LEGA A. Il play della Juvecaserta soddisfatto della sua prima esperienza nella massima serie
Tommasini: «Il recupero procede molto bene»
Giovanni Bocciero
CASERTA. La Juvecaserta è stata non poco sfortunata in questa stagione, e basta guardare all’infermeria per avere tutte le prove del caso. Chissà se Camemor Moore non si fosse fermato a neanche conclusione del girone d’andata, quale sarebbe stata la solidità nel pitturato dei bianconeri. O ancora, se Claudio Tommasini non fosse venuto meno nel rush finale della corsa per i playoff, che epilogo avrebbe avuto la stagione dei ragazzi di coach Lele Molin. Tutte domande alle quali non potremo mai rispondere, e che saranno in qualche modo il cruccio per questa annata straordinaria, al limite del miracoloso, ma che sarà segnata dal rammarico per essersi visti sfumare un obiettivo che per diverse giornate è stato saldamente alla portata del gruppo di capitan Marco Mordente e compagni.
Bisogna guardare al futuro, dopo aver avuto il giusto periodo di relax, e per qualcuno addirittura dopo essersi leccato le ferite di un anno duro ed intenso per ciò che si è fatto. Questo è il caso del back-up di Ronald Moore anche per la prossima stagione, ovvero il playmaker Tommasini.
Innanzitutto raccontaci come prosegue la tua riabilitazione, come stai e quando potremo rivederti in campo?
«Procede tutto abbastanza bene - ha esordito Claudio Tommasini -. Diciamo che adesso ho iniziato a correre, sento ancora un po’ di dolore sui cambi di direzione e nel mettere parecchio peso. Ho ancora due-tre settimane prima di arrivare alla scadenza della prognosi che è stata stilata subito dopo l’infortunio, e quindi procediamo».
TOMMASINI (FOTO CAROZZA) |
Vogliamo tirare un bilancio sia per quanto riguarda la tua personale stagione che quella in riferimento alla squadra?
«Io sono molto contento per entrambe - ha dichiarato il playmaker bianconero -. Dal punto di vista personale non era facile per me fare un salto di due categorie, non è stato facile abituarmi ai ritmi e a tutto quello che c’è intorno. Però sono contento di quello che ho fatto e di come mi sono rapportato sia con i compagni che con gli avversari. Della squadra, invece, sono estremamente contento nonostante ci sia stata l’amarezza dell’ultimo periodo. Diciamo che non siamo stati certo fortunati - ha chiosato il giocatore -. Con il mio infortunio abbiamo dovuto togliere un uomo dalle rotazioni, e poi siamo rimasti fuori dai playoff nonostante avessimo lo scontro diretto favorevole contro chi ha preso invece il nostro posto, ovvero Pistoia. Dunque, per una serie di motivi, chiamiamoli negativi, abbiamo terminato anzitempo una bellissima stagione e questo naturalmente dispiace».
Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma secondo il tuo punto di vista, con la tua fisicità difensiva saresti stato d’aiuto contro Wanamaker nell’ultima partita di campionato?
«Penso che l’importante sarebbe stato quello di avere un uomo in più - ha rilasciato l’esterno casertano -, che sarebbe comunque servito e stato utile, a prescindere dalla mia fisicità. Sicuramente Wanamaker è un playmaker con un fisico importante, e quindi magari Ron (Moore, ndr) in certi momenti ha fatto fatica perché probabilmente lui era provato visto che nelle ultime partita era costretto a giocare per forza 37 o 38 minuti. E da questo punto di vista sicuramente gli avrei potuto dare una mano».
Guardando al futuro, cosa maggiormente speri per la prossima stagione agonistica?
«Personalmente - ha rivelato il giocatore nativo di Bologna - mi auguro di avere lo stesso senso di squadra di questa stagione. Importante sarà ricreare lo spirito che ci ha contraddistinto quest’anno».
Quali sensazioni, e che motivazioni provi visto che l’anno prossimo sarai a contatto con Enzino Esposito, visto ormai il suo imminente ingresso nello staff tecnico?
«Io Esposito lo conosco perché ci ho giocato contro per due stagioni, quando lui ricopriva il ruolo di allenatore. E’ una persona che mi sta molto simpatica, anche se non lo conosco in maniera approfondita e personale. Penso che oltre ad essere stato un grande giocatore, per la Juvecaserta possa essere un’ottima mossa di mercato soprattutto per i giovani. A ragazzi come me - ha concluso Claudio Tommasini -, e forse ancora di più a tutti quelli del settore giovanile, avrà sicuramente tanto da insegnarci».
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