lunedì 30 giugno 2014

Alessandro Gentile: nel nome del padre

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 30/06/2014

SPECIALE. Proprio come Nandokan ha conquistato lo scudetto in quel di Milano 6604 giorni dopo l’ultima affermazione dell’Olimpia in campionato
Alessandro Gentile: nel nome del padre

Giovanni Bocciero


CASERTA. Lo scudetto vinto dall’Olimpia Milano ha coronato il sogno anche di Alessandro Gentile, maddalonese doc che ha mosso i primi passi da cestistica nelle giovanili dell’Artus Maddaloni, sotto gli attenti occhi del papà Nando, all’epoca la punta di diamente del vivaio artussino. Dopo aver maturato diverse esperienze, tra le quali le Finali nazionali Under 14 di Bormio del 2005/06, ci fu il passaggio alla Virtus Bologna, dove si confrontò per la prima volta con una realtà della nostra massima serie. Una sola stagione, e da Bologna si trasferì a Treviso, dove con la Benetton esordì in Serie A nel 2009, conquistandosi in breve tempo anche i gradi di capitano della prima squadra. Nel dicembre 2011 viene ingaggiato dall’Olimpia Milano, e dopo due anni e mezzo finalmente vince lo scudetto, esattamente 6604 giorni dopo, o meglio diciotto anni, dall’ultima affermazione italiana delle “scarpette rosse”, con il padre Nando capitano proprio come lui adesso. 
Che emozioni ha provato venerdì sera nel vedere Alessandro vincere lo scudetto esattamente diciotto anni dopo quello conquistato da lei?
«Certamente grande soddisfazione - ha esordito papà Nando - perché l’ha fortemente voluto e l’ha meritato. Dopo una buona annata disputata era la giusta conclusione per lui. Da padre è stata senz’altro una soddisfazione indescrivibile, già per il semplice fatto che un figlio pratichi il tuo stesso sport. Raggiungere un risultato del genere non è semplice, e soprattutto vincere uno scudetto a Milano, dove c’è una grandissima pressione. L’ultimo scudetto è stato vinto con io che ero il capitano, adesso l’ha vinto lui che a soli 21 anni è il capitano, e dunque ha fatto davvero una grande impresa».
Sono stati giorni comunque emozionanti visto che era stato appena scelto al Draft Nba?
«Sicuramente. Per la verità sono state due settimane abbastanza intense - ha dichiarato l’ex numero 5 di Juvecaserta e Olimpia Milano - tra vittorie, sconfitte, partite fuori casa prima perse poi vinte, fino all’ultimo secondo, e alla fine il risultato è stato giusto».
Durante gara sette è vero che è stato costretto ad uscire per vomitare, proprio a causa dell’alta tensione?
«Alessandro è stato male subito dopo la gara di Siena. E’ stato male per tutto il viaggio di ritorno, per tutta la notte, ha dovuto fare un paio di flebo il giorno dopo per poter scendere in campo. E’ chiaro che non si sa se è stato qualcosa che ha mangiato, l’aria condizionata nel pullman oppure la stessa tensione. Fatto sta che le flebo lo hanno aiutato a tenere botta nell’ultima ed importante partita».
Nel suo futuro, adesso, c’è ancora l’Europa oppure proverà subito l’avventura oltreoceano?
«Vedremo. Al momento è ancora troppo presto per prendere una decisione. Immagino - ha rivelato il padre - che nella prossima settimana si saprà qualcosa di più preciso e dettagliato».
Se non dovesse da subito sbarcare il Nba, lo potremmo vedere comunque alla Summer League?
«Non credo - ha tagliato netto Nandokan -, anche perché nella sua estate sarà data priorità alla Nazionale».
Il suo futuro è dunque ancora da scrivere, anche se diverse fonti parlano di un incontro proprio in questa giornata tra Gentile junior e il presidente dell’Armani Livio Proli per discutere il prosieguo di questo legame. Non sono da sottovalutare altre due piste, perché se è vero che c’è l’intenzione di rimanere a Milano, è pur vero che l’entourage del giocatore maddalonese doc avrebbe ricevuto allettanti offerte da blasonati club europei, oltre ad essere aperta la finestra Nba. Infatti, sembrano essersi fatte sotto il Panathinaikos, che renderebbe la carriera di Alessandro ancora più simile a quella del padre; il Galatasaray, che vorrebbe rispondere con l’ingaggio di Gentile ai colpi delle rivali Fenerbahce ed Efes Pilsen; ed il Cska Mosca; l’armata russa che vorrebbe impreziosire il proprio roster con il talento dell’ex Artus.
Bisognerà comunque aspettare per capire il suo futuro, anche perché per il momento la priorità è godersi questo successo. Per il traguardo raggiunto da Alessandro, si sono congratulati le due società di maggior spicco della nostra provincia, la Juvecaserta ed il San Michele Maddaloni, ed anche il sindaco della città di Maddaloni, Rosa De Lucia. A questo punto i maddalonesi si augurano di poterlo incontrare per strada, visto che in estate è solito frequentare i playground calatini per incontrare gli amici più intimi.

Juvecaserta, la stagione di Andrea Michelori

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 30/06/2014

Il pivot beniamino indiscusso del PalaMaggiò ha disputato un campionato in cui sacrificio e solidità sono stati alla base delle sue prestazioni
Juvecaserta, la stagione di Andrea Michelori

Giovanni Bocciero

CASERTA. Se si vuol trovare un giocatore capace di unire l’intera tifoseria della Juvecaserta, questo è sicuramente Andrea Michelori. Alla sua seconda avventura in casacca bianconera, ogni volta che coach Lele Molin lo ha mandato in campo, il gladiatore è sceso nell’arena portando sempre il suo apporto, e come direbbero gli americani, risultando il top per quel che riguarda gli intangibles, che letteralmente sarebbero tutte quelle piccole cose che possono fare la differenza nell’arco di una partita. Volendo parlare spicciolo, è quando i giocatori si sbucciano le ginocchia, quando si tuffano per evitare che il pallone finisca fuori, quando iniziano una lotta corpo a corpo con l’avversario (il classico tagliafuori) per afferrare il rimbalzo.

FOTO BUCO
Da questo punto di vista, insomma, il pivot milanese di nascita ha senz’altro da insegnare a parecchi suoi pari ruolo del nostro campionato. Anche e soprattutto per questo suo modo di giocare, è diventato il vero beniamino del PalaMaggiò, che proprio a lui non ha rivolto mai una critica, perché di atleti come Michelori non puoi che innamorartene. Ad inizio anno il suo ruolo in roster era ben dichiarato, ovvero fare da chioccia ai lunghi americani ritagliandosi spazio e minuti soprattutto quando il gioco si faceva duro, e ai cosiddetti titolari serviva tirare un po’ il fiato. Durante la stagione, però, ha giocato anche più di quel che si sarebbe aspettato a causa dei tanti piccoli inconvenienti che hanno colpito il reparto lunghi bianconero. Infatti, prima c’è stato l’infortunio occorso a dicembre al giovane Cameron Moore, che di fatto non ha più calcato il parquet con indosso la maglietta della Juvecaserta sino al termine della stagione; poi ha anche guadagnato più minuti rispetto a Tony Easley, arrivato all’ombra della Reggia con un paio di prestazioni davvero ottime prima di soffrire una involuzione quasi inspiegabile. Inutile dire che Michelori si è fatto trovare pronto, lui che ha dichiarato di non avere alcuna fonte di giovinezza, ma di ringraziare il preparatore Domenico Papa con il quale lavora instancabilmente. Siamo certi che anche nel prossimo campionato sarà necessario il suo solito apporto.

sabato 28 giugno 2014

Il San Michele riparte da coach Massaro

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 29/06/2014

Il San Michele riparte da coach Massaro

Il primo campionato in DNB della Pallacanestro San Michele Maddaloni è stato più che positivo. Da neopromossa, la franchigia biancazzurra ha raggiunto i playoff e mettendo in gran difficoltà l'Agropoli ai quarti di finale, in un affascinante derby che ha visto un grande spettacolo non solo in campo, ma anche e soprattutto sulle tribune. Questo Maddaloni ripartirà dal proprio timoniere, coach Massimo Massaro grande artefice delle due ultime esaltanti stagioni calatine.

