LEGA A. Oggi la delicata sentenza che potrebbe far riavere il punto di penalizzazione ai bianconeri
La Juvecaserta sarà artefice del proprio destino
di Giovanni Bocciero
CASERTA. La Juvecaserta ha pienamente tra le proprie mani il proprio destino, adesso più che mai dopo la bellissima vittoria contro Reggio Emilia e la conseguente sconfitte di Pesaro in quel di Cantù, dove gli ex Pino Sacripanti, Max Oldoini e Stefano Gentile pur badando pressoché alle proprie cose, hanno fatto un gran favore a Caserta. A Pesaro i bianconeri saranno artefici del proprio destino, potranno giocarsi ad armi pari la permanenza nella massima serie senza dover sperare in altri risultati.
FOTO CAROZZA |
Eppure quel punto ha senz’altro il suo perché. Riavesse indietro quel punticino, Caserta si potrebbe anche permettere di andare a perdere a Pesaro con uno scarto non maggiore delle sei lunghezze, che a parità di punti lo scontro diretto, o meglio la differenza canestri sorriderebbe proprio a Marco Mordente e compagni. Ovviamente questo permetterebbe alla Juvecaserta di giungere al delicato match contro la Vuelle con uno stato d’animo rinvigorito, anche se Caserta ad oggi appare nettamente più forma, tanto fisica quanto mentale, dei dirimpettai pesaresi. La “band” di Esposito ha sfornato un tris di successi, delicati, ostici e vitali contro Avellino, Sassari e appunto Reggio Emilia, che ha permesso di compiere il fatidico sorpasso ai danni degli avversari, e questo non ha fatto altro che fortificare il gruppo bianconero.
Ma facciamo un passo indietro, ovvero alla gara di domenica scorsa contro gli emiliani. La Juvecaserta è stata autrice di una partita sublime, perfetta, meravigliosa come lo sono stati due atleti su tutti. Uno risponde al nome di Ronald Moore e di mestiere fa il playmaker, quelli vecchio stampo che costruiscono a dismisura per i compagni mettendoli nella miglior condizione per segnare. Contro Reggio Emilia ha utilizzato poco il pick and roll con il lungo perché gli avversari sono stati bravi, forse l’unica cosa della loro partita, ad impedire il taglio al lungo. Ma non è successo lo stesso con gli esterni dove il folletto di Philadelphia ha distribuito assist a go-go oltre a dimostrarsi un lottatore fuori dal comune essendo sempre presente a rimbalzo e soprattutto in pressione sul diretto marcatore. Il fisico è quello che è, eppure non si è mai dato per vinto quando c’era da difendere.
L’altro giocatore bianconero che merita tutti gli elogi di questo mondo all’anagrafe è registrato come Henry Domercant, e di professione fa il “facilitatore”. Detto così lo si potrebbe paragonare ad un serial killer, ed in effetti lo è, ma soltanto sul rettangolo di gioco. Contro Reggio Emilia è stato il cecchino ed il leader che si voleva all’ombra della Reggia, e superati gli acciacchi fisici ha dimostrato tutto il suo valore.
L’ultima nota va al PalaMaggiò, che questa volta ha risposto presente al richiamo di squadra e società sostenendo dal primo all’ultimo secondo di partita i propri beniamini E adesso con questo andazzo non è difficile immaginarsi un vero e proprio esodo verso Pesaro per l’ultimo scalino da salire. Ci voleva un vero e proprio miracolo per salvarsi, ebbene Enzo Esposito e i suoi ragazzi lo stanno compiendo nonostante una stagione difficile che hanno visto Caserta anche vicina al baratro.
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