Maddaloni Twin Towers
LA FONDAZIONE
I Maddaloni Twin Towers nascono dalla volontà del presidente
Giovanni, che trovati i fondi decide di avviare questa avventura cestistica.
Fedele alle proprie origini, decide di chiamare la nuova franchigia cittadina
con il nome di Twin Towers, in onore delle due torri normanne che sovrastano la
collina della città. Da una costola della dirigenza dei Twin Towers, poi, sono
nati i rivali cittadini dei Maddaloni Saints, chiamatisi così in onore di San
Michele Arcangelo, Santo patrono di Maddaloni sulla cui stessa collina
cittadina sorge il suo Santuario.
GLI INIZI
Sbrigate le pratiche burocratiche,
è stata data carta bianca al general manager Gionny per costruire sin da subito
una squadra che potesse puntare al titolo. Dopo settimane di lavoro, guardando
videotape, confrontando dati statistici e soprattutto vagliando le possibilità
economiche, i “double T” iniziano a fare le prime offerte, dalle quali ricevono
due secchi no sia da Kevin Durant
che da James Harden, all-stars sulle
quali si volevano fondare le basi della formazione. Non solo loro però
rifiutano Maddaloni per accettare piazze, forse, più accreditate e soprattutto
offerte più vantaggiose. Infatti a loro due si accodano i vari Rajon Rondo, Jrue Holiday, OJ Mayo e Anderson Varejao. I primi giocatori ad
essere messi sotto contratto saranno Tim
Duncan e JJ Hickson,
praticamente due intuizioni del gm Gionny, che affida la guida tecnica della
squadra alle sapienti ed esperti mani di Coach
Zen, motivato ad intraprendere tale avventura.
Anche la seconda tranche di
negoziati si rivelerà piuttosto amara per i Twin Towers, che seppur riescono a
trovare l’accordo con il miglior play sulla piazza, ovvero Chris Paul (contratto quadriennale da 38 milioni), si vedono
rifiutare da Andrei Kirilenko e Brook Lopez. In compenso, firma
un’altra grande intuizione del gm maddalonese, tale JJ Redick. Nonostante ciò, nell’ambiente aleggiava un certo
sconforto. Per completare il roster arrivano nell’ultimo giorno di trattative Jarrett Jack, Marcus Thornton e DeAndre
Jordan, che si uniscono ai già tesserati Patrick Patterson, Dorell
Wright e Jason Thompson, per un
roster certamente competitivo ma non dalle ambiziose aspirazioni. Per questo il
general manager si mette subito al lavoro per migliorare il potenziale a
disposizione di Coach Zen con qualche trade, e infatti arrivano in casacca “double
T” Nate Robinson e David Lee, in uno scambio alla pari per
Jack e Wright con i San Francisco Kings.
PRIMA STAGIONE
Intanto inizia il campionato, e la
partenza vede i Twin Towers competere subito per le prime posizione della
Western Conference grazie a sette ‘doppie v’ nelle prime undici uscite
ufficiali. La squadra c’è, il talento e l’esperienza pure, ma manca ancora qualcosa,
e allora si ritorna sul mercato. Rescisso consensualmente il contratto con
Thornton, in infermeria dal primo giorno del training camp, vengono ingaggiati
fino al termine della stagione Jason
Smith, Courtney Lee e Martell Webster. Sul campo Duncan e Lee
sono inarrestabili, e si caricano tante responsabili causa anche lo stop di
Paul, che comunque viene rimpiazzato egregiamente da Robinson, il quale si
ritaglierà un importante ruolo anche nei playoffs. Ma chi realmente stupisce
per le prestazioni offerte sono Redick e Hickson, che in determinate gare
diventano dei veri e propri fattori per acciuffare la vittoria. Il cammino
prosegue comunque di alto profilo, toccando anche il primo posto solitario
nella conference, con una striscia di quattro vittorie consecutive,
successivamente migliorata in stagione. In questo momento felice, il gm Gionny
opta per una clamorosa trade: cede Duncan, Jordan e due seconde scelte per
arrivare a Dwight Howard, Wilson Chandler, indispensabile il suo
apporto nelle Finals, e la prima scelta
dei Milano Beagles (quint’ultimi in classifica). Un affare che sembrerebbe
negativo se si valutano le tre battute d’arresto consecutive arrivate prima
della sosta per l’All Star Game di Houston, a cui prendono parte tre giocatori
della franchigia, ovvero Paul, Lee e l’ultimo arrivato Howard. Durante la
‘parata’, viene messo sotto contratto Taj
Gibson per potenziare il settore delle ali, ma il lungo non si ambienta
nello spogliatoi e dopo appena una settimana fa le valigie in cambio di Andray Blatche con gli Aversa Devils. Ultimo
movimento di mercato prima della trade deadline, l’ingaggio del rookie infortunato
Jared Sullinger, tagliato dalla
propria squadra perché costretto a finire l’anno sportivo in anticipo. Acquisto
decisamente in prospettiva per i Twin Towers.
