DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 03/05/2016
LEGA A. La Juvecaserta affronta Trento supportata da un PalaMaggiò che sarà “sold out”
Dario Hunt: «Siamo pronti, sappiamo cosa fare»
di Giovanni Bocciero
CASERTA. Ha spento ieri ben ventisette candeline, ma è domani che si vuol fare e soprattutto vorrà fare alla Juvecaserta il regalo più bello. Dario Hunt scenderà in campo con la solita voglia e grinta che lo contraddistinguono sul rettangolo di gioco. Che lo fanno apprezzare dal proprio pubblico nonostante qualche libero sbagliato di troppo, o qualche disattenzione. La posta in palio nella gara contro Trento è indubbiamente importante per la Juvecaserta, e siamo certi che il pivot uscito dall’università del Nevada metterà tutta la “garra” possibile per centrare l’obiettivo salvezza.
Da Trento a Trento, all'andata avete sfiorato l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia mentre adesso vi dovete giocare la salvezza. Cosa non ha funzionato in questo girone di ritorno che ha compromesso il vostro cammino?
TUTTA L'ENERGIA DI DARIO HUNT (FOTO ELVIO IODICE) |
«C'è stata purtroppo una combinazione di problemi, ma soprattutto sono stati gli infortuni che ci hanno penalizzato».
Nelle ultime uscite mentre i tuoi compagni sono apparsi in difficoltà tu hai lottato fino alla fine. In vista dell'ultimo delicato match cosa ti sentiresti di dire nello spogliatoio per spronare gli altri?
«Non ho bisogno di dire nulla di speciale ai miei compagni. Dobbiamo avere fiducia nelle nostre capacità e giocare ogni partita come se fosse l'ultima».
Il tuo personale campionato ha detto che ti sei aggiudicato la speciale graduatoria delle doppie-doppie, collezionandone ben 13. Quanto credi di essere migliorato in questa stagione agli ordini di coach Dell'Agnello?
«I miei compagni di squadra e l'allenatore hanno dimostrato sempre molta fiducia in me, e questo mi ha permesso di imboccare decisamente questa strada per il successo. Questo, combinato al grande lavoro che ho svolto nella offseason, ha dato evidentemente i suoi frutti».
Negli equilibri della squadra quanto credi abbia inciso l'infortunio di Gaddefors che nelle rotazioni poteva coprire ben tre ruoli differenti oltre ad essere un difensore superlativo?
«È stata una grande perdita per noi, perché lui portava davvero un sacco di versatilità ed intensità al nostro gioco. Ed è stato sicuramente difficile sopperire alla sua assenza».
Come state preparando la gara e cosa maggiormente temi di Trento e, per quanto riguarda te, come affronterai un pari ruolo come Julian Wright che ha alle spalle diversi anni di NBA?
«Per quanto riguarda me, sto preparando la gara come faccio sempre. Mi piace giocare e soprattutto mi piace giocare contro una buona squadra come è Trento. Detto questo non vedo l'ora di scendere in campo».
Per battere Trento avrete soprattutto bisogno dell'aiuto del pubblico. Qual è il tuo appello ai tifosi per farsi che accorrano in tanti al PalaMaggiò per sostenervi in questo ultimo ed importante match?
«So perfettamente che i nostri tifosi ci hanno sostenuto per tutto l'anno, tra tutti gli alti e bassi che abbiamo avuto. E nonostante ciò posso dire che sono stati dei grandi, sempre. E per questo so che porteranno grande energia al PalaMaggiò per l'ultima volta in questa stagione. Prendiamoci questa importante vittoria tutti insieme».
E per questa sfida da dentro o fuori, che equivale ad un’ultima spiaggia per la Juvecaserta, si sta andando verso un PalaMaggiò “sold out”. Infatti, sono circa trecento i tagliandi ancora disponibili per curva e tribuna, al simbolico prezzo di un euro per l’iniziativa del club di Pezza delle Noci che pare essere riuscita appieno. Sarà dunque un pubblico da 8.000 spettatori, la classica cornice delle grandi occasioni che proverà a spingere verso quest’ultimo traguardo i bianconeri. Ma anche la testimonianza della grande passione che nutre la città per il basket e la sua squadra, non sempre ricambiata a dovere ma sulla quale si può - e si spera potrà anche in futuro - contare nelle situazioni di grande esigenza per difendere i propri colori.
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