DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 03/11/2015
LEGA A. Ai bianconeri serve un overtime per vincere una gara dominata in lungo e in largo
Cinciarini ed Amoroso trascinatori
La Juvecaserta espugna Bologna
di Giovanni Bocciero
BOLOGNA. È un monday night dalle tinte bianco e nera quello tra Virtus Bologna e Juvecaserta. La partenza sorride ai casertani che allungano con la penetrazione di Cinciarini ed il piazzato di Amoroso. Il gap viene ricucito immediatamente da Mazzola, con il compagno Pittman che fa il buono ed il cattivo tempo visto che prima stoppa ma poi perde un banale pallone. Caserta si schiera dopo un paio di giri di lancette a zona 2-3 provando a sfidare i tiratori bolognesi, ma ciò che permette agli ospiti di toccare anche il +7 sono i diversi rimbalzi offensivi trasformati puntualmente in canestri. Prima Gaddy e poi ancora Mazzola, che poco dopo lascia il campo per una botta ricevuta, insaccano due triple importanti per i locali. La girandola di cambi non sposta gli equilibri, e un altro rimbalzo in attacco del neo entrato El Amin regala il +6 agli uomini di Dell'Agnello. Il tiro in sospensione di capitan Ghiacci, bolognese di nascita, che si libera bene con il movimento senza palla fissa il punteggio sul 22-15 per i viandanti non replicato dall'ex Michele Vitali che dopo un brutto attacco si prende un tiro sbilenco. La seconda frazione si apre con due bei canestri di Giuri capace di eludere l'avversario e trovare il fondo della retina, e con il contropiede di Gaddefors che appoggia al vetro il +9 per i casertani. Bologna fatica a leggere la difesa avversaria, tiri con percentuali bassissime e perde diversi palloni. E quando anche Hunt nel pitturato realizza i suoi primi punti della gara gli ospiti raggiungono il +13 e coach Valli è costretto a chiamare timeout per provare a sistemare le cose. La Unipol Arena non soddisfatta della prestazione dei propri beniamini fischia, e l'unico che prova a battere la pressione è il giovane Fontecchio. Due schiacciate prima di Pittman e poi di Odim riportano sotto la singola cifra di svantaggio Bologna, ma il gioco a due tra Downs che alza l'alley-oop e Hunt che affonda ad una mano riportano i casertani sul 38-28. Tre possessi consecutivi sprecati dalla Juvecaserta non permettono forse l'allungo decisivo prima del riposo lungo e servono l'assist ai felsinei che con Mazzola realizzano il canestro del -6.
Il secondo tempo vede Amoroso andare a segno dai 6,75 dopo un minuto di gioco, il che mette fine al digiuno della Juvecaserta che già sul finire del primo tempo non è riuscita più a segnare. E ancora il lungo napoletano poco dopo si permette il lusso di regalare il bis. Bologna a fatica cerca di tenere botta, Odom è il più lesto a rimbalzo e ad appoggiare il pallone nel cesto, ma dall’altra parte ancora Amoroso realizza il +10. In questo momento sale in cattedra Gaddy che si accende mandando a segno una tripla. Pochi secondi e recupera il pallone a metà campo servendo l’assist a Fontecchio che schiaccia, e poi quello ad Odom che è tutto solo nel pitturato. Il break di 10-0 bolognese è chiuso proprio dal canestro di Gaddy che regala alla propria squadra la parità a quota 50. Ci pensa Cinciarini a riportare un po’ d’inerzia dalla propria parte nella fase decisamente più frenetica della partita, e poi è l’ex virtussino Gaddefors a muovere la retina dai 6,75 dando a Caserta un importante +4. Ancora Mazzola ricuce lo svantaggio con 5 punti di fila che valgono la nuova parità a 57, ma Gaddefors è glaciale ed imbeccato dall’arco dei tre punti scrive altri tre punti nel proprio tabellino. L’ultimo periodo vede i bolognesi segnare il -1, ma la tripla di Ghiacci ridà ossigeno agli ospiti che proprio con il capitano recuperano la palla ma subito sprecano. Si sommano tanti errori da e ambedue le parti, non tanto per l’intensità e la tensione dell’incontro, ma proprio perché sono tante le lacune di Bologna e Caserta con i rispettivi roster non al completo. Cinciarini continua ad essere il giocatore più concreto tra le fila dei casertani, mandando a bersaglio il tiro del +5. La Juvecaserta perde un pallone sanguinolento con Ghiacci, ma Bologna non ne approfitta con Odom. La schiacciata devastante di Hunt, che vale il +7, potrebbe valere oro visto il basso punteggio e la poca continuità realizzativa dei padroni di casa. E così Valli decide di chiamare timeout. Bologna si rivitalizza grazie ai canestri di Vitali e Mazzola, con l’ex di turno che sale d’intensità sui contatti con Amoroso e poi quasi schiaccia il canestro del -1 che costringe coach Dell’Agnello a chiedere il timeout con 3’40” sul cronometro. La Virtus esce ancora una volta meglio con Odom che realizza la tripla della parità, la sua prima della gara, e poi il contropiede del vantaggio (71-69) avviato da un salvataggio di Vitali. Gaddy dalla lunetta regala il +4 ma sbaglia il libero decisivo visto che Amoroso era stato freddo a realizzare la tripla veloce del -1. Sull’ultima azione Hunt segna il pareggio e subisce il fallo, ma sbaglia il libero della vittoria e poi Bologna non ha il tempo per tirare: overtime! Amoroso e Cinciarini si ergono a leader prendendosi tiri pazzeschi, Downs sbaglia un’incredibile schiacciata, ma Bologna non risponde ed alza bandiera bianca.
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