Coach Massaro, con questa riconferma sarà il terzo anno che allenerà a Maddaloni. Il connubio che la lega alla società diventa sempre più forte e saldo?
«La riconferma alla Pall. San Michele mi rende davvero felice di continuare il progetto cestistico non solo con la società, ma anche con la città di Maddaloni che credo si stia affezionando sempre più al basket. Spero ovviamente di ripagare questa fiducia con risultati all'altezza della storia sportiva di Maddaloni».
Facciamo un passo indietro. Quest'anno alla prima apparizione in DNB si sono raggiunti i playoff. Ma che stagione è stata per lei?
«Dopo la grande soddisfazione della promozione in B, il primo anno nella categoria superiore è stato soddisfacente per quanto riguarda gli obiettivi d'inizio anno, ma sia io che i giocatori sappiamo che con qualcosina in più avremmo potuto centrare anche la semifinale. Ecco perché sono sicuro che quest'anno ce la metteremo tutta per dare il massimo come sempre».
Si ripartirà dal consolidato gruppo che sta facendo le fortune della squadra ormai da anni, con l'intento di migliorarsi ulteriormente nel prossimo campionato?
«Il gruppo storico sarà la base di partenza su cui definire il roster 2014-15, che speriamo annovererà anche under di buon livello. Per sapere quale obiettivo sarà alla nostra portata dovremo sapere prima il lotto delle avversarie. Credo che quest'anno avremo un campionato più duro visto che davanti a noi e anche nella stessa serie B mancheranno molte squadre storiche. Per cui molti giocatori forti, non troveranno spazio in Silver e Gold e sbarcheranno in B».
Ormai ha imparato a conoscere il pubblico maddalonese. Bellissima la testimonianza d'affetto che ha visto cento intrepidi nell'ultima gara ad Agropoli. Quale regalo gli vorrebbe fare?
«Del pubblico maddalonese ormai ho tanti di quei ricordi ed episodi che al sol pensarci mi emoziono ancora. E’ bellissimo il legame che si è consolidato con la squadra. I giocatori e noi tutti sentiamo l'affetto della gente ad ogni partita e ci permette di dare sempre il massimo. Ricordi come le partite esterne a Taranto (la gara della promozione, ndr) il primo anno e Agropoli nei playoff di B non potranno mai essere dimenticati. Ma anche in casa il sostegno del nostro pubblico, peraltro sempre correttissimo, ci ha permesso di compiere tante imprese. Ecco, sono convinto che i giocatori come me, lo staff, la proprietà e la dirigenza, stiano aspettando la prima partita di campionato per riprendere subito e dare quante più soddisfazioni è possibile ai nostri tifosi».

Il legame tra il tecnico partenopeo e la dirigenza maddalonese è stato ottimo sin da quando Massaro ha iniziato il suo percorso nella città delle "Due Torri", e man mano che è trascorso il tempo si è sempre più consolidato. «Il rapporto con Massimo è fantastico - ha dichiarato il dirigente responsabile Pasquale De Filippo - e siamo contenti di poter scrivere altre pagine della recente storia cestistica maddalonese insieme a lui. Come persona possiede delle qualità umane uniche, e come tecnico invece ha le giuste caratteristiche, e l'esperienza soprattutto, per puntare sempre in alto».


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

Juvecaserta, encefalogramma piatto

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/06/2014

L’EVENTO. Quest’oggi il club bianconero si dedicherà alle finali del 1° Torneo Playground Latte Berna
Juvecaserta, encefalogramma piatto

Giovanni Bocciero

CASERTA. L’encefalogramma della Juvecaserta è piatto. Piatto non perché la situazione del club di Pezza delle Noci sia difficile, anzi, ma solo perché al momento tutto è in stand-by. Il giemme Marco Atripaldi ha sottolineato come il mercato dei bianconeri è fermo, e qualcosa potrebbe succedere solo in caso di un affare, di una grande occasione.

TORNEO PLAYGROUND. Si conclude quest’oggi, sui vari campi all’aperto della città, il 1° Torneo Playground Juvecaserta Latte Berna. La finalissima è in programma alle ore 19:00 sul campo dell’Oratorio di Briano in via G.B. Grassi, dove alle 17:00 si disputerà anche la finale per il 3° e 4° posto. Le finali per l’assegnazione dei posti dal 5° all’8 si disputeranno sul campo di Piazza Vetrano, nella frazione San Benedetto-Falciano, mentre quelle che assegnano i posti dal 9° al 16° sul playgroundf “Gallicola” di via G.M. Bosco. Tutte queste gare inizieranno rispettivamente alle 16:30 ed alle 18:00 in modo da consentire a tutte le formazioni di poter partecipare alla premiazione prevista intorno alle 20:30 sul campo di Briano.
Ieri erano in programma le qualificazioni alle finali di oggi secondo il seguente calendario: campo di Briano ore 17:00 MB Juvecaserta- Virtus Monte di Procida, ore 19:00 Vivibasket Napoli- Del.Fes. Avellino; campo “Gallicola” ore 17:00 Kioko Caserta- Sorriso Azzurro Cercola, ore 19:00 Virtus Curti- Vesuvius Cercola; campo “Gallicola” ore 17:00 Artus Maddalonese- Koinè San Nicola, ore 19:00 Juvecaserta Academy- Athletic System San Giorgio; campo Piazza Vetrano ore 17:00 San Nicola Cedri- Middleton Basket Avellino, ore 19:00 MB Castelmorrone- MB Casagiove 2002.
Venerdì, nella quarta giornata del torneo Playground Juvecaserta Latte Berna, le sedici formazioni esordienti sono state impegnate nelle partite che valevano le semifinali della competizione. Anche in questo caso le aspettative non sono state tradite e si è assistito a partite divertenti, combattute, condite talvolta da gesti tecnici validi che fanno intravedere importanti futuri per tanti dei nostri piccoli campioni.
Ad allietare la giornata, nuova sorpresa culinaria organizzata da tutto lo staff organizzativo del torneo che ha voluto offrire a tutte le squadre teglie di pizza al termine di ogni partita. Non poteva esserci finale migliore, con tutti i giovani atleti partecipanti entusiasti per la sorpresa ricevuta alla quale hanno fatto grande onore. Per le semifinali che assegneranno il titolo, qualificato il Vivibasket Napoli che ha avuto ragione della Virtus Curti in una bella partita che ha espresso anche gesti tecnici importanti. I napoletani incontreranno la Del.Fes. Avellino che ha avuto ragione dei vesuviani del Cercola che hanno disputato un gran torneo ma non ha potuto fare molto contro la corazzata irpina. L'altra finalista uscirà fuori dalla sfida che vedrà opposti l’uno contro l’altro i padroni di casa della Juvecaserta, usciti vincitori dal combattuto derby cittadino contro la Kioko Caserta, e la Virtus Monte di Procida, squadra coriacea che gioca un buon basket, e che nell'ultima partita della giornata ha sconfitto le brave ragazzine del Sorriso Azzurro Cercola che hanno disputato un ottimo torneo facendosi apprezzare da tutti gli addetti ai lavori.

