Giovanni Bocciero
«La prima stesura la devi buttare giù col cuore. E poi scrivi con la testa. Il concetto chiave dello scrivere, è scrivere. Non è pensare» (cit. Scoprendo Forrester)
lunedì 31 dicembre 2012
TANTI AUGURI
Tanti auguri di Buon Natale 2012 e Felice Anno Nuovo 2013 a voi tutti, e alle vostre care famiglie. Che possiate trascorrere questi giorni di festività in grande serenità.
Giovanni Bocciero
Giovanni Bocciero
sabato 29 dicembre 2012
Intervista al dirigente della Pall. San Michele Pasquale De Filippo
DA YOUTUBE (CANALE GIOVANNIBOCCIEROTV) DEL 29/12/2012
Intervista al dirigente responsabile della Pall. San Michele Maddaloni Pasquale De Filippo
Intervista al dirigente responsabile della Pall. San Michele Maddaloni Pasquale De Filippo
PRIMA PARTE
SECONDA PARTE
venerdì 28 dicembre 2012
La Cover Maddaloni stende il team del Magic Benevento
DA CRONACHE DI CASERTA DEL 28/12/2012
La Cover Maddaloni stende il team del Magic Benevento
COVER MADDALONI- MAGIC BENEVENTO 65- 56 (13- 16; 28- 25; 44- 42)
MADDALONI: Piscitelli 6, Desiato 2, Salanti n.e., Meles, Garofalo 5,
Pascarella n.e., Rusciano 14, Chiavazzo 14, D’Isep 3, Ferrante 21, All. Massaro.
BENEVENTO: Buontempo N. 5, Del Gaudio 6, Fabiano 2, Stijepovic 5,
Murtas 17, Marinello 17, Pepe 4, Liguori n.e., Del Basso, Bizzarri n.e., All.
Sanfilippo.
ARBITRI: Gianpaolo Ferraro di Ragusa (RG) e Cristina Teresa Luca di
Catania (CT).
NOTE: 700 spettatori circa. Usciti per 5 falli Murtas (37’) e
Buontempo (39’). Falli tecnici a Ferrante (28’), Rusciano (28’) e Murtas (34’).
Fallo antisportivo a Buontempo (37’).
di Giovanni Bocciero
MADDALONI
– Si chiude con una vittoria sudata ma comunque
meritata l’anno della Cover Maddaloni, che doma tra le mura del Pala Angioni-
Caliendo un ostico Magic Team Benevento, che non voleva saperne di perdere
questo scontro diretto, vista la parità in classifica con cui arrivavano a
questo match le due compagini. Dopo un avvio sparato dei padroni di casa, sul
finire della prima frazione i sanniti sono addirittura passati in vantaggio.
Grazie al tiro pesante, poi, gli ospiti hanno conservato la testa della gara,
fino a quando i maddalonesi non hanno riorganizzato le idee nella metà campo
offensiva, sfruttando i punti deboli degli avversari. E così al riposo si era
sul più tre per il Maddaloni. Al rientro dagli spogliatoi i calatini hanno
inserito il turbo e sembravano giunti i tempi maturi per archiviare l’ennesima
vittoria di questo campionato. Eppure, vuoi per il poco cinismo, vuoi per i due
tecnici ravvisati dalla coppia arbitrale, il Magic Team non ha fallito dalla
linea della carità trovando proprio nei liberi quell’ossigeno per sperare
ancora nell’ultimo periodo di gioco. La Cover era però lanciata, e per i
beneventani non c’è stato altro da fare che alzare bandiera bianca e rimettersi
nelle mani del destino, questa volta poco benevolo.
La dirigenza della Pall.
San Michele non poteva immaginarsi effettivamente un avvio di campionato
migliore di questo, perché nessuno, seppur aspirando alle più rosee
aspettative, si sarebbe aspettato che all’undicesima giornata della Divisione
Nazionale C la Cover avrebbe avuto all’attivo otto vittorie e tre sconfitte. Un
cammino che per una neopromossa è piuttosto positivo, visto che l’obiettivo sulla
carta è quello di raggiungere una tranquilla salvezza. Eppure, l’esordio nel
primo campionato nazionale non sta per nulla facendo tremare le gambe, ed il
record fin qui firmato sta rendendo ancor più avvincente questo cammino.
Neanche quando la Cover Maddaloni è stata da sola in testa alla classifica, il
tecnico Massimo Massaro si è montato la testa, conscio delle difficoltà e delle
insidie che di domenica in domenica si nascondono dietro l’angolo. E per
questo, oltre al rammarico per gli ultimi due stop consecutivi, l’allenatore
guarda con parecchia fiducia al prosieguo del campionato, che per il momento si
è disputato per circa un terzo (undici gare disputate sulle ventisei previste
più la post season), e vede i calatini saldamente al secondo posto, in
coabitazione con il Bcc Vasto e a sole due lunghezze dalla capolista, e
corazzata indiscussa, Gammauto Molfetta.
lunedì 24 dicembre 2012
Intervista post-gara Maddaloni-Benevento a coach Massaro
DA YOUTUBE.COM (GIOVANNI BOCCIERO TV) DEL 24/12/2012
Intervista post-gara Cover Maddaloni- Magic Benevento a coach Massimo Massaro
Intervista post-gara Cover Maddaloni- Magic Benevento a coach Massimo Massaro
La Cover Maddaloni brinda prima delle festività: battuto il Benevento 65-56
COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 24/12/2012
La
Cover Maddaloni brinda prima delle festività: battuto il Benevento 65-56
TABELLINI:
Cover Maddaloni- Magic Team Benevento 65- 56
Maddaloni:
Piscitelli 6, Desiato 2, Salanti n.e., Meles, Garofalo 5, Pascarella n.e., Rusciano
14, Chiavazzo 14, D’Isep 3, Ferrante 21, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Benevento:
Buontempo N. 5, Del Gaudio 6, Fabiano 2, Stijepovic 5, Murtas 17, Marinello 17,
Pepe 4, Liguori n.e., Del Basso, Bizzarri n.e., All. Sanfilippo, Ass. All.
Buontempo A..
Parziali:
13- 16, 15- 9, 16- 17, 21- 14.
Arbitri:
Gianpaolo Ferraro di Ragusa (RG) e Cristina Teresa Luca di Catania (CT).
Note:
700 spettatori circa. Usciti per 5 falli Murtas (37’) e Buontempo (39’). Falli
tecnici a Ferrante (28’), Rusciano (28’) e Murtas (34’). Fallo antisportivo a
Buontempo (37’).
