lunedì 7 luglio 2014

Juvecaserta, la stagione di Claudio Tommasini

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 07/07/2014

SPECIALE. Una stagione speciale per il playmaker convocato anche in azzurro che si è conquistato a suon di buone prestazioni la fiducia di tutto l’ambiente bianconero
Juvecaserta, la stagione di Claudio Tommasini

Giovanni Bocciero

FOTO BUCO
CASERTA. Unitile nasconderlo, la stagione quasi fantastica di cui è stata protagonista la Juvecaserta ha, in qualche modo, rose protagonisti tutti gli elementi a disposizione di coach Lele Molin. Tra questi, un’altra scommessa sulla quale la dirigenza bianconera ha puntato forte, anche contro il totale scetticismo della piazza al suo arrivo, è stato Claudio Tommasini. Il playmaker nativo di Bologna non è atterrato all’ombra della Reggia con un curriculum dal grande pedigree, anzi, la sua carriera lo aveva visto pressochè giocare tra i dilettanti. Cresciuto comunque in una società blasonata come la Virtus Bologna, all’età di 17 anni ha fatto il suo esordio nella nostra massima serie nel match che contrapponeva le “V Nere” a Varese. Successivamente, dalla stagione 2009/10 è stato spedito in prestito prima a Forlì (B d’Eccellenza), poi ad Ostuni (sempre B d’Eccellenza) dove ha saggiato per la prima volta il calore del sud. Ha vestito poi la casacca del Veroli, in LegaDue, senza però riuscire a mettersi in mostra, e l’anno dopo è stato ingaggiato da Torino, che fu protagonista in DNA. Avendolo avuto a pochi passi da lui, il giemme Marco Atripaldi trasferendosi da Biella ha pensato bene di convincere il giocatore a seguirlo. L’inizio non è stato semplice, anche perché Tommasini si è dovuto confrontare con una fisicità e soprattutto una metodologia di  preparazione abbastanza diversa dalle sue precedenti esperienze. Rotto il ghiaccio, però, l’ex Virtus a cavallo tra i gironi d’andata e di ritorno, è stato quasi uno dei migliori esponenti in bianconero, facendo ricredere tutti. Contro Pesaro, la gara della salvezza messa in cassaforte, ha realizzato il suo career-high in Lega A per punti, ovvero 17. A suon di buone prestazioni si è guadagnato anche la chiamata del C.t. Pianigiani ai raduni della Nazionale sperimentale, e il suo infortunio nel rush finale per la corsa playoff certamente ha creato qualche problema alla Juvecaserta, sia per una questione di rotazioni, sia per una questione prettamente tecnico-tattica vista la sua propensione difensiva. E chissà che non fosse stato convocato anche lui con Michele Vitali al raduno dell’Italia in quel di Folgaria.

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