Il programma completo della fase finale del 1° Torneo Playground e soprattutto tutte le foto riguardanti le varie partite della manifestazione sono disponibili e visibili sulla pagina facebook dedicata alla seguente manifestazione, che ripetiamo, sta riscuotendo un buon successo, e soprattutto un alto seguito di genitori, appassionati e semplici curiosi.

Milano festeggia lo scudetto con un altro Gentile

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/06/2014

FINALE SCUDETTO. Alessandro nel nome del padre Nando, trascina le “scarpette rosse” ed è Mvp
Milano festeggia lo scudetto con un altro Gentile

EA7 ARMANI MILANO 74
MONTEPASCHI SIENA 67
(19-9; 36-29; 48-54)

MILANO: Jerrells 8, Langford 9, Gentile 18, Melli 11, Samuels 6; Cerella 2, Hackett 7, Kangur, Wallace, Lawal 6, Moss 7, Tourè n.e., All. Banchi.
SIENA: Haynes 14, Janning 7, Carter 13, Ress, Hunter 9; Viggiano 5, Ortner 2, Nelson 2, Green 15, Cournooh n.e., Udom n.e., Bucarelli n.e., All. Crespi.
ARBITRI: Saverio Lanzarini, Carmelo Paternicò, Luigi Lamonica.

MILANO. La prima gara sette di finale nella storia del basket italiano si apre con grande intensità soprattutto per i padroni di casa, che mettono tanta aggressività in difesa. Siena pare guardinga e perde qualche pallone di troppo. Il primo squillo è l’alley-oop di Hunter che inchioda i primi due punti per i senesi. Alessandro Gentile, il grande atteso dopo esser stato scelto al Draft Nba, s’iscrive a referto con un palleggio, arresto e tiro, ma si continua a segnare con il contagocce. La Montepaschi si da una scossa con gli inserimenti di Nelson e Viggiano, piazzando un 5-0. Milano è però più in palla, Langford trova il fondo della retina nella sua prima vera azione personale e Melli realizza dall’arco.
Il secondo quarto vede Siena ancora con problemi in attacco, con i vari Janning, Green e Haynes inconcludenti. L’Olimpia dal canto suo non affonda, e solo dopo 2’ Hackett realizza da tre. La Mens Sana accorcia dalla lunetta con Carter e Ortner, ma cresce soprattutto in difesa. Ogni volta che Siena si avvicina Milano subito risponde, e così Langford realizza un gioco da tre punti prima che Green metta altri tre punti.
La ripresa inizia con un ribaltamento di Gentile che serve su di un piatto d’argento a Jerrells, l’eroe di gara sei, una tripla difficile da sbagliare. Siena esce forte dal timeout e piazza un 8-0 di break con Hunter finalmente protagonista. E’ Carter però il trascinatore degli ospiti, realizzando due bombe consecutive che confezionano il sorpasso (43-45). Milano perde alcune certezze e forza qualche conclusione di troppo, mentre la produzione offensiva senese cresce anche grazie ai rimbalzi in attacco. E dopo l’ennesimo errore di Samuels si sentono dei fischi dalle tribune del Forum. La squadra di coach Crespi continua a macinare gioco soprattutto con un’ottima circolazione della palla. Langford invece, sempre in doppia cifra nella serie finale tranne che in questa gara sette, è piuttosto innervosito e continua a faticare per segnare con continuità.
L’ultimo periodo inizia con la scossa che prova a darla Gentile dalla lunetta. Milano, ovviamente, stringe i denti e prova a capovolgere l’inerzia della gara. Ci pensano Lawal e Moss a segnare seppur con l’aiuto del ferro. Ma Siena non molla, incitata dai propri tifosi che occupano soltanto una piccola fetta dell’impianto di Assago. La rimonta è ancora opera di Gentile, che manda a segno lo jumper, e poi si rivede Jerrells che spara dall’arco e trova la parità (62-62). Con il possesso del possibile vantaggio, Hackett prova la penetrazione ma sbaglia, eppure arriva Melli per il tap-in vincente che regala il sorpasso alle “scarpette rosse”. Il playmaker della Nazionale italiana sale in cattedra poco dopo, quando recupera il pallone in difesa strappandolo dalle mani dell’avversario e converte subito il contropiede con un gioco da tre punti. Siena sembra alle corde, ed è una coppia di ex senesi che, di fatto, gli spezza le gambe. Hackett penetra e scarica in angolo per Moss che centra l’obiettivo dall’arco. E’ il canestro della staffa, quello che regala il 26mo scudetto a Milano, atteso da ben diciotto anni, da quel lontano 1996. La differenza, alla fine, l’ha fatta proprio la difesa milanese, che negli ultimi possessi ha costretto gli avversari a perdere il pallone oppure a prendere dei tiri molto comolicati. Mvp, ovviamente, Alessandro Gentile.
GIBO

Alessandro Gentile “sbarca” negli States

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 28/06/2014

L’atleta maddalonese doc è stato scelto da Minnesota e poi subito girato a Houston
Alessandro Gentile “sbarca” negli States

CASERTA. Un’altra pagina di storia è stata scritta dalla pallacanestro italiana, e soprattutto casertana, nella notte tra giovedì e venerdì notte, quando Alessandro Gentile è stato ufficialmente chiamato al Draft Nba. Quest’anno nella lega più bella del mondo non è affatto mancato il tricolore, visto che proprio un paio di settimane fa Marco Belinelli è stato il primo atleta italiano a vincere il titolo Nba con i San Antonio Spurs. Oltretutto, la guardia bolognese nella stessa stagione ha anche vinto il Three point contest all’ultimo All Star Game disputato a New Orleans, casa dei nuovissimi Pelicans, raggiungendo di fatto un altro prestigioso traguardo.
Non solo il tricolore di Belinelli, però, perché proprio due notti fa al Barclays Center di Brooklyn, la casa dei Nets del proprietario russo Prokhorov, la bandiera italiana ha sventolato, metaforicamente parlando, ancora una volta grazie a Gentile. L’atleta maddalonese doc è stato scelto con la chiamata numero 53 dai Minnesota Timberwolves di Flip Saunders, che però subito dopo averlo selezionato lo hanno tradato con gli Houston Rockets di uno dei giemme più in voga nel panorama Nba, quel Daryl Morey che prende parecchie decisioni di mercato in base al metodo analitico che prende il nome di “moneyball”. Per gli amanti del cinema, soprattutto delle pellicole americane sportive, c’è proprio un film chiamato Moneyball, che racconta la storia vera degli Oakland Athletics interpretato da Brad Pitt. Ecco, se vi capita di vederlo (lo consigliamo) il metodo è praticamente lo stesso. Fatto questo excurcus, torniamo a Gentile, che come trapela dal suo entourage dovrebbe comunque rimanere almeno un altro anno in Europa, con l’obiettivo di maturare altra esperienza soprattutto in Eurolega, prima di raggiungere i “fratelli maggiori” Andrea Bargnani, Danilo Galinari, Gigi Datome e Belinelli, dall’altra parte dell’oceano.

GIBO

Non c’è fretta in casa Juvecaserta

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 28/06/2014

L’EVENTO. La società bianconera si sta godendo la buona riuscita del 1° Torneo Playground Latte Berna
Non c’è fretta in casa Juvecaserta

Giovanni Bocciero

CASERTA. Tutto tace in casa Juvecaserta, anche e soprattutto perché non c’è fretta. Questo sarà il ritornello che scandirà l’estate bianconera all’ombra della Reggia. Dopotutto lo ha detto lo stesso presidente Carlo Barbagallo in occasione dell’ultima conferenza stampa tenuta dalla società di Pezza delle Noci, e dal patron Raffaele Iavazzi. «L’anno scorso di questi tempi, a fine giugno, avevamo un solo giocatore sotto contratto e soprattutto non avevamo ancora il main sponsor - ha dichiarato il presidente bianconero -. Adesso possiamo contare già su sette giocatori, per ultimo il nuovo innesto Gaines, e abbiamo rinnovato l’accordo di sponsorizzazione con la Pasta Reggia». Ecco, questi sono i punti cardine sui quali la Juvecaserta può saldamente costruire la prossima stagione agonistica.