PRE-PARTITA:
Partita delicata quella che metteva di fronte la Cover Maddaloni, volenterosa
di tornare al successo dopo i due k.o. consecutivi di Venafro e Vasto, ed il
Magic Team Benevento che aveva tutta l’intenzione di andare via da questa
trasferta con i due punti in tasca. Da segnalare per i sanniti l’infortunio di
Bizzarri, costretto a vedersi la partita dalla panchina. Inoltre, durante la
presentazione delle formazioni, è stato elogiato Luigi Sergio, tesserato in
settimana dalla Juvecaserta, e rappresentante della maddalonesità.
CRONACA:
Quintetti base composti da Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano
per coach Massimo Massaro, e
Marinello, Stijepovic, Murtas, Pepe e Del Gaudio per gli ospiti. I padroni di
casa partono subito con il turbo innestato, trovando la via del canestro grazie
ad una buona circolazione di palla, con Salvatore
Desiato a dirigere l’orchestra (6 assist alla fine), e con tiri molto
puliti. Il Benevento però è squadra ostica, e nonostante non riesca ad
esprimere il miglior gioco, tiene botta. Quando il Benevento alza la pressione
difensiva, causando diverse palle perse ai maddalonesi e tiri ben contesi, ma
soprattutto quando riescono a catturare ben sei rimbalzi offensivi, riescono a ridurre
il gap e soprattutto a passare in vantaggio sul finire dei primi 10’ di gioco. Ad
inizio seconda frazione i sanniti trovano la giusta misura dai 6,75 e
raggiungono il loro massimo vantaggio (17-22). Dalla panchina, però, esce
capitan Nino Garofalo che insacca
cinque punti di fila e ricuce lo svantaggio a sole due lunghezze. Il Benevento
perde lo smalto offensivo, e riesce a racimolare punti soltanto dalla linea
della carità. Poco per mantenere la testa della partita, e per questo arriva il
meritato sorpasso dei biancoblu che chiudono il primo tempo sul 28-25.
Punteggio deficitario per quelli che sono i valori di entrambe le formazioni,
ma frutto di una gara molto tattica che ha limitato i punti di forza delle
rispettive squadre.
Al rientro dagli spogliatoi la
partita vive di 5’ un po’ orrendi, in cui ci vorrebbe il pallottoliere per
portare il conto degli errori sia da una parte che dall’altra. A smuovere le
acque ci pensa Francesco Chiavazzo,
che si fa carico dell’attacco calatino e piazza in successione un paio di
penetrazioni che affettano la difesa avversaria dando cinque lunghezze di
vantaggio (38-33) ai suoi. Nel miglior momento dei maddalonesi, gli arbitri
perdono la bussola e ravvisano, anche per ingenuità dei padroni di casa, due
falli tecnici quasi consecutivi che permettono ai sanniti di rimanere in scia,
anche se ci pensa Adriano D’Isep con
una bomba, dopo che il pallone ha girato nelle mani di più compagni, a ridare
il giusto vantaggio (44-40) ai calatini. Nell’ultimo periodo Davide Ferrante con i suoi tiri
piazzati (3/5 da tre) soprattutto sugli scarichi in angolo, e la freddezza
dimostrata dalla lunetta (6/6), mantengono a debita distanza gli avversari, che
vedono calare incredibilmente le proprie percentuali al tiro (29%), visto che i
viandanti scoccano più volte fuori ritmo. Questo è dovuto soprattutto alla
maggiore intensità difensiva che Peppe
Piscitelli e compagni mettono nella propria metà campo. La palma di “mvp”
della gara, però, non può che andare a Luciano
Rusciano, ancora una volta autore di una doppia- doppia da 14 punti e 12
rimbalzi, con 3 assist e 2 prepotenti stoppate, che proprio nei primi minuti
dell’ultimo quarto hanno visto il pivot calatino contrapporsi alle penetrazioni
degli avversari. In attacco, invece, ha sfruttato la maggiore fisicità contro i
rispettivi marcatori, ed è arrivato con grande continuità ad appoggiare al
vetro con facilità.
POST-PARTITA:
Successo per la Cover Maddaloni, che conclude nel migliore dei modi uno
stupendo anno solare (28 vittorie e 3 sconfitte). Soprattutto, i maddalonesi
hanno ritrovato le percentuali più congeniali a loro, come il 62% (5/8) dalla
lunga distanza ed il 92% (12/13) ai tiri liberi.
COMMENTI:
“È stata una partita molto dura, e devo
dire natalizia – commenta ironicamente coach Massimo Massaro –, nel senso che potevamo chiuderla diverse
volte prima della fine della gara. Fortunatamente è andato bene, anche perché a
noi serve il risultato. È chiaro comunque che utilizzeremo le feste natalizie
per ritornare ad essere quelli che eravamo un paio di settimana fa, dove –
analizza il tecnico di Napoli – eravamo
più fluidi in attacco, il gioco era spumeggiante, c’era una maggiore intensità
in difesa. È pur vero che stasera le scelte difensive sono state tutte giuste,
perché abbiamo limitato moltissimo uno dei migliori giocatori del campionato
quale Marinello, che ha dovuto tirare sempre fuori dai giochi. Il punteggio
basso ci dice infatti che la nostra difesa è andata tutto sommato bene, a parte
la prima frazione in cui abbiamo concesso troppi rimbalzi in attacco. Nella
seconda parte del match abbiamo difeso con più attenzione, abbiamo fatto ancora
qualche errore in attacco e credo proprio che sarà lì che dovremo lavorare.
Credo comunque che abbiamo meritato di vincere, e penso – conclude il
trainer biancoblu – che possiamo fare
questo campionato bene ed è giusto puntare sempre a migliorarsi”.
“Auguro
di trascorrere delle splendide festività, in serenità e felicità, con le
proprie famiglie e i propri cari – l’augurio del
presidente Andrea De Filippo –, così come per i giocatori e i dirigenti,
anche a tutti i nostri tifosi, agli appassionati e agli addetti ai lavori. Il
campionato fin qui che stiamo disputando sta andando ben oltre le più rosee
aspettative, e – conclude il numero uno societario – tutto sta proseguendo come da programma, quindi avanti così, e ancora
tanti auguri”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
sabato 22 dicembre 2012
Un anno indimenticabile per la Cover Maddaloni
DAL MENSILE "MADDALONI CITTA'" DI DICEMBRE 2012
Un anno indimenticabile per la Cover Maddaloni
Buon inizio per la San Michele in DNC: sette vittorie e tre sconfitte
Giovanni Bocciero
La dirigenza della Pallacanestro San Michele non poteva immaginarsi un
avvio di campionato migliore di questo che sta vivendo, perché metta la mano
sul fuoco chi soltanto poteva pronosticare che alla decima giornata della Divisione
Nazionale C la Cover avrebbe avuto all’attivo sette vittorie e tre sconfitte.
Certo, gli ultimi due ko rimediati prima in quel di Venafro, per altro
gara influenzata da un arbitraggio scadente e a vantaggio dei padroni di casa,
e poi in quel di Vasto, dove nel momento clou i calatini sono stati gambizzati
dal maddalonese doc Biagio Sergio, hanno interrotto il buon cammino fin qui
percorso.
