sabato 15 febbraio 2014

Juvecaserta, Molin: «Prima la salvezza, poi andiamo oltre»

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 15/02/2014

LEGA A. Nella sfida contro Reggio Emilia sarà importante vincere per strizzare l’occhio ai playoff
Molin: «Prima la salvezza, poi andiamo oltre»

Giovanni Bocciero

CASERTA. Stasera alle 20:30 ci sarà la palla a due della gara tra Juvecaserta e Reggio Emilia. La sfida, che andrà in scena al PalaMaggiò, vivrà senz’altro mille emozioni, sia per la posta in palio, sia per le motivazioni con cui le due squadre ci arrivano. «La settimana è stata un po' travagliata dal punto di vista del lavoro - ha esordito coach Molin -. Michelori è ancora influenzato, ed è stato un problema che abbiamo affrontato come meglio potevamo. Per il resto è stata una bella ripresa dopo la pausa, che ha fatto bene sia alla testa che alle gambe dei ragazzi. Purtroppo, il contrattempo di Michelori è stato sbagliato nei tempi,  perché sono sei giorni che è a letto».
Nonostante ciò, bisogna guardare a questo impegno con fiducia, e con concentrazione. «La partita di domani sera è complicata, perché Reggio Emilia ė una buonissima squadra, e lo ha dimostrato anche in coppa, nonostante le assenze. Hanno il doppio impegno in Europa, ma sono comunque da temere. Gli manca - ha analizzato il tecnico bianconero - la continuità in trasferta, ma l'organico è di tutto rispetto».
Gli emiliani arriveranno a Caserta nel pieno di un tour de force. «Vero è che noi riposiamo da 15 giorni, e che loro invece no, ma è anche vero che noi non disputiamo una partita da 15 giorno, e quindi tutto dipende da cosa accadrà dopo la palla a due. Ripeto, hanno dimostrato di aver sopperito alle assenze di Cinciarini e di Brunner senza perdere di personalità. Sono usciti a testa alta dalla sfida di Coppa Italia, ma ci sono tante variabili in questa partita, perché potrebbero recuperare il playmaker, proveranno ad inserire Gigli, ma possono trovare qualcosa in più come avere qualcosa in meno. Giocare sulla loro stanchezza potrebbe essere una chiave, perché nel momento in cui troviamo ritmo e abbiamo l'approccio alla gara con la concentrazione giusta è possibile che loro possano subirci. Come è possibile che noi siamo un po' arrugginiti e loro invece pronti».
Bisognerà dunque stare attenti. «Di Reggio Emilia mi preoccupano parecchie cose. Innanzitutto la loro aggressività difensiva. Loro fanno della difesa un grande punto di forza, e quindi ciò comporterà che dovremo affrontarli curando con cura il nostro attacco. E poi c'è il talento dei loro americani, su tutti White. Ogni anno loro hanno aggiunto un pezzo al proprio roster, e possono stare lì in alto nella classifica certamente non per caso. Sono una squadra che dopo esser stata promossa, ha consolidato l’organico mettendo sempre un pezzo, e nonostante l'inizio un po' in difficoltà, ora meritano di essere nelle prime otto. Loro sono un esempio di programmazione».
Questa gara potrebbe anche rappresentare uno scontro diretto con vista sui playoff. «Il primo nostro obiettivo, che è la salvezza, ancora non l'abbiamo raggiunto perché ci mancano qualche partita. Sarebbe comunque bello concludere la stagione a testa alta, e magari competere per altri obiettivi, come possono essere i playoff. Abbiamo avuto il rammarico di non essere riusciti ad entrare nelle prime otto per la coppa, per la nostra superficialità, l’inesperienza, e quindi aspiriamo a qualcos’altro. E non credo che se arrivi un rinforzo dal mercato andremo ai playoff matematicamente».
Tutta una questione di motivazioni allora? «Lo spirito per fare bene e per andarci c'è, la voglia pure, però bisogna anche guardare la forza delle altre squadre. Le motivazioni sono fondamentali - ha concluso coach Molin -, ma a questi ragazzi non sono mai mancate».

Nessun commento:

Posta un commento