GENTILE. Intanto in merito al Draft Nba andato in scena nella notte tra giovedì e venerdì, la Juvecaserta si complimenta con Alessandro Gentile, secondogenito del suo ex ed indimenticato capitano Nando Gentile, scelto con la chiamata numero 53 dagli Houston Rockets attraverso i Minnesota Timberwolves. Alessandro è il secondo giocatore casertano che approda nella più prestigiosa Lega del mondo vent'anni dopo Enzo Esposito a conferma dell'eccellente ruolo che storicamente ha svolto la società casertana nel basket, oltre che ovviamente dell'impegno e della classe dei singoli cestisti. La società di Pezza delle Noci si complimenta dunque con il giovane Alessandro, ma soprattutto coglie l’occasione per augurargli un radioso futuro. Ad Alessandro, a papà Nando ed a tutta la famiglia Gentile i migliori auguri giungono da tutto il mondo Juvecaserta.

GIOVANILI. Il 1° Torneo Playground Juvecaserta Latte Berna, che si gioca sui campi all'aperto della città della Reggia, sta riscuotendo sempre maggiore successo tra addetti ai lavori, genitori e pubblico incuriosito. Sui quattro campi allestiti in città, le sedici formazioni in gara si stanno dando battaglia, affrontandosi sempre a  viso aperto e mantenendo la massima  lealtà e  correttezza, dando  vita ad incontri entusiasmanti e validi tecnicamente con i ragazzi, grandi attori della manifestazione, sempre più divertiti e contenti di giocare in location così particolari. Tutte le formazioni hanno davvero lottato per conquistarsi un posto al sole, visto che è terminata la fase dei girone per fare spazio alle gare ad eliminazione diretta, che comunque permetterà a tutte le squadre di giocare lo stesso numero di partite, in un torneo che predilige, ripetiamo, sportività e divertimento. 
Entusiasmo alle stelle per le tante sorprese: il comitato organizzatore, oltre i succhi e le altre bevande  gentilmente concesse da Latte Berna, main sponsor della manifestazione, ha confezionato ed offerto  megapanini imbottiti prodotti dall'Antico Forno di Capodimonte. Il tutto particolarmente gradito da tutte le squadre, con tutti i ragazzi, gli istruttori ed i genitori a festeggiare insieme sui campi di gioco a fine partita.

Tutti i risultati sulla pagina facebook della manifestazione, dove è possibile apprezzare anche le gesta dei ragazzi nelle tante foto scattate durante la manifestazione. Si ricorda che durante il torneo ci si può iscrivere al Centro Minibasket Juvecaserta per l'annata 2014/2015 ricevendo un mese di iscrizione gratuito se ci si iscrive entro il 15 luglio. Informazioni negli stand presenti su campi che ricordiamo sono il playground di Briano, il playground di Piazza Vetrano ed i due playground allestiti sui campi Nike. Tante le iscrizioni raccolte sin qui negli stand allestiti su tutti i campi.

venerdì 27 giugno 2014

Juvecaserta, Iavazzi: «Stiamo aspettando aiuti concreti»

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 27/06/2014

JUVECASERTA. Il patron ha chiaramente detto che se nessuno li affiancherà il club rischia di scomparire
Iavazzi: «Stiamo aspettando aiuti concreti»

Giovanni Bocciero
 
CASERTA. «Se qualcuno non ci affiancherà in questa avventura, per la Juvecaserta il prossimo sarà l’ultimo campionato». Queste le parole dell’azionista di maggioranza del club di Pezza delle Noci che maggiormente hanno attirato l’attenzione dei cronisti e dei tifosi presenti alla conferenza stampa indetta da Lello Iavazzi.
«Ci ho messo la faccia e sono qui per chiarire. Ad inizio stagione il mio primario obiettivo era che al termine del campionato nessuno doveva avere problemi con la Juvecaserta, ne sono responsabile per il 90% e i risultati si sono visti. Oggi la Juvecaserta è una società sana, forse una delle più sane che sta in giro, e quindi chiunque voglia entrare in questo club deve stare tranquillo perché tutti i debiti sono stati risanati». Il patron bianconero ha continuato snocciolando un po’ di cifre e numeri, e soprattutto chiarendo che «ad oggi abbiamo speso oltre 2 milioni». Questo proficuo lavoro ha aiutato a rimettere in sesto l’immagine della Juvecaserta, ed infatti ad oggi «abbiamo procuratori che voglio portare i loro assistiti a giocare da noi». Iavazzi, però, c’ha tenuto a precisare quanto impegno ha messo nella Juvecaserta. «Quest'anno mi sono sacrificato più del dovuto, insieme anche a Barbagallo ovviamente, ma non mi potete chiedere di fare di più soprattutto dal punto di vista economico. Quest'anno è stata una stagione positiva sotto tutti i punti di vista. Siamo stati forse un po' sfortunati, ma va bene così, perché comunque nessuno si auspicava che avremmo fatto una stagione del genere ad inizio anno. Dall'anno prossimo io mi dedicherò molto al settore giovanile, una cosa che a me mi sta molto a cuore, mentre Atripaldi e Barbagallo si occuperanno soltanto della prima squadra. Il settore giovanile - ha proseguito il patron bianconero - sarà una parte importante dei prossimi anni, e chi prima di noi pensava che il vivaio fosse solo una cosa extra, ha sbagliato di gran lunga. Per il settore giovanile faremo anche degli investimenti economici che saranno separati dal budget dedicato alla prima squadra. Metteremo su la foresteria, avvieremo un reclutamento che non riguarderà soltanto il nostro territorio, anche grazie a coach Giacomo Baioni molto attivo sono questo punto».
FOTO BUCO
Poi però, proprio come un processo ciclico, si ritorna al punto di partenza. «Il territorio oggi non ha più alibi se non risponde alle nostre esigenze. Prima c'era la scusante dei debiti, adesso però no, perché la società è sana. L'Europa sarebbe stata importante per tutti, ma non c'è stata neanche una telefonata di qualcuno che ci venisse incontro. Spero che oggi qualcuno si faccia un esame di coscienza. Io mi auguro che l'amministrazione comunale, nella persona del sindaco Pio Del Gaudio, come chiesero a me a tempo debito di entrare nella Juvecaserta, oggi lo facciano anche con altre aziende». La conferenza stampa è stata l’occasione giusta anche per spegnere i botta e risposta avuti tra la tifoserie e il primo cittadino, nei quali la società di Pezza delle Noci non ha voluto metter bocca, restandone praticamente, e giustamente, fuori. Il sindaco ha più volte dichiarato di aver trovato tanti piccoli sponsor per la Juvecaserta, ma «diciamo che - ha tagliato netto Iavazzi - ci saremmo aspettati qualcosa in più da lui».
Ma se Caserta e provincia non sembrano rispondere al messaggio d’aiuto della dirigenza bianconera, perché non provare a coinvolgere aziende extra-regionali, magari grazie anche ai contatti del giemme Atripaldi? «Stiamo provando anche a trovare sponsor non locali, ma è molto difficile. Carlo e Marco (Barbagallo e Atripaldi, ndr) sono più fiduciosi di me, ma non posso pregare le aziende di licenziare i dipendenti per dare i soldi a noi». «Rispetto a prima siamo più fiduciosi - ha aggiunto Carlo Barbagallo - perché i risultati che abbiamo raggiunto in campionato e la situazione economica attuale hanno fatto sì che avessimo dimostrazioni di vicinanza».
Lo stesso Barbagallo, giunto di corsa presso la Sala Maggiò del Coni di Caserta, ha portato alla luce un accaduto poco piacevole: «ci sono stati richiesti i diritti pubblicitari per la cartellonistica del PalaMaggiò dal 2010. Anche il comune di Castelmorrone ha pensato bene, dunque, che ci sono due scemi che pagano, e quindi la politica dimostra ancora una volta che non ci sta affatto aiutando, anzi, a lungo andare ci farà disinnamorare del basket». Eppure notizie buone ci sono. «Abbiamo confermato l’accordo con Pasta Reggia - ha continuato il presidente -, che resterà il main sponsor, e nei prossimi giorni ufficializzeremo un secondo sponsor, che non possiamo ancora dire».
Presente alla conferenza, seppur seduto nelle retrovie, anche il giemme Marco Atripaldi, interpellato sulla questione mercato. «Al momento non c’è assolutamente nulla. Frank Gaines pensiamo possa essere una grande occasione, che avevamo firmato anche prima della presentazione di Enzo Esposito, ma che per la tranquillità di tutti abbiamo fatto trapelare soltanto nell’ultima settimana. È un buonissimo giocatore, perché altrimenti non lo avremmo firmato, poteva arrivare già durante l’ultima stagione, ma poi un giocatore va valutato in base a ciò che è capace di fare in campo».