Questo record, che per una neopromossa è piuttosto positivo visto che
l’obiettivo societario è raggiungere una tranquilla salvezza in questo primo
campionato nazionale, sta rendendo ancor più avvincente questo cammino. Neanche
quando la Cover Maddaloni è stata da sola in testa alla classifica, il tecnico
Massimo Massaro si è montato la testa, conscio delle difficoltà e delle insidie
che di domenica in domenica si nascondono dietro l’angolo. E per questo, oltre
al rammarico per i due stop consecutivi, l’allenatore guarda con fiducia al
prosieguo di questo campionato, che per il momento si è disputato soltanto per
un terzo (nove gare disputate sulle ventisei previste più la post season).
Questo che si sta chiudendo, però, sarà un anno indimenticabile per la
società di patron Andrea De Filippo, con il record di trentasei vittorie in
altrettante partite giocate nel massimo campionato regionale, un record che
difficilmente potrà essere soltanto eguagliato e che ha consegnato la Pall. San
Michele alla storia del basket campano. Una curiosità è che i biancoblu hanno
chiuso la stagione da imbattuti a livello nazionale insieme ad altre due
compagini, il Cus Messina di una vecchia conoscenza cestistica maddalonese,
Carlo Contaldo, e al Sant’Orsola Sassari. L’imbattibilità regge ancora in DNC
per i soli siciliani (9 vittorie), mentre i sassaresi (sei vittorie e quattro
sconfitte) inseguono i calatini. Sin dalla costruzione di quel roster, comunque,
la cui ossatura compone la squadra attuale, la dirigenza si è prodigata per
avere soltanto il meglio, con l’acquisto di giocatori di ben altra categoria,
ma soprattutto l’ingaggio della stelle delle minors italiche, che risponde al
nome di Njegos Visnjic. Il quale ha fatto ammirare sul parquet tutta la sua
classe e la glacialità che contraddistingue un campione che primeggia, sempre.
Se per caso ci capitasse tra le mani una sfera di cristallo, dal potere
temporale che ci permettessi di rivivere la stagione 2011/12, sicuramente le
tappe di quel tour fantasticamente romantico saranno le gare contro Stabia
(97-50), primo assaggio di un basket perfetto e vincente, la finale contro il
Senise (85-77) che sancì la vittoria della Coppa di Lega, quella contro lo
Scafati (79-67), una delle pretendenti alla promozione recuperata con
caparbietà e ammaestrata nel finale, il derby nella fase a orologio contro il
Santa Maria a Vico (98-59), e ancora gara uno dei playoff contro un Casavatore
(119-59) letteralmente demolito a suon di canestri spettacolari, per terminare
con gara due della finale a casa del Savoia (63-64) che ha dato il la alla
festa promozione.
In estate, dunque, il tanto atteso salto in un campionato nazionale, che
ha ribadito un fattore che ha contraddistinto il sodalizio maddalonese sin
dalla sua nascita sette anni orsono: la grande ambizione. La dirigenza grazie
al lavoro certosino del deus ex machina
Pasquale De Filippo, ha provveduto innanzitutto al passaggio del testimone tra
l’allenatore Roberto Castaldo, che ha lasciato la panchina per motivi
personali, e coach Massimo Massaro, approdato all’ombra delle “Due Torri” con
tanta voglia di fare e di stupire, restando però con i piedi ben saldi a terra.
Dopo il tassello del nuovo tecnico e quelli che rispondevano ai giocatori
confermati, ovvero Davide Ferrante, Luciano Rusciano, Francesco Chiavazzo,
capitan Nino Garofalo e Adriano D’Isep, ci sono stati gli ingaggi di due
giocatori non solo esperti della categoria, ma soprattutto beniamini del
pubblico maddalonese, dal palato finissimo per il basket. Salvatore Desiato e
Giuseppe Piscitelli, non solo sono andati a completare un roster che aveva bisogno
di due innesti per ben figurare, ma hanno alzato il tasso tecnico della
squadra, apparecchiando la tavola per una stagione che sin dal pre-campionato
faceva comprendere che lo spettacolo sarebbe stato di scena al Pala Angioni-
Caliendo. L’esordio in Divisione Nazionale C contro Airola (80-65) non poteva
essere più fragoroso per i biancoblu, che hanno sciorinato un gioco veloce,
dinamico e spumeggiante, prendendo tutti tiri puliti e negli schemi. Insomma,
una prestazione strappa applausi, che ha rianimato inesorabilmente il tifo più
sfegatato, che si è fatto sentire ancor più assordante alla quarta giornata,
nello scontro con la corazzata Molfetta (83-77), in cui è giunta la vittoria
consecutiva numero quaranta. Poi in successione sconfitta a Trani (62-56), e
vittorie contro Salerno (78-71), a Barletta (83-86) e col Benevento (89-77) che
ha lanciato in vetta, in solitudine, la Cover Maddaloni.
giovedì 20 dicembre 2012
Cover Maddaloni, Davide Ferrante: “Concludiamo al meglio un anno da sogno”
COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 20/12/2012
Cover
Maddaloni, Davide Ferrante: “Concludiamo al meglio un anno da sogno”
Domenica si chiude un anno a dir
poco indimenticabile per la Pall. San Michele Maddaloni, griffata da due
stagioni Cover, che nell’arco di quindici mesi (da ottobre 2011 a dicembre
2012) ha firmato un record di 43 vittorie e 3 sconfitte. Nella scorsa stagione
i maddalonesi sono stati “gli imbattuti”, confezionando 34 vittorie in
altrettante gare disputate nel campionato di serie C Regionale, o C2, che li ha
visti trionfare a mani basse. A queste ‘doppie v’ vanno da aggiungere
sicuramente anche le due gare della Final Four di Coppa di Lega, che non
potevano vedere un vincitore che non corrispondesse alla franchigia calatina.
Il record si è dovuto aggiornare con l’esordio in DNC della Cover, giunta
comunque a 40 vittorie consecutive prima dello stop di Trani, che ha raccolto un
parziale di sette vittorie e tre sconfitte. A ciò dovrà essere aggiunto il
match di domenica contro il Magic Team Benevento, che in caso di vittoria lancerebbe
i maddalonesi a quota 23 successi consecutivi nel fortino del Pala Angioni-
Caliendo, il cui record stabilito dalla stessa società ai tempi della serie D e
C2 è di 32 ‘doppie v’. Un anno dunque fantastico per la Cover Maddaloni, che
vuole finire al massimo, anche a detta del giocatore biancoblu Davide Ferrante.
Venite
da due sconfitte consecutivi che non cambiano il vostro obiettivo, da
matricola, ovvero una salvezza tranquilla?
“Sono
state due sconfitte su due campi effettivamente difficili –
esordisce il tiratore biancoblu –.
