mercoledì 5 dicembre 2012

Cover Maddaloni, una neopromossa che sta facendo "faville" e che vuole continuare nella sua marcia

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 05/12/2012

SERIE C1 - La formazione di Terra di Lavoro sta dimostrando di essere una matricola terribile
Cover Maddaloni, una neopromossa che sta facendo "faville" e che vuole continuare nella sua marcia


di Giovanni Bocciero

MADDALONI – È una Cover Maddaloni ambiziosa quella che, dopo otto giornate di campionato, si ritrova solitaria in testa alla classifica della Divisione Nazionale C. Certamente le sette vittorie fin qui inanellate non sono frutto del caso o della fortuna, particolare che comunque non dovrebbe mai mancare. La vera arma di questo sorprendente cammino iniziale dei calatini è l’organizzazione del gioco, e un condottiero in panchina che d’esperienza ne ha da vendere. Coach Massimo Massaro era giunto a Maddaloni con un curriculum di tutto rispetto, ma vuoi per le pressioni, ci si sarebbe aspettato senza dubbio un avvio di carattere ma forse meno vittorioso. Ed invece, il trainer con i suoi ragazzi sta sorprendendo tutti, forse anche egli stesso, che non s’illude affatto di questo inizio, ma resta saldamente con i piedi per terra godendosi quanto più possibile questo momento da primatista. 
Ma andiamo nel dettaglio delle otto gare fin qui disputate, perché c’è un dato interessante che fa della Cover una giusta capolista. Nelle prime quattro gare stagionali, contro Airola, a Monopoli, e contro Mola e Molfetta, i maddalonesi hanno tirato da tre punti rispettivamente con il 39% (7/18), 44% (8/18), 50% (10/20) e 32% (8/25). Una percentuale increscendo di giornata in giornata, sfiorando i venti tiri circa, che presume un’analisi diversa nel solo caso del Molfetta. Perché il primo tempo contro la corazzata pugliese vide Ferrante e compagni tirare col 18% (2/11), mentre nei secondi 20’ timbrarono un 6/14 (43%) che capovolse il match. Dalla sconfitta di Trani (5° giornata) ad oggi, passando per Salerno, Barletta e Benevento, i biancoblu hanno avuto una percentuale dall’arco dei 6,75 rispettivamente del 16% (3/19), 29% (2/7), 33% (5/15) e 15% (4/26), che spiega indiscutibilmente che i maddalonesi non tirano più venti tiri circa, e che se li effettuano vedono precipitare le loro statistiche. E allora, dopo aver analizzato tutto questo, perché la Pall. San Michele continua a vincere? La spiegazione sembra banale e campanilistica, ma i numeri sono una scienza esatta e non ammaliabile. La differenza la stanno facendo i lunghi più degli esterni, in questo scorcio di seconda metà stagione. Prendiamo Rusciano e Piscitelli come campione statistico, e vedremo che hanno totalizzato 86 dei 322 punti realizzati nelle prime quattro gare, ovvero il 27% dei punti della squadra. Nel secondo poker d’incontri, gli stessi due lunghi hanno confezionato 110 dei 309 punti fatturati dai biancoblu, l’equivalente del 36%. Morale della favola, se non la si mette neanche in una vasca da bagno, si va in post e si racimolano punti nel pitturato, e questo è il segno distintivo di una grande squadre, ben organizzata che sa cavarsela in ogni situazione prendendo la scelta più congeniale per raggiungere l’obiettivo: la vittoria.

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