domenica 14 dicembre 2014

Il San Michele cade a Pescara

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 14/12/2014

Il San Michele cade a Pescara

Amatori Pescara- Gruppo Ventrone Maddaloni 91-75
Pescara: Pepe 16, Rajola 13, Piscione n.e., Di Fonzo 2, De Martino 12, Timperi 6, Di Donato 21, Bini n.e., Polonara 21, Di Marco, All. Salvemini.
Maddaloni: Ragnino n.e., Piscitelli 11, Guastaferro, Desiato 16, Marini 1, Garofalo 10, Chiavazzo 16, Rollo n.e., Pascarella n.e., Sergio 21, All. Massaro, Ass. Ricciardi, Ass. Sasso.
Parziali: 22-25; 54-41; 71-53.
Arbitri: Lorenzo Bianchi di Rimini (RN) e Alberto Giansante di Bologna (BO).

Cronaca: Il Gruppo Ventrone Maddaloni esce sconfitto dal PalaElettra di Pescara dopo un inizio di gara che aveva fatto ben sperare, prima che gli avversari si scatenassero dalla lunga distanza decretando, di fatto, da che parte dovevano andare i due punti.
Immediatamente dopo la palla a due le squadre entrano subito in ritmo gara, e così dopo due giri di lancette il punteggio è già sul 5-5. I minuti scorrono velocemente tra continui botte e risposta, e nonostante il Maddaloni prova a fare la partita, cercando di mettere il naso avanti, al 7' si è ancora in perfetta parità (16-16). Sono i viandanti comunque ad osare di più, e grazie a due canestri consecutivi di Salvatore Desiato raggiungono le quattro lunghezze di vantaggio. I locali rispondono ancora una volta insaccando dalla lunga distanza e allora si entra nell'ultimo minuto del quarto sul 22 pari, prima che Biagio Sergio realizzi dai 6,75 chiudendo la prima frazione.
Il secondo quarto vede scattare dai blocchi meglio Pescara, che mette a segno un mini break di 12-2 frutto di una manovra offensiva molto ben organizzata. E così al 13' coach Massimo Massaro è costretto a chiamare timeout per parlare con i suoi ragazzi. I biancazzurri si affidano troppo al tiro dalla lunga distanza (3/12 sino a quel momento, 5/23 alla fine) e questo avvantaggia gli abruzzesi che invece trovando con costanza la via del canestro si portano sul 42-32 al 17'. Con diversi viaggi in lunetta gli ospiti provano a mettere punti in cascina, ma gli avversari sono in palla e addirittura chiudono il primo tempo sul 54-41 grazie all'ottima mira da tre punti (9/18 al 20').
Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia, l'inerzia è sempre del Pescara che allarga la forbice. In piena trans agonistica, i locali continuano a trivellare dalla lunga distanza il canestro avversario raggiungendo il massimo vantaggio di 19 punti (62-43) che costringe la panchina calatina a chiamare il minuto di sospensione al 23'. Da quel momento gli attacchi abbassano notevolmente i ritmi e le proprie percentuali al tiro, tanto che si arriva agl'ultimi sessanta secondi del periodo con un parziale di 8-4 per gli ospiti, che comunque vedono l'idea di rimonta spezzarsi ancora di fronte ad una tripla dei locali.
Il Maddaloni però è squadra coriacea, la parola "arrendersi" non fa parte del suo vocabolario, e allora ci prova soprattutto con i canestri di Francesco Chiavazzo e Peppe Piscitelli, che riportano sotto la singola cifra lo svantaggio (75-67 al 34'). Ma qui arriva puntuale ancora una bomba del Pescara, che ancora dalla lunga distanza (alla fine sarà 15/39 da tre punti) troverà nuovamente il più 16 (83-67) a tre giri di lancette dalla sirena finale. Sostanzialmente il match finisce lì.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

Nessun commento:

Posta un commento