“Caserta” risponde presente

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 27/06/2014

GIOVANILI. Oltre ai successi tanti piazzamenti in diverse categorie
“Caserta” risponde presente

CASERTA. Tre i successi per le squadre casertane nei campionato regionali, il San Michele Maddaloni nella Final Four dell’Under 17 Elite disputata al PalaAngioni-Caliendo, la Virtus 04 Curti nell’ultimo atto dell’Under 15 Elite ospitato in casa, ed il Città di Caserta nell’Under 13 Elite. Oltre a questi tre squilli, diverse altre squadre della nostra provincia si sono ben piazzate, seppur non abbiano raggiunto la vittoria.
IL SAN MICHELE MADDALONI CAMPIONE UNDER 17 ELITE
Nell’Under 17 d’Eccellenza la Juvecaserta guidata da coach Mimmo Posillipo è arrivata quarta, dietro rispettivamente a Battipaglia, Stabia e Irno, fallendo l’accesso quantomeno all’Interzona. Nel Concentramento finale dell’Under 17 regionale, invece, terzo posto per il Koinè San Nicola, arrivando dietro al Pro Cangiani ed al BC Giugliano, ma davanti al Pegaso Portici. Nel campionato Under 15 d’Eccellenza, secondo posto per la Juvecaserta di coach Giacomo Baioni, classificatasi prima di Scandone Avellino e ViviBasket Napoli, ma dietro al Kouros Napoli. Con tale posizione i bianconeri hanno comunque ottenuto la qualificazione all’Interzona, venendo però battuti da Benetton Treviso, Pallacanestro Reggiana e Stamura Ancona. La Final Four Under 14 Elite, che ha visto vincere la Del Fes Avellino davanti alla Pro Loco Scafati e alla Vis San Gennaro, ha visto il Basket Casapulla, che ha ospitato l’atto finale al PalaNatale, classificarsi ai piedi del podio. Il Concentramento finale dell’Under 13 Elite, svoltosi al PalaVignola di Caserta, ha visto tre formazioni di Terra di Lavoro contendersi il titolo. A spuntarla il Città di Caserta di coach Lia Biccardi, che ha battuto in un acceso derby la Juvecaserta del tecnico Roberto Ciccarelli. Al terzo posto la Del Fel Avellino che ha avuto ragione del Basket Casapulla. Infine, l’ultimo campionato conclusosi, ovvero l’Under 13 regionale, che ha visto giungere al quarto posto la Drengot Aversa.
GIBO

mercoledì 25 giugno 2014

La notte di Alessandro Gentile, per riscrivere la storia

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/06/20214

BASKET NBA. Il figlio d’arte ha la grande chance di volare oltreoceano visto che le sue quotazioni sembrano in ascesa
La notte di Alessandro Gentile, per riscrivere la storia

CASERTA. Stanotte alle ore 1:30 (con diretta tv su SkySport) si potrebbe riscrivere la storia della palla a spicchi casertana, anzi, maddalonese. Stanotte, infatti, ci sarà il Draft Nba, e in corsa per una delle sessanta chiamata da parte delle franchigie della lega più bella del mondo c’è anche il nostro Alessandro Gentile (nella foto). Per lui quest’anno non è stato tutte rose e fiori, nonostante sia arrivato con la sua Olimpia Milano a giocarsi il titolo nazionale. Settembre scorso, il figlio di Nando ha attirato l’attenzione di tutti gli scout d’oltreoceano con un ottimo Eurobasket in Slovenia, dove a tratti è stato l’autentico trascinatore degli azzurri allenati da coach Simone Pianigiani. A suon di prestazioni tutte grinta e talento, i radar degli States non hanno potuto evitare di segnalarlo con insistenza, facendo schizzare le sue quotazioni addirittura verso la fine del primo giro, tra la 20esima e la 30esima scelta.
La stagione in campionato, però, non è andata particolarmente bene, visto che forse il capitano meneghino ha vissuto più ombre che luci, nonostante da gennaio in poi Milano sia praticamente volata in Lega A ed anche in Eurolega. Caso ha voluto, comunque, che proprio in occasione del suo infortunio l’EA7 è stata eliminata dal Maccabi, poi salito sul tetto d’Europa proprio al Forum d’Assago. Dopo aver sonnecchiato in campionato, causa minutaggio e qualche eccesso di troppo in campo, ha iniziato questi playoff scudetto caricandosi Milano in spalla sia contro Pistoia che contro Sassari, e così è ricomparso il suo nome nei mock draft, che lo davano insistentemente alla 52esima chiamata, quella dei Philadelphia 76ers. Nelle ultime ore però, l’esperto americano Chad Ford lo dà addirittura alla 44esima scelta, ai Minnesota T-Wolves. Vedremo da qui a poche ore cosa succederà per il futuro cestistico di Gentile, che potrebbe anche essere scelto per la Nba ma rimanere in Europa.
GIBO

Patron Iavazzi parlerà del mondo Juvecaserta

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/06/2014

CONFERENZA. Presso il Coni l’azionista di maggioranza incontrerà la stampa, mentre il preparatore Papa rinnova
Patron Iavazzi parlerà del mondo Juvecaserta

Giovanni Bocciero

CASERTA. Per la Juvecaserta questo è un momento di stand-by. Sotto traccia il giemme Marco Atripaldi sta sondando il terreno, ascoltando le richieste, e analizzando il da farsi, ma comunque non va di fretta. Lo abbiamo ripetuto a più riprese, il roster bianconero conta già delle pedine importanti, e va solo completato magari con due ciliegine da mettere sulla torta. Ovviamente lato economico permettendo.

FOTO BUCO
RINNOVO. Si completa lo staff tecnico della Juvecaserta con il rinnovo, anche per la prossima stagione sportiva, dell'accordo di collaborazione con il preparatore atletico Domenico Papa. L'accordo per il casertano doc laureatosi in Scienze motorie a Napoli, avrà durata annuale. Il preparatore ha mosso i primi passi nel mondo della palla a spicchi proprio nelle fila delle giovanili del club di Pezza delle Noci, per poi proseguire la sua carriera nei campionati senior con i Falchetti Caserta, e poi con l’Artus Maddaloni.
Successivamente c’è stato il passaggio nei campionati professionistici con lo Scafati prima e la Eldo Napoli, poi. Nella stagione 2007/2008 avviene il ritorno alla Juvecaserta. In questi anni ha collaborato alla preparazione degli olimpionici dell’ADN nuoto e, nelle ultime due stagioni ha fatto parte dello staff della Nazionale italiana di basket Under18.