Nonostante ciò siamo andati lì giocandocela fino alla fine, abbiamo fatto la
nostra partita, e abbiamo sicuramente sbagliato qualcosa perché forse potevamo
portare a casa la vittoria. Queste due trasferte le abbiamo comunque affrontate
in modo forte, mettendo in difficoltà gli avversari. Purtroppo la pallacanestro
è fatta anche di occasioni, e in qualche circostanza noi non ci siamo fatti
trovare pronti”.
Domenica
arriva il Magic Team Benevento, e si vuol concludere l’anno con una vittoria di
fronte al proprio pubblico?
“L’obiettivo
è sicuramente quello di chiudere l’anno con una vittoria –
analizza il giocatore di Villaricca –, mettendo
altri due punti in cascina per restare sempre nelle prime posizioni in
classifica, in un campionato in cui stiamo decisamente dicendo la nostra. A
inizio campionato nessuno avrebbe scommesso su di noi, in un girone come quello
pugliese che è tra i più qualitativi, eppure la forza del nostro gruppo ha
fatto si che ricoprissimo posizioni davvero ottime”.
Tracciamo
un bilancio, per te che già eri in casacca biancoblu lo scorso anno, del 2012?
“Un
anno che si chiude benissimo per me, e per tutti i compagni che stavano anche
l’anno scorso. Fare un campionato di C2 da imbattuti, vincere sia il torneo che
la coppa di categoria, e stare, ancora, tra i primi posti nel campionato di C
nazionale, a dicembre, dove per poco siamo stati anche soli al comando della
graduatoria – conclude Davide Ferrante – effettivamente è un sogno per tutti i
giocatori di pallacanestro”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
mercoledì 19 dicembre 2012
Riparte l'avventura della Cycling Maddaloni
DA CRONACHE DI CASERTA DEL 17/12/2012
Riparte l'avventura della Cycling Maddaloni
MADDALONI
(Giovanni Bocciero) – Si ritorna a pedalare nel comune delle “Due Torri”,
grazie alla Cycling Maddaloni del presidente nonché primo atleta Claudio
Barbarisi. Infatti, il sodalizio ciclistico ha ricominciato a lavorare per
gettare le basi di una nuova esaltante stagione agonistica nel mondo delle due
ruote amatoriale, così come è accaduto per l’anno che è ormai giunto al
capolinea, ovvero il 2012. Il primo passo da compiere per Barbarisi e soci, in
nome della Cycling Maddaloni, era la questione affiliazione.
Il presidente Barbarisi in sella |
Ebbene finalmente
questo piccolo sogno si è realizzato, visto che la società calatina compare
iscritta nel registro dell’U.S. Acli sezione ciclismo amatoriale. Folto il team
di questa pattuglia dilettantistica, composto attualmente da una decina di
atleti di grandissimo spessore tecnico-agonistico. In testa, ovviamente,
l’ideatore di questo progetto a “due ruote”, Claudio Barbarisi, seguito da
Nunzio Barbarisi, Rosario Amoroso, Francesco Amoroso, Saverio Vertuccio,
Raffaele De Simone, Paolo Macchia, Alfredo Di Nuzzo e Antonio De Curione. Da
sottolineare il nuovo acquisto che risponde al nome di Nunzio Barbarisi, atleta
versatile e carismatico con i suoi ben 63 anni, che ha le capacità e
l’esperienza per trasmettere l’amore per le due ruote ai più giovani dando
anche qualche piccolo consiglio tecnico-tattico. Da subito la squadra gli ha consegnato
la fascia di capitano, tecnico e direttore tecnico. “Innanzitutto devo ringraziare tutti
gli amici sponsor – ha dichiarato il presidente Barbarisi – che con la loro sensibilità hanno reso
questa iniziativa di carattere sportivo, sociale e culturale una realtà sul
territorio maddalonese”. Un vero e proprio fiume in piena il numero uno
della società, che ha continuato dicendo:
“gli atleti saranno onorati di
rappresentare Maddaloni e gli sponsor a livello nazionale, con gare di gran
fondo e gare a circuito. La prima gara ci vedrà protagonisti, come da
calendario, in febbraio del nuovo anno ormai alle porte. Mi auguro che i nostri
atleti abbiano una stagione ricca di soddisfazioni e successi, con grande
onestà e lealtà sportiva”.
lunedì 17 dicembre 2012
La Cover Maddaloni battuta dal Vasto
COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 17/12/2012
La
Cover Maddaloni battuta dal Vasto
TABELLINI:
BCC Vasto- Cover Maddaloni 80- 75
Vasto:
Sergio 18, Di Lembo 8, Cimini, Dipierro 21, Di Tizio 13, Marinaro 17, Ierbs 3,
Di Paolo n.e., Delli Quadri n.e., Maggio n.e., All. Di Salvatore.
Maddaloni:
Piscitelli 6, Lombardi n.e., Desiato 24, Salanti n.e., Meles n.e., Garofalo 7,
Rusciano 13, Chiavazzo 16, D’Isep, Ferrante 9, All. Massaro.
Parziali:
27- 22, 13- 15, 19- 20, 21- 18.
Arbitri:
Giuseppe Cardano e Dario Di Gennaro di Roma (RM).
Note:
500 spettatori circa. Fallo tecnico a Dipierro (31’). Uscito per 5 falli Chiavazzo
(39’).
PRE-PARTITA:
Partita che metteva di fronte il Vasto, del maddalonese doc Biagio Sergio,
intento nel voler vincere e agganciare il San Michele Maddaloni in classifica, mentre
per la Cover questa gara, insidiosa, doveva permettere di tornare alla vittoria
dopo lo stop di Venafro.
CRONACA:
Per coach Massimo Massaro il
quintetto iniziale era composto da Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e
Rusciano, mentre lo starting-five dei padroni di casa vedeva schierati
Dipierro, Di Lembo, Marinaro, Di Tizio e Sergio. L’inizio di gara vede i
maddalonesi cercare di sfruttare la maggiore fisicità nel pitturato, cercando
spesso i propri lunghi in post, per gli 1vs1 che la difesa del Vasto non aiuta
con i raddoppi. I padroni di casa in attacco sono però molto organizzati, non
forzano e soprattutto trovano la via del canestro grazie ai tagli dal lato
debole. Come un coltello, invece, Francesco
Chiavazzo semina il panico nella retroguardia avversaria, trovando sempre
uno spiraglio dove infilarsi per realizzare. I ritmi di gioco si abbassano
decisamente nel secondo quarto, in cui ancora nessuna delle due formazioni
riesce a fare male sul serio l’avversario. Dalla panchina per gli ospiti si
alza capitan Nino Garofalo, che
mette qualche piazzato importante per tenere il passo dei vastesi, anche se
l’attacco calatino non ha proprio intenzione di carburare. Di contro, la difesa
dei ragazzi di coach Massaro è solida, concede poco o nulla agli avversari e
riesce anche a conquistare ben undici palle recuperate nel solo primo tempo,
che però non vengono trasformate a dovere in punti.
