LEGA A. I complimenti di Vinciguerra che si dichiara soddisfatto della stagione bianconera
Juvecaserta, l’urlo dei tifosi: «Vogliamo questi playoff»
GIOVANNI BOCCIERO
CASERTA. La Juvecaserta è ritornata dalla trasferta di Milano con una sconfitta, più che preventivabile, e soprattutto senza i due americani Chris Roberts e Tony Easley, che hanno fatto ritorno negli Stati Uniti dove trascorreranno qualche giorno sfruttando la sosta per la Final Eight di Coppa Italia, prima di far ritorno all’ombra della Reggia.
Salvatore Vinciguerra |
Ma come giudicano la prestazione della squadra al Forum di Assago i fans? Lo abbiamo chiesto ad un tifoso doc, Salvatore Vinciguerra, commerciante ventiduenne, nato e cresciuto a Maddaloni, che tifa per i colori bianconeri sin da quando era un bambino.
Da tifoso, come giudichi la prestazione della squadra fatta a Milano?
“Potevamo senz’altro fare molto di più in attacco, ma tirare con un orribile 0/16 da 3 non si può pensare di vincere a Milano”.
Da 1 a 10 che voto daresti alla partita di Caserta?
“Diciamo che gli darei un sei, ma la sufficienza è merito solo della prova espressa in difesa”.
Ecco, secondo te è stata Milano deficitaria in attacco, complice anche l'assenza di Hackett, oppure è stato merito della difesa casertana per cui i milanesi hanno segnato solo 61 punti?
“Assolutamente per la difesa che ha messo sul parquet Caserta, che ha mandato in difficoltà Milano”.
Nella partita Milano-Caserta, chi promuovi e chi invece bocci tra le fila dei casertani?
“Sicuramente Jeff Brooks è da bocciare, mentre promuovo il nostro playmaker Stefhon Hannah”.
Ricordiamo che coach Lele Molin ha iniziato l’incontro con il quintetto alto, poi ha giocato con quello piccolo, ha alternato la difesa a uomo a quella a zona.
Dunque, se fossi stato l'allenatore, quale accorgimento tattico avresti adottato durante il match? Ti è scappato di dire: però io farei....
“Avrei fatto giocare molto di più Michele Vitali, mentre Jeff Brooks lo avrei schierato da tre. Inoltre, avrei giocato con Andrea Michelori e Tony Easley contemporaneamente insieme”.
Cosa pensi di Hannah, croce e delizia di questa Juvecaserta?
“Hannah per me è il giocatore più forte che abbiamo in roster, ma ha molti alti e bassi. Quando lui non gira non gira neanche la squadra. Fa arrabbiare perché preferisce fare sempre la cosa più difficile piuttosto che quella più facile”.
Se ti chiedessi un giocatore da non togliere a questa squadra perché essenziale, cosa mi risponderesti?
“Carleton Scott. E’ un jolly che può giocare in tre posizioni diverse, e poi atleticamente è impressionante, un vero spettacolo da guardare”.
Se tu fossi nei panni del giemme Marco Atripaldi, visti i suoi eccessi extra-cestistici, lo sostituiresti Hannah, oppure lo terresti?
“Lo terrei lo stesso, perchè ripeto, è un giocatore forte e fondamentale per questa Juvecaserta”.
Secondo te la Juve ce la farà a qualificarsi per i playoff?
“Lo spero vivamente, ma le squadre in lotta con noi per il settimo e ottavo posto (Avellino, Varese, Bologna e Venezia, ndr) sono molto più attrezzate rispetto a noi”.
Da presidente della squadra, saresti soddisfatto del cammino fin qui percorso attraverso i risultati raccolti?
“Si, assolutamente. Ad inizio campionato, visto il budget a disposizione, eravamo insieme a Pesaro gli indiziati numero uno per la retrocessione. Invece a metà campionato siamo ormai quasi salvi”.
Da tifoso invece, hai qualche partita su cui recriminare?
“Purtroppo a Cremona, dove dovevamo vincere ed approfittare della sconfitta di Venezia per centrare la qualificazione alla Coppa Italia. E poi con Roma, al PalaMaggiò, dove abbiamo sprecato tantissimo nell’ultimo quarto, perdendo una gara decisamente alla nostra portata”.
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