Grazie alla pausa la franchigia di Maddaloni
si rigenera, e da lì in poi confeziona negl’ultimi dieci turni di campionato
ben otto successi, con una striscia record di cinque in fila. Dieci turni che
vedono accendersi una sana rivalità sportiva tra i “double T” e Galdo FDL,
battuto a domicilio alla penultima giornata ma comunque primo nei playoffs
grazie alla miglior media punti. Nelle cinque vittorie consecutive c’è pure
quella nel derby contro i Saints, unico successo per i Twin Towers nei tre
incontri disputati.
Ai Playoffs i maddalonesi partono
come terza testa di serie, nonostante abbiano il miglior record nella Western
Conference (21 vittorie e 11 sconfitte). Al primo turno vengono spazzati via
senza troppi patemi gli Aversa Devils per 2-0 (113-94 e 85-124), e così c’è
l’approdo alle semifinali dove l’aspettavano i Defla Warriors. In gara uno i
“double T” incappano nella peggior prestazione dell’intera stagione, e gli
avversari ne approfittano per imporsi 97-76 e capovolgere il fattore campo.
Nella gara ‘win or go home’ i Twin Towers non tradiscono e vincono 119-99,
chiudendo la serie sul 2-1 tra le mura amiche (108-71). Strappato il pass per
la Finale di Conference, invece di affrontare la primatista Galdo FDL, si
ritrovano a disputare il titolo della Western contro i Maddaloni Saints (quinta
testa di serie), per una serie-derby davvero infuocata. In gara uno i Twin
Towers passano sul filo di lana (101-99), ma in gara due sono gli avversari ad
imporsi prepotentemente (91-63) pareggiando la serie. Nella decisiva gara tre, nel
clima di un Maddaloni Garden in ebollizione, i “double T” annientano i rivali
cittadini (107-83) andando dritto dritto in finale. Le FantaNba Finals vedevano
i Maddaloni Twin Towers affrontare l’indiscussa capolista di tutto il torneo,
ovvero i Parma Hammers, e avere anche il fattore campo contro. Nonostante ciò,
le grandi qualità dei giocatori maddalonesi sono uscite fuori sin da subito,
vincendo clamorosamente le prime due gare giocate in trasferta. In gara uno
(112-81) non c’è stata praticamente storia, mentre nel secondo match della
serie (120-117) i padroni di casa hanno rischiato di andare sull’1-1, se non
fosse stato per la freddezza dimostrata dai Twin Towers. Per gara tre tutto era
apparecchiato al Maddaloni Garden, perché i maddalonesi volevano chiudere
subito la pratica e dedicarsi ai soli festeggiamenti. In un palazzetto
allestito a nozze, i padroni di casa ci mettono un poco a carburare, ma una
volta innestato il turbo per gli Hammers non c’è stato nulla da fare (108-78).
Inizia la festa, contentezza per il proprietario Giovanni e il gm Gionny,
premio di MVP delle Finals per il play Chris Paul, ma grandi meriti vanno dati a
tutti i componenti del roster, ognuno dei quali si è rivelato utile alla causa.
IL ROSTER
2013
Chris Paul 27 presenze- 23 di valutazione media
Nate Robinson 39 presenze- 13 di valutazione media
JJ Redick 34 presenze- 12 di valutazione media
Jodie Meeks 17 presenze- 8,7 di valutazione media
Courtney Lee 12 presenze- 8,8 di valutazione media
Patrick Patterson 32 presenze- 11 di valutazione media
David Lee 37 presenze- 22 di valutazione media
Andray Blatche 11 presenze- 9,6 di valutazione media
Martell Webster 33 presenze- 13 di valutazione media
Wilson Chandler 17 presenze- 17 di valutazione media
JJ Hickson 38 presenze- 19 di valutazione media
Dwight Howard 23 presenze- 22 di valutazione media
Jason Smith 5 presenze- 10 di valutazione media
Jason Thompson 5 presenze- 6,6 di valutazione media
Tim Duncan 9 presenze- 23 di valutazione media
DeAndre Jordan 14 presenze- 12 di valutazione media
Taj Gibson 3 presenze- 3 di valutazione media
I TROFEI E PREMI
DI STAGIONE
FantaNBA
Title: Maddaloni Twin Towers (21-11)
Eastern Con. Title: Parma Hammers (24-8)
Western Con. Title: Maddaloni Twin Towers (21-11)
Northeast Div. Title: Parma Hammers (24-8)
Southeast Div. Title: Golden Eagles (24-8)
Northwest Div. Title: Defla Warriors (20-12)
Southwest Div. Title: Galdo FDL (22-10)
Eastern Con. Title: Parma Hammers (24-8)
Western Con. Title: Maddaloni Twin Towers (21-11)
Northeast Div. Title: Parma Hammers (24-8)
Southeast Div. Title: Golden Eagles (24-8)
Northwest Div. Title: Defla Warriors (20-12)
Southwest Div. Title: Galdo FDL (22-10)
Most
valutable player: Chris Paul (Maddaloni
Twin Towers)
Sixth
man of the year: Nate Robinson
(Maddaloni Twin Towers)
Rookie
of the year: Damian Lillard
(Maddaloni Saints)
Most
improved player: Nikola Vucevic
(Parma Hammers)
Best
defensive player: Reggie Evans
(Maddaloni Saints)
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