Nel secondo tempo non cambia
l’approccio alla gara dei maddalonesi, che invece dovrebbero essere più cattivi
e cinici nella metà campo offensiva per sovvertire il punteggio. Il Vasto
sembra un volto di cera, non dimostrando mai un’emozione, e di conseguenza
senza farsi influenzare dal gioco ospite. Al 26’ però, arriva il primo crollo
mentale. Peppe Piscitelli e Luciano Rusciano, altra doppia-doppia
da 13 e 10 rimbalzi per lui, prendono bene posizione nel pitturato avversario e
appoggiano più di un pallone al vetro per due facili punti. Ma ciò che
costringe il Vasto al time-out per riorganizzare le idee è la bomba di Davide Ferrante, che sancisce il primo
vantaggio dei viandanti (56-57). Ad inizio ultimo quarto gli arbitri ravvisano
il fallo tecnico a Dipierro per proteste, e sembrano ormai maturi i tempi per i
maddalonesi d’impadronirsi del match. Ed invece, il pubblico casalingo fa
sentire tutto il proprio calore facendo rialzare dalle tenebre i biancorossi che
infilano un parziale di 7-0 sul 59 pari, impaurendo gli ospiti che sentono la
pressione sbagliando diversi liberi (12/22 la percentuale finale). Il finale è
di Salvatore Desiato, ultimo tra i
suoi ad alzare bandiera bianca che in alcuni frangenti della gara è stato a dir
poco imprendibile per gli avversari. Desiato prova a caricarsi la squadra sulle
spalle mettendo anche una tripla dalla rimessa (78-74) ad alto coefficiente di
difficoltà, quando sul tabellone mancano 15” e spiccioli, che però non riuscirà
a cambiare il risultato finale.
POST-PARTITA:
Sconfitta che brucia per la Cover, che non è stata capace di compiere il
decisivo colpo di reni per capovolgere il punteggio. Ad una difesa buona, per
certi versi ottima, non è corrisposto un attacco capace di vincere la partita.
Troppo confusionarie le idee offensive dei biancoblu, che hanno pagato a caro
prezzo i black-out che per svariati possessi consecutivi hanno visto i calatini
non mettere punti a referto.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
domenica 16 dicembre 2012
La Cover Maddaloni di scena a Vasto
DA CRONACHE DI CASERTA DEL 16/12/2012
La Cover Maddaloni di scena a Vasto
MADDALONI
(Giovanni Bocciero) – Oggi pomeriggio (palla a due ore 18.00) la Cover
Maddaloni scenderà sul parquet in quel di Vasto per giocare un altro delicato
match in trasferta. Una gara che mette due neopromosse di fronte, ma che vale
per le posizioni alte della classifica, visto che i maddalonesi devono
difendere il primato mentre i vastesi vogliono completare l’operazione aggancio.
Oltretutto, tra gli abruzzesi milita il maddalonese doc Biagio Sergio, che sta
viaggiando a 14.2 punti per allacciata con il 48% da tre punti e 7.7 rimbalzi.
Con lui, unico vero riferimento nel pitturato, si disimpegnano il solido Di
Tizio (12.8 punti) e il giovane Cimini (2.6 punti). Tra le ali troviamo il
cattura-rimbalzi Marinaro (12.9 punti con 5.8 rimbalzi) e il capitano Ierbs
(3.6 punti). Il back court dei vastesi è, con ogni probabilità, il più forte
dell’intero torneo, potendo contare su due giocatori esperti come Vincenzo
Dipierro (19.8 punti conditi da 4.4 rimbalzi e 3 assist) dodicesimo
realizzatore e quattordicesimo per valutazione a livello nazionale, e Massimo
Di Lembo (14.2 punti con 4.4 rimbalzi e 4.1 assist) decimo assist-man a livello
nazionale. Oltre a questi sette elementi, coach Di Salvatore non può contare
sui giovanissimi 95’-96’ aggregati alla prima squadra, e questa coperta corta
può influenzare le prestazioni degli abruzzesi. Soprattutto in un campionato
così equilibrato, in cui due vittorie consecutive possono lanciarti in alto
mentre due sconfitte possono gettarti in basso. Attualmente Maddaloni e
Molfetta condividono la testa della graduatoria, con due punti di vantaggio
sulle inseguitrici Magic Benevento, Taranto, Vasto e Airola, e staccate di
altri due punti troviamo Venafro e il sorprendente Trani, sul quale bisogna
assolutamente cambiare opinione. Tra queste otto ci sono quattro punti che
separano la nona, dove troviamo in successione Lanciano, Monopoli e Barletta a
quota 6, Pall. Benevento e Mola a 4, e chiude il Salerno a 2. La classifica
dunque presenta una leggera frattura proprio a metà, dividendo quasi in egual
modo il plotone delle contendenti, e questo dimostra che davvero vincere o
perdere la domenica può fare la differenza per gli obiettivi da raggiungere,
promozione, play-off o retrocessione che siano. Per i calatini sarà importante
rialzarsi dopo la rapina arbitrale di Venafro, che è costato 440 euro di multa
per insulti del pubblico e una giornata di squalifica a Davide Ferrante
(tramutata in ammenda) e all’assistente Massimo Ricciardi. Sicuramente questo
rappresenta un incentivo in più per i biancoblu nel voler fare non bene, ma
benissimo.
venerdì 14 dicembre 2012
Esordio con sconfitta per il BENFICAserta
PAGELLE A CURA DI GIOVANNI BOCCIERO
Esordio con sconfitta per il BENFICAserta
Esordio con sconfitta per il BENFICAserta che non muta di una virgola il processo d'amalgama che deve contraddistinguere la compagine allestita con sagacia da Paolo Lubreglia. Il voto complessivo alla squadra non può che essere un 6,5 perchè se è vero che il passivo rimediato è difficile da digerire, è pur vero che la squadra ha giocato, creato azioni da gol soprattutto nel primo tempo, ed ha pagato a caro prezzo lo scotto della coesione tra giocatori che a lungo andare siamo certi porterà i suoi frutti.
NICOLA FERRARA
Pregi: il portierone della squadra ha dimostrato di meritarsi i guantoni perchè tra i pali ha piena sicurezza. Non si fa trovare mai impreparato sulle conclusioni avversarie, ed è incolpevole su ogni gol preso.
Difetti: la sicurezza che ha tra i pali svanisce quando va in uscita, dove dovrebbe far valere la sua buona tecnica per intimorire gli avversari e occupare tutto lo specchio della porta. Da rivedere i rinvii.
