DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 09/05/2015
LEGA A. I bianconeri arrivano a questo decisivo match in salute tanto fisica che mentale
Juvecaserta, traguardo salvezza a un tiro di schioppo
di Giovanni Bocciero
CASERTA. Di ora in ora cresce sempre più l’attesa per la gara che la Juvecaserta disputerà all’Adriatic Arena di Pesaro. Una partita che varrà un’intera stagione visto che dall’esito di essa i casertani conserveranno la massima serie oppure saranno retrocessi. L’attesa è tanta soprattutto per quei 450 tifosi che si sobbarcheranno la lunga trasferta per sostenere e stare vicini ai propri beniamini.
FOTO CAROZZA |
La società di Pezza delle Noci nella persona di patron Lello Iavazzi, così come la Vuelle Pesaro e le istituzioni casertane e pesaresi hanno lavorato affinché domenica sia innanzitutto una festa dello sport. Certo, però poi ci sarà il responso del campo che ovviamente farà piangere una delle due squadre, una delle due tifoserie, una delle due storiche piazze della pallacanestro italiana. “Mors tua vita mea” osavano esclamare i latini, ebbene non ci potrebbe essere locuzione migliore per esprimere il clima di avvicinamento a questo delicato match, e soprattutto a tutto ciò che il risultato finale comporterà.
Una potrà essere la squadra salva, una purtroppo quella che retrocederà. E ovviamente per il rush finale che stanno avendo i bianconeri la permanenza dovrebbe essere ad appannaggio di Ronald Moore e compagni. Una rincorsa pazzesca che si spera non termini proprio domenica, quando il traguardo insperato e forse impossibile da raggiungere soltanto tre settimane fa adesso è praticamente dietro l’angolo, ad un tiro di schioppo. E per addentrarsi più mentalmente che fisicamente o tatticamente-tecnicamente a questo incontro la società casertana ha pensato bene di partire con giorni d’anticipo per un ritiro salutare. Con ogni probabilità il luogo prescelto per questo raduno si trova nei pressi di Pesaro, qualche fonte addirittura dice possa essere in Umbria, ma quel che conta è che i bianconeri trovino la giusta concentrazione per affrontare quest’ultimo match della regular season, che poi per la Juvecaserta è per forza di cose anche l’ultimo della stagione.
Dicevamo che la formazione casertana è nettamente più in forma dei diretti avversari, non fosse altro per le tre vittorie consecutive che di fatto hanno riaperto i giochi per la salvezza a confronto con le sette sconfitte consecutive di Pesaro, e che fanno quattro casalinghe, con l’ultima affermazione che risale a quella di Capo d’Orlando con il finale che più di una polemica ha scatenato. Addirittura una frangia consistente del popolo bianconero ha più volte ricordato quell’accaduto come un segno tangibile della volontà da parte di Federazione e Lega nel voler far salvare la Vuelle piuttosto che la Juvecaserta. Ovviamente sono opinioni dalle quali prendiamo distanza perché rispetto ad altri sport, per fortuna, il basket è ancora “pulito”.
Vogliamo però ritornare sulla questione “destino”, perché alle volte esso può davvero essere beffardo. Dopo una stagione nefasta, lo 0-14 iniziale, la risalita, nuovamente il baratro sino alla retrocessione quasi inevitabile, i ragazzi di coach Enzo Esposito sono stati capaci di rialzarsi. E adesso, dopo il punto di penalizzazione non restituito, quello stesso destino ha decretato che ognuno dovrà essere artefice del proprio. Poco importa da dove si arriva e dove si vorrà andare, poco importa anche il come ci si è arrivati a questo punto, sarà una contro l’altra, Pesaro opposta a Caserta, con un unico obiettivo uguale per tutte e due: vincere per restare in Serie A, vincere per continuare a giocare sui palcoscenici che gli competono.
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