CONFERENZA STAMPA. Oggi pomeriggio, inoltre, si terrà la conferenza stampa di Raffaele Iavazzi, proprietario ed azionista di maggioranza della società bianconera, che presso la sala riunioni “Giovanni Maggiò” del Comitato Provinciale Coni, incontrerà i media ed i tifosi. L’appuntamento  servirà per fare un excursus sul mondo della Juvecaserta.
Inoltre, il patron tornerà anche sull’argomento che nelle passate settimane ha visto il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio coinvolto in un “botta e risposta” con i sostenitori casertani.

TORNEO MINIBASKET. Splendido inizio per il primo torneo playground Juvecaserta Latte Berna. La città della Reggia è stata invasa da centinaia di bambini festanti appartenenti alle sedici formazioni che si sono affrontate nelle prime partite del torneo. Clima di festa su tutti i campi allestiti in città, dove i piccoli atleti hanno dato vita ad entusiasmanti partite condite da correttezza e lealtà. Oltre i genitori accompagnatori dei ragazzi, tante sono state le persone che incuriosite, si sono fermate ai bordi dei campi all'aperto allestiti dalla Juvecaserta, attenti spettatori di una coinvolgente manifestazione.
Tanto il colore ed il calore che si è' potuto registrare in città. Testimonianza sono le tante iscrizioni che lo staff del torneo ha raccolto per la futura partecipazione al Centro Minibasket Juvecaserta: ricordiamo infatti che la società' bianconera offre un mese di corso gratuito a tutti gli iscritti entro il 15 luglio prossimo.
Grande successo anche per la pagina facebook del torneo, che in meno di dieci giorni ha raccolto più' di cinque mila contatti e tante testimonianze di stima e di affetto oltre che ai primi ringraziamenti da parte delle società ospiti che stanno testimoniando l’ottima accoglienza ricevuta.

Al via il 3 contro 3 “Benind The City Hall”

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/06/2014

BASKET ESTIVO. L’evento organizzato a San Marco Evangelista vedrà circa venti squadre al nastro di partenza
Al via il 3 contro 3 “Benind The City Hall”

SAN MARCO EVANGELISTA. Anche quest'anno si terrà il torneo di 3 contro 3 “Benind The City Hall", presso il campetto all’aperto antistante gli uffici della Polizia Municipale di San Marco Evangelista.
La manifestazione, organizzata da Antonio De Filippo, Giuseppe Campolattano, Marco Cicala, Angelo Sparaco e Marco Ferraiuolo, si svolgerà nei giorni 25, 26 e 27 giugno, e ritorna con la sua seconda edizione dopo la splendida riuscita dello scorso anno. Sono tante le novità che l’organizzazione propone quest'anno, a partire dalle categorie iscritte alla manifestazione. Infatti, ci sarà la categoria Under, alla quale saranno iscritti terzetti composti da cestisti compresi negli anni dal 1996 al 2000; e poi ci sarà la categoria Senior, che invece vedrà ai nastri di partenza terzette che andranno dai classe 1995 a scendere.
Dopo i tre giorni di gare, si arriverà al momento clou dell’evento, ovvero le finali con annesse premiazioni. Verrano premiate le prime tre squadre classificate della categoria Under, così come saranno premiati i tre team che saliranno sul podio della categoria Senior. In una manifestazione dedicata al 3 contro 3, è importante soprattutto mettere in mostra le proprie qualità cestistiche, dal ball-handling al tiro, e soprattutto la personalità che ogni atleta riuscirà a mettere in campo. E così, sempre per ognuna delle due categorie, sarà assegnato anche il premio di miglior giocatore, per dirla all’americana, il most valutable player.
Non solo i migliori atleti saranno “ricompensati”, perché ad ogni giocatore partecipante verrà assegnata la maglia ufficiale del torneo con il nuovo logo, ed inoltre verranno messe a disposizione bibite per rinfrescarsi e tutto quello di cui avranno bisogno nell’arco delle sfide.
Non solo partite di 3 contro 3 al “Benind The City Hall”, infatti ci sarà spazio anche per la competizione del  “Three point contest”, che coinvolgerà tutti i partecipanti di ogni singola squadra, ed anche il vincitore di questa speciale gare di abilità  verrà premiato come merita.
Per concludere in bellezza, poi, nell'ultimo giorno della kermesse, il 27 giugno, ci sarà un buffet di dolci a cui potranno partecipare tutti i partecipanti.
“Lo scorso anno abbiamo avuto venti squadre iscritte, e quest’anno faremo altrettanto - hanno dichiarato gli organizzatori -. Non abbiamo alcun scopo particolare nell’organizzare questo evento cestistico, ma siamo spinti solo ed unicamente dalla passione che abbiamo per questo sport. Ovviamente vi aspettiamo in tantissimi - hanno concluso con lo slogan della manifestazione -, e ricordate: who will be the king!”.
GIBO

martedì 24 giugno 2014

Per la Libertas ottime prove al Torneo di Cercola

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 25/06/2014

MINIBASKET. La competizione riservata alla categoria Aquilotti ha visto il Maddaloni disputare la finalissima
Per la Libertas ottime prove al Torneo di Cercola

MADDALONI. Nell’ultimo fine settimana del 21 e 22 giugno la Libertas Maddaloni ha preso parte ad un torneo riservato alla categoria aquilotti che si è disputato in quel di Cercola. La manifestazione, organizzata dalla locale Vesuvius Project Cercola, si è svolta con la formula del quadrangolare, con semifinali al sabato pomeriggio e le finali la domenica mattina. 
Gli aquilotti della Libertas Maddaloni hanno esordito disputando la semifinale del torneo contro il Basket Arzano. Dopo una bellissima partita giocata punto a punto, i giovani biancoverdi hanno avuto ragione di misura dei pari età arzanesi, che si sono dimostrati molto combattivi per tutto l’arco della sfida.
Nella giornata successiva, è andata in scena la finalissima del torneo, che vedeva i maddalonesi contrapposti ai padroni di casa del Cercola, vittoriosi anch’essi in semifinale. La finale si è dimostrata una partita divertente non solo piacevole per la grinta e la voglia di giocare di entrambe le squadre coinvolte sul campo, ma anche e soprattutto per la presenza della mascotte dell’evento.
La Libertas Maddaloni ha però ceduto il passo agli avversari, che si sono aggiudicati la prima posizione dopo un match davvero coinvolgente per i mini atleti e le famiglie al seguito che hanno fatto da ottimo contorno.
“Un grazie va al Vesuvius Cercola - ha dichiarato la dirigente biancoverde Claudia De Capua - per l'ottima ospitalità e per aver creato un occasione in più di gioco e di confronto per tutti i bambini che hanno partecipato”.
L'attività sportiva, nonostante ormai si sia agli sgoccioli, non termina qui per i biancoverdi. Infatti alcuni mini atleti parteciperanno con il Kioko Caserta al 1° Torneo Latte Berna, mentre altri si recheranno a Cesenatico per il Camp Estivo, ed altri ancora si esibiranno in occasione della Maddaloni Playground League, organizzata dal capo istruttore Francesco Schiavone, presso la scuola media Settembrini.