MARIANO COLUCCI
Pregi: è il perno arretrato dello schieramento a rombo della propria squadra, e mette a disposizione dei compagni tecnica ed esperienza. Sua la doppietta che addolcisce l'amara sconfitta.
Difetti: tenta qualche affondo di troppo lasciando scoperta la retroguardia, ma soprattutto non entra con la giusta determinazione in diversi contrasti che danno il via ai gol avversari.
GIOVANNI BOCCIERO
Pregi: mette in campo l'abnegazione che gli permette di portare il proprio mattoncino per la causa della squadra. Protagonista soprattutto in difesa, dove prova a pressare per recuperare palla.
Difetti: Se in difesa c'è, non si può dire lo stesso in attacco, dove arriva un paio di volte alla conclusione ma non trova mai lo specchio della porta, e in una circostanza pecca di buonismo.
PAOLO LUBREGLIA
Pregi: il capitano dimostra grande attaccamento alla maglia giocando con un forte dolore al braccio, quasi alla Beckenbauer. Si danna per far salire il baricentro della squadra.
Difetti: sarà stato per il dolore, ma certamente dalla prossima partita dovrà ripiegare qualche volta in più in difesa per aiutare la retroguardia a disinnescare gli attacchi avversari.
GIULIANO TUCCI
Pregi: gioca da riferimento offensivo e si prodiga nel fare sponde per i compagni liberandoli più volte al tiro. Il fiato viene a mancare, ma non smette di correre e lottare per la causa comune.
Difetti: qualche volta gli rimane incollata la palla ai piedi facendo stagnare la manovra offensiva.
giovedì 13 dicembre 2012
I baby della Juvecaserta non lasciano scampo al Pozzuoli
DA CRONACHE DI CASERTA DEL 12/12/2012
I baby della Juvecaserta non lasciano scampo al Pozzuoli
JUVECASERTA- PICK
AND ROLL 66- 51 (17- 12; 36- 24;
55- 38)
JUVECASERTA: Cicala 13, Tronco 15,
Porfidia 17, Billardello 3, Riccio 4; Bocciero, Coppola 4, Nocerino, Spaziante
4, Tufaro 6, Struffolino, Spacciante n.e., All. Ciccarelli.
POZZUOLI: Caruso 1, Tricarico 14,
Esposito 14, Palumbo 16, Giacobbe 2; Caresta, Improta, Fadda, Freda 2, Rea,
Ivanov 2, Carbone, All. Costigliola.
ARBITRI: Francesco De Ninno di
Recale.
CASTEL MORRONE (Giovanni Bocciero) – Seconda vittoria in altrettante gare
disputate per la compagine Under 14 Elite della Juvecaserta, che fa valere il
fattore campo del Pala Maggiò, e liquida il Pick and Roll Pozzuli dopo 40’
disputati come un martello pneumatico. Non sono bastate le assenze di tre
validi giocatori come Brancaccio, Di Martino e Gazzillo, impegnati con la compagine
regionale al Gran Galà di Termoli, in cui la Campania ha avuto la meglio nella
finalissima contro la Puglia per 69-47. Nonostante queste tre defezioni per
motivi più che ragionevoli, i bianconeri hanno avuto sin dall’inizio la spinta
del trio formato da Cicala, Tronco e Porfidia, così da avere prima cinque (10’)
e poi dodici punti di vantaggio al 20’. Gli ospiti sono stati duri a morire,
anche perché non avevano nulla da perdere. E così c’hanno provato soprattutto
con le penetrazioni di Esposito e i piazzati di Palumbo. Nella ripresa la
Juvecaserta ha continuato a macinare gioco, senza abbassare mai la
concentrazione. Fondamentale la panchina con i vari Spaziante, Bocciero (nella foto), Tufaro
e Coppola, che oltre a qualche punto hanno portato grande intensità difensiva.
Dai rimbalzi, infatti, sono nati i tanti contropiedi che hanno sancito la
vittoria finale per 66-51.
lunedì 10 dicembre 2012
Intervista post-gara Venafro-Maddaloni 81-72 a coach Massaro
DA YOUTUBE.COM (GIOVANNI BOCCIERO TV) DEL 10/12/2012
Intervista a coach Massimo Massaro nel dopo gara di Sardella Venafro- Cover Maddaloni 81- 72
Intervista a coach Massimo Massaro nel dopo gara di Sardella Venafro- Cover Maddaloni 81- 72
La Cover Maddaloni esce sconfitta da Venafro
COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 10/12/2012
La
Cover Maddaloni esce sconfitta da Venafro
TABELLINI:
Sardella Venafro- Cover Maddaloni 81- 72
Venafro:
Potena, Ambruoso 18, Consoli 9, Minchella 5, Ferraro 12, Colombo 16, Zeoli,
Scafaro 12, Brusello 2, Petrazzuoli 9, All. Mascio, Ass. All. Boianelli.
Maddaloni:
Piscitelli 19, Desiato 12, Salanti n.e., Meles 2, Garofalo 6, Rusciano 4, Di
Vico n.e., Chiavazzo 21, D’Isep 1, Ferrante 7, All. Massaro, Ass. All.
Ricciardi.
Parziali:
15- 13, 20- 16, 16- 13, 30- 30.
Arbitri:
Giuseppe Pio Ringoli e Mauro Davide Barbieri di Roma (RM).
Note:
200 spettatori circa. Falli tecnici a Ferrante (18’), Desiato (29’), Massaro (31’)
e Rusciano (37’). Usciti per 5 falli Rusciano (37’), Ferraro (37’), Petrazzuoli
(39’), Piscitelli (39’) e Desiato (39’).
PRE-PARTITA:
La trasferta di Venafro era solo il primo di un trittico d’incontri che vedrà i
maddalonesi di scena a Vasto e poi in casa contro il Magic Team Benevento. Tre sfide
che sapranno dire al riposo natalizio quale potrà essere il vero obiettivo dei
calatini.
CRONACA:
Desiato,
Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano per i maddalonesi, Minchella,
Consoli, Petrazzuoli, Ambruoso e Colombo per i padroni di casa erano i
rispettivi starting-five. Sin dall’inizio sono i casalinghi a fare il match,
conducendo nel punteggio e dettando i ritmi. Il primo quarto scorre comunque in
un regime di grande equilibrio, in cui il Venafro riesce a trovare qualche conclusione
dalla lunga distanza, seppur getti alle ortiche diversi pallone causa passaggi
sbagliati, mentre gli ospiti si aggrappano alla verve di Francesco Chiavazzo, tarantolato come al solito, ma sbagliano
diversi appoggi abbastanza semplici. Nella seconda frazione non cambia il leit
movit della gara, con i venafrani che non perdono il bandolo della matassa,
respingendo con una difesa ben ordinata ogni attacco avversario. Dal canto
loro, i calatini creano tantissimi tiri puliti, ma purtroppo il ferro non è
magnanimo con loro e la maggior parte di essi li sputa. I ragazzi di coach Massimo Massaro riescono comunque a sfruttano
i vari viaggi in lunetta di Salvatore
Desiato, che smista a destra e a manca qualche buona assist, per rimanere
in scia dei padroni di casa e andare al riposo lungo con sole sei lunghezze da
recuperare.
