Maddaloni
‘mata’ Venafro e vola in finale
TABELLINI:
Cover Maddaloni- Dynamic Venafro 81- 56
Maddaloni:
Piscitelli 7, Lombardi, Mastropietro 2, Desiato 18, Luongo 5, Garofalo 16,
Rusciano 14, Chiavazzo, D’Isep 4, Ferrante 15, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Venafro:
Potena, Di Bucci 1, Ambruoso 15, Consoli 13, Minchella 4, Ferraro 7, Colombo 1,
Zeoli, Scafaro, Petrazzuoli 15, All. Mascio, Ass. All. Vettese.
Parziali:
18- 12, 22- 21, 18- 8, 23- 15.
Arbitri:
Marco Vita di Ancona (AN) e Francesco Mattioli di Potenza Picena (MC).
Note:
1000 spettatori circa. Uscito per 5 falli Ferraro (29’) e Petrazzuoli (36’). Falli
antisportivi a Ferraro (29’) e Desiato (32’).
PRE-PARTITA:
Ultimo atto della semifinale tra Maddaloni e Venafro,
che avrebbe sancito chi delle due compagini avrebbe staccato il biglietto per
la finale promozione in Divisione Nazionale B. Partita dunque dal dentro o
fuori, e vista la posta in palio il fattore campo sarebbe anche potuto non
incidere, per questo bisognava mantenere alta la concentrazione e mantenere
saldi i nervi nei momenti topici della gara.
CRONACA:
Coach Massimo Massaro schiera
il miglior quintetto a disposizione con Desiato, Ferrante, Garofalo, Piscitelli
e Rusciano; per il Venafro iniziano il match Minchella, Consoli, Petrazzuoli,
Ambruoso e Colombo. Le prime battute di gioco vedono le due formazioni
parecchio contratte, infatti cercano di non esporsi troppo, limitando così le
azioni avversarie. Mentre i padroni di casa cercano di costruire trame di
gioco, faticando e non poco, gli ospiti si affidano soltanto a qualche spunto
individuale dei suoi migliori giocatori. Il tempo scorre e la partita stenta a
decollare, anche perché soprattutto per la panchina locale c’è da affrontare
una situazione falli già preoccupante per il continuo del match. E così, nella
girandola dei cambi, fa il suo debutto nella serie anche Francesco Chiavazzo, seppur per una manciata di minuti. Nel momento
di maggiore stallo, è stato Salvatore
Desiato a caricarsi sulle spalle l’attacco calatino, facendo a fette la
retroguardia avversaria e facendo chiudere il primo quarto ai biancoblu sopra
nel punteggio di sei lunghezze. La seconda frazione è, in materia di punti,
molto più produttiva. Quando i maddalonesi riescono a correre, evitando che la
difesa venafrana si schieri, l’attacco entra in ritmo ed è un bel vedere il
capitano Nino Garofalo, che arma il
braccio dai 6,75 ed infila un pazzesco 3/3 che scava un primo solco. Gli ospiti
tentano di reagire e s’affidano ancora una volta alle azioni individuali dei
suoi esterni, che riescono a combinare qualcosa di positivo per i propri
colori. Nel pitturato però, è Giuseppe
Luongo che sopperendo alla situazione falli, si dà da fare in difesa e
tampona egregiamente in post basso. Al riposo lungo, comunque, la partita è
ancora aperta (40-33) a qualsiasi risultato.
Al rientro dagli
spogliatoi, la gara s’innervosisce e si cade più volte nella bagarre, che va a
favore soltanto dei viandanti. Nonostante la panchina casalinga debba ricorrere
ad un serrato turnover, i molisano non riescono a trovare il bandolo della
matassa perché innanzitutto la mira al tiro tende inesorabilmente a precipitare
come le azioni quotate in borsa nella giornata più nera. E poi, si sguinzaglia Adriano D’Isep che morde le caviglie
degli avversari compiendo dei veri e propri capolavori difensivi. Nella metà
campo offensiva, ci pensa Davide
Ferrante a togliere le castagne dal fuoco, mandando a segno i piazzati che
portano al nuovo allungo maddalonese (58-41). L’ultimo periodo si apre col
Venafro costretto a raddrizzare l’andazzo se voleva cercare di non sopperire ai
padroni di casa, decisamente in palla. Sostenuti dalla “bolgia” del Pala Angioni-
Caliendo, i biancoblu non hanno indietreggiato sul parquet nemmeno di mezzo
metro. Il vantaggio è andato increscendo, grazie alla montagna Luciano Rusciano che ha giganteggiato
sotto le plance, fino al 68-49 del 35’. Da lì in poi una sola squadra ha
praticamente calcato il rettangolo di gioco, con i giovani under e Giuseppe Piscitelli che hanno messo nel
fondo della retina gli ultimi punti della gara.
POST-PARTITA:
Un altro importante passo in avanti in questi
play-off per la Cover Maddaloni, che impone ancora una volta, per la
trentaseiesima volta consecutiva, la legge delle proprie mura, annichilendo un
Venafro che per 25’ circa ha cercato, senza troppo successo oltretutto, di
restare attaccato ai calatini, i quali quando hanno deciso di mettere la
freccia hanno schiacciato sull’acceleratore badando poco agli avversari. Adesso
sotto con una settimana in cui bisognerà scaricare l’adrenalina e recuperare le
fatiche spese in questa serie col Venafro, e sotto con la preparazione della
prima sfida della finale promozione, contro un agguerrito Taranto.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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