GIBO

La Juvecaserta attenta a far crescere il settore giovanile

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 25/06/2014

INIZIATIVA. Presso i gazebo del 1° Torneo Playground ci si può iscrivere ai corsi di minibasket
La Juvecaserta attenta a far crescere il settore giovanile

Giovanni Bocciero

CASERTA. Per la Juvecaserta questo è un periodo di magra. Per usare un eufemismo, non tira un soffio di vento che faccia muovere le foglie. Lo stesso giemme Marco Atripaldi ha dichiarato che per il momento il mercato dei bianconeri è praticamente in stand-by. Dopotutto, per la franchigia all’ombra della Reggia non c’è fretta di chiudere affari, d’ingaggiare i giocatori. Il roster di coach Lele Molin può contare già su sette elementi (Mordente, Michelori, Tommasini, Vitali, Scott, Moore e l’ultimo arrivato Gaines), e saranno soprattutto due gli ulteriori innesti sui quali la dirigenza lavorerà, un esterno per arricchire il reparto e di un pivot, possibilmente con la “p” maiuscola.
FOTO BUCO
Per il momento però, come detto, la Juvecaserta si sta muovendo in altri ambiti, soprattutto quello che riguarda il settore giovanile ed anche il minibasket. Infatti, sarà possibile usufruire per chiunque lo volesse di un mese di corso di minibasket a titolo gratuito per quanti si iscriveranno al Centro della Juvecaserta nel periodo che va da ora fino al 15 luglio prossimo. Le adesioni potranno essere sottoscritti presso gli appositi gazebo allestiti intorno ai playground che ospiteranno il 1° Torneo Playground Juvecaserta Latte Berna. In particolare, presso i campi “Gallicola” di via G.M. Bosco, a via Grassi di Briano e presso piazza Vetrano nella frazione San Benedetto- Falciano, dove sono in programma tutte le gare della manifestazione dedicata ai più piccini. Le partite, su tutti i campi e nei giorni prossimi, sono in programma una alle ore 17:00 ed un’altra alle ore 19:00.
Dopo la conclusione del torneo, prevista per domenica 29 giugno, le adesioni al Centro minibasket della Juvecaserta potranno essere sottoscritte presso l’apposito stand del club bianconero presente nell’ambito della manifestazione Baby Fest in programma a Piazza Ruggiero di Caserta mei giorni 2, 3 e 4 luglio prossimo. Il Baby Fest è il più grande festival annuale e si rivolge a bambini e famiglie. Un grande palcoscenico all'aperto costruito su Piazza Ruggiero, dove attrazioni, spettacoli, attività educative e ricreative si susseguiranno in tutti e tre giorni dell'evento, catalizzando l'interesse di bambini e famiglie. Tra le iniziative in programma nell’ambito di tale manifestazione, che si avvale del supporto della civica amministrazione, sono previsti, tra l’altro, laboratori educativi di botanica, cucina, bricolage, make-up, danza, teatro. 

Insomma, la Juvecaserta si dimostra sempre attenta a tutte le attività che coinvolgono il tessuto sociale della città.

lunedì 23 giugno 2014

L’iscrizione al campionato non è più un problema

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/06/2014

JUVECASERTA. La nuova proprietà ospite a Radio Deejay, ha provveduto in anticipo agli adempimenti
L’iscrizione al campionato non è più un problema

Giovanni Bocciero

CASERTA. Inizio di settimana tranquillo e sereno per la Juvecaserta. Il primo squillo si è avuto, con l’ingaggio di Frank Gaines, ma soprattutto è stato completato positivamente l’iter burocratico per l’iscizione al prossimo campionato di Serie A, la cui scadenza era prevista per il 30 giugno. Si è mossa con grande anticipo, dunque, la società di Pezza delle Noci, “procedendo all’assolvimento di tutti gli adempimenti - si legge nella nota - richiesti dalla Lega A di basket”. Inoltre, si legge nel comunicato che la Juvecaserta “ha provveduto al saldo degli obblighi economici assunti nei confronti della Federazione Italiana Pallacanestro e relativi alla stagione agonistica 2013/2014. Tra gli altri costi sostenuti dalla società, è di rilevante importo l'ammontare delle multe comminate nel corso dell'intera stagione sportiva per intemperanze del pubblico di casa nei confronti di arbitri e/o tesserati. Prendendo spunto da tale considerazione, la Juvecaserta - continua la nota - auspica per il prossimo futuro un comportamento più responsabile dei suoi sostenitori evitando ulteriori, gravosi impegni economici che finiscono, poi, con il penalizzare altre voci del bilancio della società”.
Praticamente questo è un vero e proprio appello da parte del club di proprietà del duo composto da Raffaele Iavazzi e Carlo Barbagallo, che avrebbero speso volentieri la somma in riferimento alle multe per costruire un roster ben più forte per coach Lele Molin, oppure considerarlo come la base economica, una sorta di tesoretto, con il quale poter prendere seriamente in considerazione la partecipazione all’EuroChallenge. Fatto sta, che la società si augura che i tifosi possano essere persuasi da questa richiesta, in modo da far avere meno “richiami” alla Juvecaserta.
Intanto i bianconeri ieri sono stati protagonisti su Radio Deejay, in diretta live dalle ore 10:00 alle 12:00 in Piazza Gramsci, con i conduttori Linus e Nicola Savino nella loro “Deejay Chiama Italia”. 

Tra gli ospiti on air ci sono stati il presidente Carlo Barbagallo ed il general manager Marco Atripaldi. Dopo il successo di Following Deejay, l’iniziativa che ha permesso agli ascoltatori di essere protagonisti nei programmi, Radio Deejay ha ideato Deejay Coast to Coast per portare i suoi radio show e i suoi personaggi nelle piazze. Da sempre l’ascoltatore di Radio Deejay è parte della vita del brand, così come la Juvecaserta è parte della vita della città all’ombra della Reggia.

Momento topico per Gentile

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/06/2014

Impegnato con Milano si fanno sentire le sirene della Nba
Momento topico per Gentile

CASERTA. E’ una finale scudetto piuttosto difficile per il maddalonese doc Alessandro Gentile (nella foto). Il figlio d’arte non sta attraversando di certo un momento felice, soprattutto nelle ultime due gare giocate a Siena, dove la sua Olimpia è uscita sconfitta in entrambi i match, senza che lui brillasse più di tanto. Come riportato da Repubblica, però, nello spogliatoi di Milano potrebbe scoppiare un vero caso che riguarderebbe proprio il capitano meneghino. Al termine di gara quattro, Gentile non avrebbe preso parte al “grido” a centrocampo con il resto della squadra, ma sarebbe filato dritto negli spogliatoi, piuttosto sconfortato. Logicamente è stato anche il primo ad uscire, senza rilasciare alcuna dichiarazione. Il tutto sarebbe da ricondurre ad un rapporto mai decollato con l’allenatore Luca Banchi, oppure con il compagno di squadra Daniel Hackett, il quale proprio nel quarto capitolo della serie finale contro Siena, nel momento in cui Gentile sembrava on fire, il playmaker della Nazionale praticamente non l’ha più servito, come ha analizzato in una sua personale riflessione coach Valerio Bianchini.
Inoltre, c’è da dire anche che negl’ultimi giorni, anche grazie alle prestazione sfoderate fin qui in questi playoff, sono risalite le quotazioni di un Gentile presente al draft Nba del prossimo 26 giugno. Si vocifera di un interesse da parte dei Philadelphia Sixers, che potrebbero selezionare la guardia meneghina con la chiamata numero 52.
GIBO

domenica 22 giugno 2014

De Filippo: «Maddaloni guarda al futuro soprattutto con il vivaio»

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/06/2014

L’INTERVISTA. Il dirigente del San Michele parla a 360° delle prossime attività della società calatina
De Filippo: «Maddaloni guarda al futuro soprattutto con il vivaio»