Al rientro dagli spogliatoi si
segna con il contagocce, ma sono capitan Nino
Garofalo e Peppe Piscitelli che
infilano con una certa continuità il canestro avversario dalla media distanza. Tutti
questi tentativi sono però vani, visto che i venafrani riescono sempre a
trovare punti fondamentali sotto le plance, talvolta con seconde chance. Ciò che
più impedisce di ricucire il gap di svantaggio per i biancoblu, sono i tantissimi
tiri a gioco fermo sbagliati, una rarità quest’anno. Il quarto fallo personale ravvisato
a Luciano Rusciano poi, che sin dal
5’ ha avuto sul groppone ben due falli, ma soprattutto il successivo fallo tecnico
fischiato, hanno complicato le ultime azioni di gioco degli ospiti, permettendo
al Venafro di riallungare. L’ultima frazione di gioco vede i due arbitri
diventare protagonisti, penalizzando a più non posso i maddalonesi, che sono precipitati
ad un immeritato meno sedici (64-48) al 35’. Da quel momento in poi i calatini
hanno sfoderato una difesa pressing a tutto campo, nel tentativo di rubare palla
e mangiucchiare qualche punto agli avversari. Questa scelta tattica ha permesso
effettivamente di recuperare punti, soprattutto con la bomba infilata da Davide Ferrante, ma non abbastanza per
riaprire il match.
POST-PARTITA:
Sconfitta meritata questa per la Cover, che è stata in balia degli avversari
per tutta la partita. Il Venafro ha infatti disinnescato gli attacchi ospiti,
ma rimarrà per la società di patron Andrea De Filippo il rammarico di aver
visto influenzare, dal duo arbitrale, una gara che fino al termine poteva
vedere le due formazioni giocarsela punto a punto.
COMMENTI:
“Il rammarico maggiore è dovuto soprattutto
ai nostri demeriti – esordisce coach Massimo Massaro – però ci può stare che dopo nove gare si possa giocare un po’ al di
sotto, e non tanto come intensità in difesa, ma come percentuali al tiro. Queste
sono state abbastanza scarse nei primi due quarti, cioè quando si costruisce la
partita. Questo ci ha condizionato e non poco per il resto della gara, e –
continua il tecnico – non mi piace trovare
alibi nell’arbitraggio, certo è che chi ha visto la gara si è reso conto di qualcosa
di particolare. Abbiamo giocato contro un’ottima squadra, in cui serviva una
prestazione migliore, ma in parte siamo stati limitati dagli avversari e in
parte non siamo stati bravi quanto lo potevamo essere. Il nostro cammino
continua, e già martedì prepareremo la prossima partita contro Vasto. La rabbia
accumulata stasera – conclude il trainer biancoblu – ci servirà per mettere il massimo dell’impegno già da domani”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
sabato 8 dicembre 2012
Il Marcianise crolla contro Benevento
SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 07/12/2012
Il Marcianise crolla contro Benevento
Il Marcianise crolla contro Benevento
CESTISTICA BENEVENTO- NUOVO BK MARCIANISE 65- 37 (12- 8; 29- 15;
49- 27)
BENEVENTO: Cuozzo 8,
Forray 25, Catillo 12, Sanzari, Stefanelli, Nardone 7, Filsinger 3, De Gennaro,
Collarile C. 6, Collarile G. 4, All. Annecchiarico.
MARCIANISE: Piccolo
2, Boccarelli 16, Argenziano 4, Chiocchio 2, Cioffi 6, Moretti, Raucci 3, Martone,
Savastano 2, Tornese 2, Natale, Amoroso, All. Pappacena.
ARBITRI:
Francesco Iannace e Giovanni Tresca di Benevento.
BENEVENTO (Giovanni Bocciero) – Sconfitta esterna per il Nuovo Basket Marcianise,
che sul campo della capolista regge per circa 15’ prima di capitolare. Contro
questo Benevento serve la miglior prestazione per poter puntare alla vittoria,
e purtroppo i marcianisani non sono riusciti ad esprimere il potenziale
necessario. Con i roster che le due formazioni hanno a disposizione, ci si
sarebbe aspettato certamente una partita più spettacolare, ma se prendiamo i
primi due quarti di gioco forse avremmo di che pentirci.
Il 12-8 del 10’ è
frutto di cattive scelte, percentuali al tiro quasi disastrose e una fluidità
di gioco che quasi faceva addormentare. Pochi gli spunti degni di nota, che
hanno concesso alle due formazioni di andare al primo riposo senza farsi
particolarmente male. La seconda frazione inizia sulla stessa falsariga, con le
due squadre a fronteggiarsi senza riuscire a prendere il largo, causa errori
grossolani che impedivano alla stessa gara di salire di colpi. Sul finire però,
arriva il break decisivo dei sanniti, che trovano il bandolo della matassa. I
ragazzi di coach Annecchiarico serrano bene le maglie in difesa, mentre in
attacco trovano con costanza ed assiduità la via del canestro, andando al
riposo lungo con 14 lunghezze di vantaggio. Al rientro dagli spogliatoi il
Benevento rimette il turbo e scava tra se e gli avversari quel solco
impossibile da riempire. L’impossibilità è frutto soprattutto dell’approccio
sbagliato degli ospiti, che non riescono a capovolgere le sorti del match causa
l’intensità di gioco impressa da Forray e compagni. Coach Pappacena nulla può
di fronte alla vulnerabilità dei suoi uomini, che cadono sotto i colpi dei
beneventani che realizzano con grande continuità. L’ultimo quarto potrebbe
essere soltanto amministrato dalla Cestistica, visto l’ampio vantaggio ma soprattutto
l’innoqua reazione rossocrociata. Ed invece, i sanniti non abbassano il ritmo e
ciò gli permette addirittura di infliggere un passivo ancor più pesante al
Marcianise, che forse ha deposto le armi ben prima del fischio finale. Questa
dura lezione servirà ai marcianisani per riorganizzare le idee, e tornare a
lavorare con grande abnegazione in palestra, perché già dal prossimo impegno
dovrà giungere la risposta giusta.
Il Koinè San Nicola vola
SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 07/12/2012
Il Koinè San Nicola vola
Il Koinè San Nicola vola
KOINÈ SAN NICOLA- GRIZZLY MADDALONI 76- 53
SAN NICOLA: Ferrante, Palmese 16,
Mondini 5, Lieto 12, Scialli 22, Vinciguerra 5, Feola, Massimo 13, Terracciano,
Leone 1, All. Zamprotta.
