DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/01/2016
LEGA A. Lo svedese non sempre capito ha letteralmente conquistato i due punti a Torino
Juvecaserta, è stata la vittoria di Viktor Gaddefors
di Giovanni Bocciero
CASERTA. Una Juvecaserta di rimonta batte Torino e conquista due preziosi punti in ottica salvezza. I bianconeri di coach Sandro Dell’Agnello, oltre ad essersi vendicati della sconfitta casalinga rimediata all’andata, sono riusciti anche a ribaltare la differenza punti così da essersi messi in una posizione favorevole in un ipotetico arrivo in classifica appaiati. Una vittoria che comunque, oltre ad aver sicuramente messo in una buona situazione la formazione casertana, avrà certamente un peso mentale non indifferente.
Anche è vero che questa Juvecaserta non è la prima volta che lontano dal PalaMaggiò è capace di rendere al massimo, quasi invece come se tra le mura amiche la pressione fosse una zavorra abbastanza pesante. Dopotutto lo ha ripetuto più volte lo stesso tecnico toscano, anche in occasione della rocambolesca quanto bellissima vittoria nel derby campani in terra irpina. Questa Juvecaserta riesce a giocare con la mente sgombra da ogni pensiero lontano da Caserta.
La splendida affermazione del PalaRuffini, dopo che Torino ha letteralmente dominato la gara dall’inizio e sino a pochissimo dalla conclusione, è stata frutto di quella grinta e caparbietà di cui il team bianconero è stato imperniato dall’inizio della stagione. Difesa tanta, tantissima, capace di ribaltare i match da un momento all’altro; il cuore, immenso, gettato oltre l’ostacolo anche quando la partita sembrava davvero compromessa; e quella cattiveria agonistica che non sempre si riesce a mantenere per l’intero arco della gara, ma che davvero non manca mai a questa squadra.
Ma questa vittoria porta un nome ed un cognome ben definiti, ovvero quelli dello svedesino Viktor Gaddefors. Criticato, molto, non amato dalla piazza, tanto, ma un giocatore che con quegli occhi azzurri che quasi assomigliano al ghiaccio, ha sempre portato, o comunque provato, il suo utile mattoncino alla causa casertana. In quel di Torino poi, dove a mani bassi e per tutti, nessuno escluso, è stato l’Mvp indiscusso, si è fatto apprezzare anche per altri aspetti del gioco che non sono certamente nelle sue corde. I 21 punti, top-scorer di giornata, la dicono piuttosto lunga in tal senso. Lui c’è, questa Caserta c’è.
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