DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 18/05/2015
VIVAIO. La società biancazzurra ha terminato il suo “anno zero” con ottimi risultati
San Michele Maddaloni, il futuro è il settore giovanile
di Giovanni Bocciero
MADDALONI. Questo anno agonistico targato 2014/2015 era fin troppo particolare per la Pallacanestro San Michele. Stiamo parlando soprattutto per quel che riguarda il settore giovanile, dove si poteva dire senza troppe riflessioni che era un “anno zero”.
Con il nuovo responsabile tecnico delle giovanili, ovvero coach Giovanni Monda, si è delineata la filosofia della compagine maddalonese che dopo aver puntato con decisione nei suoi primi anni di vita sulla prima squadra, raggiungendo addirittura quattro promozioni nei primi sei anni di attività, dalla Promozione alla Serie B, adesso mira a crescere il proprio vivaio e a produrre giocatori in casa.
Tante volte ci si riempe la bocca con propositi votati al settore giovanile, si fanno progetti e persino voli pindarici, ma alla fine ciò che conta sono i fatti. E in questo Maddaloni può senz’altro essere orgoglioso per ciò che ha fatto. Tutti gli obiettivi d’inizio stagione sono stati rispettati e addirittura migliorati, ma ciò che più conta è che il tutto viene fatto con tanta passione, a partire dai dirigenti passando per gli allenatori e finendo per i ragazzi e i genitori. Se alla base di questa programmazione c’è anche la passione, allora nessun obiettivo è impossibile da raggiungere.
Da questo punto di vista il San Michele Maddaloni non può certamente ritenersi secondo a nessuno. I risultati non sono tutto, e questo è un mantra che ogni settore giovanile per antonomasia dovrebbe scrivere su ogni mattone della propria palestra. Vincere serve sicuramente per l’autostima dei ragazzi, ma a questi livelli non è l’unica cosa o la più importante. Bisogna lavorare con la convinzione che tutto viene fatto per migliorare, per superare i propri limiti.
Oltretutto proprio perché questo era l’”anno zero”, le varie formazioni biancazzurre hanno avuto alcune difficoltà soprattutto all’inizio della stagione. Insomma dopo un periodo dedicato al reclutamento a fine luglio, in cui si sono presentati tantissimi ragazzi provenienti da tutta la provincia e non solo, già ad agosto inoltrato si è iniziato a lavorare per mettere insieme le quattro formazioni giovanili dell’Under 19 Elite, dell’Under 17 Elite, dell’Under 17 Regionale e dell’Under 15 Eccellenza.
Un lavoro che ha visto il dirigente responsabile Pasquale De Filippo conoscere nell’arco dell’anno ogni singolo ragazzo e in gran parte anche le famiglie. Questo è un primo passo fondamentale per far si che i ragazzi possano esprimersi al meglio sul rettangolo di gioco. E poi a livello semplicemente ambientale, non è stato facile mettere insieme diverse personalità provenienti da Airola, Aversa, Caivano, Caserta, Volla, Pomigliano d’Arco e Telese Terme.
Un lavoro dove si sono distinti naturalmente gli altri coach, Antonio Borrelli, Ferdinando De Maria e Teo Coscione. L’anno sportivo si è chiuso con all’attivo due Concentramenti finali raggiunti su quattro campionati disputati, ma all’orizzonte ci sono ancora tanti successi da agguantare, dopotutto si sa, i veri risultati di un settore giovanile si raccolgono soltanto dopo anni di sudore.
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