DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 17/11/2015
UNDER 18 ECCELLENZA. I biancazzurri hanno tanto da recriminare per la loro prestazione
Maddaloni è poco concreto, Avellino festeggia
PALL. SAN MICHELE 42
SCANDONE AVELLINO 56
(9-11; 25-27; 35-45)
MADDALONI: Tartaglione 8, Pascarella 4, Bocciero 2, Nappi 2, Mandato 15, Piacentile, Famoso, Cioppa 2, Ciccone 2, Pagano, Lucariello n.e., Cicala 7. All. Palmisani Ass. De Maria.
AVELLINO: Cassano 12, Gioia 11, Fucci 3, Del Vacchio 9, Esposito 14, Vitiello, Di Maio n.e., Tropeano, Giuzio, Tomei n.e., Patella 1, Strumia 6, All. Cavaliere, Ass. Conte.
ARBITRI: Bartolomeo Puzio di Afragola e Emanuele Raffaele Riccardi di Cercola.
MADDALONI. Dopo aver osservato praticamente un turno di riposo forzato visto il rinvio a data da destinarsi dell'incontro con la Virtus Benevento a causa dell’indisponibilità del loro campo di gioco dopo il maltempo che ha colpito il Sannio nelle scorse settimane, l'Under 18 Eccellenza della Pallacanestro San Michele è tornata in campo per ospitare la Scandone Avellino.
La partita è sin dall'inizio energica con Maddaloni che perde diversi palloni per passaggi sbagliati e gli irpini che invece sbagliano tanti tiri anche da sotto graziando in qualche modo la difesa biancazzurro. Con questo andazzo si è sul parziale di 4-7 al 4' quando viene richiesto il primo timeout della sfida in cui soprattutto coach Massimiliano Palmisani vuole parlare ai suoi ragazzi per alcuni accorgimenti tattici. Al rientro in campo le difese continuano a prevalere sugli attacchi ed ogni canestro assume le sembianze di un "gol". Avellino con la difesa pressing a tutto campo cerca qualche imboscata, mentre Maddaloni con la difesa a zona produce qualche grattacapo tanto da arrivare al 10' sul 9-11.
Il secondo quarto non inizia bene per i padroni di casa nonostante il canestro dell'11 pari, infatti 2' di panico fanno schizzare Avellino sul più 7 (11-18). I maddalonesi però reagiscono immediatamente, si ricompongono e tornano a macinare gioco. La gara si intensifica, di errori se ne sommano da entrambe le parti e così la partita continua sui binari dell'equilibrio. La tripla sullo scadere del primo tempo realizzata da Giuseppe Tartaglione regala il meno due al San Michele, e dunque c'è ancora tutta una partita da giocare nella ripresa.
Al rientro dagli spogliatoi Maddaloni recupera due importanti palloni che le permettono di passare addirittura in vantaggio sul 29-27. I viandanti sono comunque concentrati e rispondono piazzando un break di 0-5 per il contro sorpasso. La difesa a zona che tanto stava producendo in termini di gioco si rivela un'arma a doppio taglio per i biancazzurri, perché Avellino a metà terzo quarto mette in atto l'allungo che poi si rivelerà decisivo grazie ad alcuni tiri dalla distanza che la porteranno anche a toccare il vantaggio di dodici lunghezze.
L'ultimo quarto è praticamente di rincorsa per i maddalonesi, che con Giovanni Mandato nell'area pitturata mettono a referto punti preziosi. La formazione irpina dimostra però di avere un buon controllo del match e risponde a tutte le sollecitazioni degli avversari conservando il vantaggio e addirittura aumentando con un canestro a fil di sirena con la squadra di casa ferma. Una sconfitta per certi versi immeritata per Maddaloni, che se avesse corretto alcune piccole cose in corso d'opera avrebbe anche potuto portare a casa la “doppia v”. I 14 punti finali di differenza, ovviamente, rappresentano una punizione troppo pesante per i biancazzurri che domani, mercoledì, saranno di scena a Pozzuoli per la penultima giornata del girone d’andata.
Giov.Bocc.
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