La
Cover Maddaloni esce sconfitta da Venafro
TABELLINI:
Sardella Venafro- Cover Maddaloni 81- 72
Venafro:
Potena, Ambruoso 18, Consoli 9, Minchella 5, Ferraro 12, Colombo 16, Zeoli,
Scafaro 12, Brusello 2, Petrazzuoli 9, All. Mascio, Ass. All. Boianelli.
Maddaloni:
Piscitelli 19, Desiato 12, Salanti n.e., Meles 2, Garofalo 6, Rusciano 4, Di
Vico n.e., Chiavazzo 21, D’Isep 1, Ferrante 7, All. Massaro, Ass. All.
Ricciardi.
Parziali:
15- 13, 20- 16, 16- 13, 30- 30.
Arbitri:
Giuseppe Pio Ringoli e Mauro Davide Barbieri di Roma (RM).
Note:
200 spettatori circa. Falli tecnici a Ferrante (18’), Desiato (29’), Massaro (31’)
e Rusciano (37’). Usciti per 5 falli Rusciano (37’), Ferraro (37’), Petrazzuoli
(39’), Piscitelli (39’) e Desiato (39’).
PRE-PARTITA:
La trasferta di Venafro era solo il primo di un trittico d’incontri che vedrà i
maddalonesi di scena a Vasto e poi in casa contro il Magic Team Benevento. Tre sfide
che sapranno dire al riposo natalizio quale potrà essere il vero obiettivo dei
calatini.
CRONACA:
Desiato,
Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano per i maddalonesi, Minchella,
Consoli, Petrazzuoli, Ambruoso e Colombo per i padroni di casa erano i
rispettivi starting-five. Sin dall’inizio sono i casalinghi a fare il match,
conducendo nel punteggio e dettando i ritmi. Il primo quarto scorre comunque in
un regime di grande equilibrio, in cui il Venafro riesce a trovare qualche conclusione
dalla lunga distanza, seppur getti alle ortiche diversi pallone causa passaggi
sbagliati, mentre gli ospiti si aggrappano alla verve di Francesco Chiavazzo, tarantolato come al solito, ma sbagliano
diversi appoggi abbastanza semplici. Nella seconda frazione non cambia il leit
movit della gara, con i venafrani che non perdono il bandolo della matassa,
respingendo con una difesa ben ordinata ogni attacco avversario. Dal canto
loro, i calatini creano tantissimi tiri puliti, ma purtroppo il ferro non è
magnanimo con loro e la maggior parte di essi li sputa. I ragazzi di coach Massimo Massaro riescono comunque a sfruttano
i vari viaggi in lunetta di Salvatore
Desiato, che smista a destra e a manca qualche buona assist, per rimanere
in scia dei padroni di casa e andare al riposo lungo con sole sei lunghezze da
recuperare.
Al rientro dagli spogliatoi si
segna con il contagocce, ma sono capitan Nino
Garofalo e Peppe Piscitelli che
infilano con una certa continuità il canestro avversario dalla media distanza. Tutti
questi tentativi sono però vani, visto che i venafrani riescono sempre a
trovare punti fondamentali sotto le plance, talvolta con seconde chance. Ciò che
più impedisce di ricucire il gap di svantaggio per i biancoblu, sono i tantissimi
tiri a gioco fermo sbagliati, una rarità quest’anno. Il quarto fallo personale ravvisato
a Luciano Rusciano poi, che sin dal
5’ ha avuto sul groppone ben due falli, ma soprattutto il successivo fallo tecnico
fischiato, hanno complicato le ultime azioni di gioco degli ospiti, permettendo
al Venafro di riallungare. L’ultima frazione di gioco vede i due arbitri
diventare protagonisti, penalizzando a più non posso i maddalonesi, che sono precipitati
ad un immeritato meno sedici (64-48) al 35’. Da quel momento in poi i calatini
hanno sfoderato una difesa pressing a tutto campo, nel tentativo di rubare palla
e mangiucchiare qualche punto agli avversari. Questa scelta tattica ha permesso
effettivamente di recuperare punti, soprattutto con la bomba infilata da Davide Ferrante, ma non abbastanza per
riaprire il match.
POST-PARTITA:
Sconfitta meritata questa per la Cover, che è stata in balia degli avversari
per tutta la partita. Il Venafro ha infatti disinnescato gli attacchi ospiti,
ma rimarrà per la società di patron Andrea De Filippo il rammarico di aver
visto influenzare, dal duo arbitrale, una gara che fino al termine poteva
vedere le due formazioni giocarsela punto a punto.
COMMENTI:
“Il rammarico maggiore è dovuto soprattutto
ai nostri demeriti – esordisce coach Massimo Massaro – però ci può stare che dopo nove gare si possa giocare un po’ al di
sotto, e non tanto come intensità in difesa, ma come percentuali al tiro. Queste
sono state abbastanza scarse nei primi due quarti, cioè quando si costruisce la
partita. Questo ci ha condizionato e non poco per il resto della gara, e –
continua il tecnico – non mi piace trovare
alibi nell’arbitraggio, certo è che chi ha visto la gara si è reso conto di qualcosa
di particolare. Abbiamo giocato contro un’ottima squadra, in cui serviva una
prestazione migliore, ma in parte siamo stati limitati dagli avversari e in
parte non siamo stati bravi quanto lo potevamo essere. Il nostro cammino
continua, e già martedì prepareremo la prossima partita contro Vasto. La rabbia
accumulata stasera – conclude il trainer biancoblu – ci servirà per mettere il massimo dell’impegno già da domani”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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