MADDALONI: De Angelis 4, Bruno 8,
Coppola, Barbarisi 12, Iorio 2, Schiavone 6, Cardillo 3, Vinciguerra 18, All. Salanti.
ARBITRI: Antonio Merola di
Macerata Campania e Francesco De Ninno di Recale.
SAN NICOLA LA STRADA (GiBo) – Partita senza troppi patemi per
la compagine del Koinè San Nicola, che liquida gli avversari del Grizzly
Maddaloni in meno di un tempo, archiviando l’ennesima vittoria stagionale. La
storia della gara racconta che sin dalle prime battute i padroni di casa hanno
scandito i ritmi di gioco, prendendo un buon vantaggio già al 10’, e chiudendo
i giochi formalmente già al 20’, mandando ripetutamente a segno tutte le varie
bocche di fuoco aventi nel roster. I maddalonesi, che hanno dovuto fare di
necessità virtù, ancor di più visto le complicazioni nel solo allenarsi per via
dell’allungata indisponibilità del proprio campo, c’hanno messo ancora una
volta l’anima pur di graffiare quanto più possibile l’avversario. A nulla sono
valsi però i tentativi soprattutto di Vinciguerra e Barbarisi, perché di fronte
c’era una squadra organizzata, che ha saputo sfruttare al meglio la miglior
arma a sua disposizione, la panchina, mandando a segno quasi tutti gli
elementi, di cui quattro di loro in doppia cifra. Realmente sarebbe stato
difficile creare dei grattacapi, in queste condizioni, ad una delle formazioni
seriamente candidata al salto di categoria come questo Koinè.
Il Csi Caiazzo regge un tempo
SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 07/12/2012
Il Csi Caiazzo regge un tempo
Il Csi Caiazzo regge un tempo
PROMO
MARIGLIANO- CSI
BASKET CAIAZZO 62- 51 (9- 8; 25- 25; 43- 38)
MARIGLIANO:
Covone 9, Barrella 30, Perrone 4, Calabria 4, Stringile 6, Romano 3, Pepe 2,
Spera 2, Di Somma 2, Lombardi n.e., Caiazza n.e., Esposito n.e., All. Dandolo.
CAIAZZO:
Mastroianni
9, Aiezza 20, Campochiaro 2, Oliva, Amoroso 4, Cusano 3, D’Orta 5, Ponsillo 8,
Mone n.e., All. Santoro.
ARBITRI:
Antonio Savarese di Sant’Anastasia e Giuseppe Cucurullo di Cimitile.
NOTE:
Fallo antisportivo a Mastroianni. Fallo tecnico a D’Orta.
MARIGLIANO (Giov.Bocc.) – Di certo quella andata in scena al Pala Napolitano di
Marigliano non sarà stata la partita più bella da dover ammirare, però per quel
che riguarda l’aspetto puramente agonistico, questo match è stato a dir poco di
un livello superiore alla media.
Gli errori commessi da una parte e dall’altra
si potevano contare con il pallottoliere, e di ciò non ne ha certo beneficiato
la partita, che è stata povera dal punto di vista del tasso tecnico. Il primo
quarto, terminato appena 9-8 per i padroni di casa, ha messo a nudo le fatiche
di entrambe le compagini nel trovare la via del canestro, resa davvero impervia
dai tantissimi errori al tiro. I mariglianesi, che veleggiano nelle parti alte
della classifica, sono stati messi a dura prova dai caiatini, che partiti non
con i favori del pronostico, hanno provato fino alla fine a far saltare il
banco, cogliendo una vittoria anche di prestigio. L’equilibrio è regnato sovrano
sino al termine del primo tempo, quando le due formazioni sono andate al riposo
lungo sul 25 pari. Al rientro dagli spogliatoi il ritmo della gara non è
cambiato, nonostante la posta in palio. Nonostante soffrissero tantissimo, i
ragazzi di coach Antonio Dandolo sono riusciti a prendere un leggero vantaggio
al termine del terzo quarto, che comunque non faceva dormire sonni tranquilli.
Nell’ultima frazione di gioco, il registro dei padroni di casa cambia, ed
attuando una difesa molto più solida ed efficace, ma soprattutto sfruttando uno
strepitoso Barrella da trenta punti, il Marigliano porta la gara sui binari più
congeniali ad esso, e riesce a conquistare i due punti.
L'Akery espugna il parquet del Parete
SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 07/12/2012
L'Akery espugna il parquet del Parete
L'Akery espugna il parquet del Parete
BASKET PARETE- AKERY ACERRA 51- 69 (12- 21; 22- 41;
36- 55)
PARETE: Macchione 3, Marino,
Chiariello, Sociale, D’Angelo 16, Puca 8, Vitale M. 8, Di Gaetano n.e.,
Tarantino 1, Parascandola 15, Capano, All. Pepe.
ACERRA: Alise 26, Belfiore 10,
Puzone 2, Guida 8, De Martino 2, Esposito 11, Fauci 2, Picardi 8, Tarantino, All.
Fatigati.
ARBITRI: Alfredo Di Lauro e
Vittorio Patanè di San Tammaro.
ACERRA (Gio.Boc.) – È nettamente l’Akery Acerra in
versione trasferta che convince in questo inizio di campionato, visto che gli
acerrani sono riusciti ad inanellare la terza vittoria consecutiva lontano dal
proprio campo di gioco. Evidentemente di fronte al proprio pubblico Esposito e
compagni sentono maggiore pressione, che invece non si materializza quando
indossano l’abito da ospiti. L’Akery parte subito forte serrando i ranghi in
difesa e attaccando con grande ordine, con un Belfiore che si sveglia dopo le
ultime prestazioni non ottimali, che trascina i granata sul più nove al termine
della prima frazione di gioco.
Nel secondo periodo il copione non cambia,
infatti i ragazzi di coach Fatigati non perdono la concentrazione e sfruttano
ogni errore dei padroni di casa per aumentare il divario. Al riposo lungo
l’Akery ha 19 lunghezze di vantaggio, che gli permetterebbero di amministrare
il gioco nel secondo tempo. Al rientro però gli acerrani si rilassano fin
troppo, e lasciano la possibilità al Parete di poter accorciare lo svantaggio.
Per fortuna ci pensa Alise a respingere le velleità dei padroni di casa,
mantenendo il distacco praticamente invariato al 30’. L’ultimo quarto si
disputa sulla falsariga della frazione precedente, nonostante coach Fatigati
opti per le rotazioni, così da ricercare la massima concentrazione da tutti i
suoi elementi. I granata però sono troppo deconcentrati, e più volte potrebbero
mettere a repentaglio l’intero match, se solo i padroni di casa sapessero
sfruttare l’occasione. Il Parete infatti non ne approfitta, ed è costretto ad
alzare bandiera bianca in una gara che forse l’avrebbe potuto vedere vincitore,
se solo fosse stato più concreto offensivamente.
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