule scudetto, la Jomi si è imposta sul Sassari per 26-25 dinanzi ad un Pala Palumbo gremito per l’occasione. Una gara al cardiopalma che si è decisa a meno di un giro di lancette dal termine, quando il portiere di casa Prunster ha parato un penalty, e sul contropiede è nato il gol di Avram che ha permesso alle salernitane di conquistare il tricolore. Finale raggiunta dopo un testa a testa durato per tutta la stagione proprio con le sarde, che ha permesso al Salerno di calare il primo “triplete” della sua storia. 
“Non è facile spiegare le emozioni che ti assalgono in questi momenti – dichiara il tecnico Giovanni Nasta. Poter arrivare a giocarsi davanti al proprio pubblico una finale è la cosa più bella che ti possa capitare. Il nostro progetto tende ad unire i giovanissimi e le nostre ragazze che li crescono tutti i giorni, coinvolgendoli in varie attività, mentre noi come società forniamo il massimo contribuito tecnico-educativo che ci permette di raggiungere in un periodo lungo i nostri obiettivi. Ripartire dalle basi con le giovanili è l’unica strada percorribile, e a Salerno con questi dirigenti competenti – conclude l’allenatore salernitano – è tutto possibile”. Non soltanto il tecnico della Jomi è un salernitano purosangue, e quindi orgoglio di società e città, ma anche la capitana Antonella Coppola, che ha vestito i colori della società sin dalla sua fondazione, Pina Napoletano, la giocatrice più prolifica del campionato, e Assunta Lamberti, giovanissima in rampa di lancio. Il team salernitano adesso prova a guardare al futuro anche e soprattutto attraverso il proprio settore giovanile, che conta quattro formazioni femminili e due al maschile. La “cantera” ancora non ha portato quei frutti che invece ha conseguito la prima squadra, ma la strada percorsa è senz’altro la migliore. “Abbiamo rovesciato la piramide raggiungendo il risultato che ci eravamo prefissati nel giorno della ripartenza – commenta il direttore Lino Loria perché c’è chi partendo da una base forte riesce negli anni a costruire un modello vincente, e c’è chi, come noi, decide di partire dai risultati della prima squadra per allargare quella base. In due anni d’attività, abbiamo creato un settore giovanile all’avanguardia. I bambini crescono cercando di emulare le gesta delle ragazze, e tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità del Pala Palumbo e della collaborazione – conclude il ds salernitano – dei dirigenti scolastici degli istituti coinvolti”.

Giovanni Bocciero

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