DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 20/01/2016
UNDER 18 ECCELLENZA. Grande prestazione corale per i biancazzurri
Il San Michele espugna Potenza
NUOVO BK POTENZA 56
PALL. SAN MICHELE 63
(12-11; 25-28; 36-43)
POTENZA: Ricapito 5, Sarubbi 2, Cascini 14, Vaccaro 3, Rossi 15, La Rocca 5, Galgano n.e., Fazio n.e., Amati 12, Erario, Martella, De Mirca n.e., All. Lo Sardo, Ass. Santamaria.
MADDALONI: Tartaglione 13, Pascarella 19, Bocciero 1, Mandato 4, Cicala 4, Piacentile 2, Famoso 2, Cioppa 11, Nappi n.e., Ciccone 5, Lucariello 2, All. Palmisani.
ARBITRI: Angela Conte di Potenza (PZ) e Giuseppe Maruggi di Melfi (PZ).
POTENZA. L'Under 18 Eccellenza della Pallacanestro San Michele espugna il PalaPergola di Potenza incamerando così altri due preziosi punti in ottica classifica finale. La gara ha visto i biancazzurri di coach Massimiliano Palmisani condurre nel punteggio sin dall'inizio, senza però riuscire a prendere il largo seppur gli avversari non hanno mai preoccupato davvero ai fini del risultato finale.
Sin dalla palla a due i viandanti sembrano piuttosto ispirati nel gioco corale, riuscendo a mandare a canestro quasi tutti i propri effettivi. Se in attacco Maddaloni dimostrava di avere decisamente una marcia in più, non lo si poteva dire altrettanto in difesa. Infatti, con una retroguardia piuttosto molle e poco attenta si è permesso ai potentini di realizzare dei canestri davvero semplici. I tiri piazzati di Antonio Cioppa, liberato e ben servito dai compagni oltre l'arco dei tre punti, hanno consentito al San Michele di andare al riposo lungo con appena tre punti di vantaggio, decisamente esigui rispetto a ciò che le due squadre hanno dimostrato nel rettangolo di gioco.
Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti sembrano innestare il turbo. Con alcune azioni strappa applausi per via di una circolazione di palla che assomiglia tanto al meccanismo perfetto di un orologio svizzero, Maddaloni prende il largo toccando il massimo vantaggio sulle undici lunghezze. La partita sembrerebbe ormai in discesa, eppure le disattenzioni difensive sono una pesante zavorra. I padroni di casa, approfittando di questi regali, ricuciono il gap e provano a riaprire una gara che di lì a poco, però, sarà chiusa definitivamente. Le triple di un chirurgico Giuseppe Pascarella ed i liberi in successione di un glaciale Giuseppe Tartaglione faranno partire i titoli di coda.
GIBO
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