MADDALONI. È stato davvero un anno sportivo particolare, per la Pallacanestro San Michele Maddaloni del patron Andrea De Filippo. Come società, infatti, oltre a disputare il campionato di DNB la società ha ricevuto diversi attestati di stima, infatti, si è ospitato il Clinic federale con coach Andrea Capobianco come relatore; si è ospitato lo spareggio dell'Interzona Under 15 d'Eccellenza tra Cecina e Catanzaro; si sono organizzati il Concentramento finale Under 17, il Jamboree riservato alla categoria Esordienti in piena sinergia con la società satellite della Libertas Maddaloni, e per finire il I° Torneo Città di Maddaloni - Domenico De Francesco riservato all’Under 15 della scorsa settimana. Giunti al termine di questa stagione altamente soddisfacente, ma anche estenuante, abbiamo intervistato il dirigente Pasquale De Filippo, con il quale abbiamo parlato di tutto il mondo cestistico del San Michele.
Si è chiusa ufficialmente la stagione 2013/14, che vi ha visto competere davvero su tutti i fronti. Partendo dalla prima squadra, come è stato il primo anno in DNB, con il raggiungimento dei playoff?
«Innanzitutto colgo l'occasione per fare i complimenti agli amici dello Scafati che meritatissimamente hanno raggiunto la Lega Silver - ha esordito il dirigente responsabile biancazzurro -. Vincere non è mai facile neanche quando sei il più forte e finalmente sono ripagati gli sforzi ed i sacrifici fatti dal presidente Nello Longobardi. Riguardo a noi, è stato un anno molto positivo   con la ciliegina dei playoff che ha dimostrato la bontà della squadra e del lavoro fatto in casa per un'intera stagione. Ripeto, era quello che ci auguravamo, ma adesso bisogna pensare al futuro».
IL DIRIGENTE PASQUALE DE FILIPPO (FOTO PASCARELLA)
Per quel che riguarda il settore giovanile invece, oltre al successo del campionato dell'Under 17 Elite, che poi si è ripetuta al torneo di Nola, l'Under 19 Elite (classificatasi quinta), l'Under 15 Elite (anch’essa quinta) e l'Under 14 Elite (settima) hanno comunque ben figurato, tenendo alto il nome della Pallacanestro San Michele Maddaloni?
«Il settore giovanile ci ha regalato tante belle cose dimostrando che anche in questo ambito stiamo iniziando a fare scelte che danno risultati, ripagandoci dei sacrifici con gioie e vittorie. Credo che adesso diventerà il fulcro della nostra attività e dove concentreremo maggiormente le nostre attenzioni».
Adesso già si sta lavorando per l'anno prossimo. Coach Massaro è riconfermato sulla panchina della prima squadra, ma soprattutto cosa si vorrà fare nella prossima DNB?
«In settimana ufficializzeremo la conferma di coach Massimo Massaro - ha rivelato il dirigente De Filippo - e di lì a qualche giorno anche quella relativa al nuovo main sponsor con il quale stiamo definendo gli ultimi dettagli. Contiamo di definire in tempi brevissimi anche alcune scontate conferme relativamente al roster ed annunciare qualche rinforzo di buonissimo livello. Dal primo luglio lanceremo anche la campagna abbonamenti che vedrà dei prezzi più bassi rispetto allo scorso anno e con formule che intendono rendere partecipi quanto più possibile tutti i maddalonesi alla prossima stagione di DNB. Attueremo una capillare azione di marketing atta a riempiere al massimo il PalaAngioni-Caliendo. Il prossimo anno ci sarà da divertirsi e vogliamo farlo facendo vivere a tutta Maddaloni le gesta della Pallacanestro San Michele. Noi inseguiamo un sogno ed i nostri concittadini devono aiutarci a raggiungerlo, per questo forza Maddaloni nel vero senso della frase».
Per quel che riguarda il settore giovanile, il nuovo responsabile sarà Giovanni Monda, e con il suo avvento si sta avviando anche un progetto di reclutamento?
«Abbiamo gia intrapreso azioni di partnership con importanti società della zona ed il prossimo anno punteremo ad innesti di spessore in tutti i gruppi giovanili. Affideremo le chiavi del nostro settore giovanile a Giovanni Monda, colui che ha forgiato i migliori prodotti della pallacanestro del recente passato maddalonese, e puntiamo in pochi anni ad investire tanto sia in termini economici che in termini di qualità. Potenzieremo il nostro asse con la Libertas, con la quale organizzeremo - ha concluso il dirigente calatino - continuamente eventi e manifestazioni che daranno sempre più lustro ai livelli più alti possibili a tutto il movimento cestistico maddalonese».
In riferimento al capitolo vivaio, e non solo, il dirigente biancazzurro De Filippo si è incontrato sul finire della passata settimana con il giemme della Juvecaserta Marco Atripaldi, aprendo così uno spiraglio per una possibile intesa tra le due società che sono la massima espressione della pallacanestro nella provincia di Terra di Lavoro. Dopo l’incontro, lo stesso dirigente maddalonese ha espresso il suo personale pensiero sul social network più famoso al mondo, ovvero Facebook, dichiarando di essere rimasto contento di aver conosciuto una persona come Atripaldi: «In questi giorni ho avuto il piacere di conoscere Marco Atripaldi e sono rimasto piacevolmente sorpreso nel constatare che l'umiltà ed i trascorsi nei campionati minori servono a forgiare personalità di rilievo. In questo mondo sempre più invaso da foderi a combattere e sciabole a riposo, ogni tanto fa bene incontrare persone vere. Complimenti a Marco».

Juvecaserta, la stagione di Carleton Scott

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/06/2014

SPECIALE. L’ala bianconera uscita da Notre Dame ha dimostrato di possedere il “fuoco” dentro
La stagione di Carleton Scott

Giovanni Bocciero

CASERTA. Dopo tre stagioni di carriera universitaria a Notre Dame, una mezza apparizione nel campionato spagnolo con il Caceres Ciudad de Baloncesto nella Liga LEB (la nostra ex LegaDue) e due anni agonistici passati tra la Bundesliga tedesca tra le fila dei Gussing Knights e la D-League in casacca Springfield Armor, è giunto all’ombra della Reggia l’ala-pivot Carleton Scott. Un’altra grande scommessa da parte della dirigenza della Juvecaserta, che ha permesso al giocatore nativo di Homestead, Florida, di esprimersi in un campionato di prestigio del Vecchio Continente.
Scott è stato senz’altro l’atleta che più di tutti ha messo in grande difficoltà coach Lele Molin, perché a suon di ottime prestazioni ha dimostrato ampiamente di poter calcare il parquet con gradi e responsabilità ben al di sopra di quelli con cui ha iniziato la sua avventura a Caserta. Più volte, infatti, Scott sedeva, o rientrava dopo esser stato sostituito, con il muso lungo in panchina perchè voglioso di giocare, di mettersi in mostra, e in qualche modo quello sfogo rappresentava la motivazione che deve avere chi veste la casacca bianconera. Certo, l’ala e il tecnico non hanno mai avuto un dibattito a muso duro sul minutaggio, ma era palese che il giocatore americano ne soffrisse di questo. Non che questo influenzasse le sue partite, anzi, si rivelava la benzina che gli permetteva di essere sempre uno dei migliori, o uno dei meno peggiori (dipende da come si guardava il bicchiero, se mezzo pieno o mezzo vuoto, in base a vittorie e sconfitte),  nelle partite della Juvecaserta.
FOTO BUCO
Tatticamente si può dire che è un autentico jolly, perché può ricoprire indistintamente tre ruoli: ala piccola, ala grande e centro. Per il semplice fatto di essere molto dinamico nei movimenti, agile, ma soprattutto con un buon range di tiro anche da dietro l’arco dei 6.75 può ricoprire lo spot di esterno, così come il fisico grosso, quasi statuario, e soprattutto per la difesa, un aspetto del gioco che non disdegna affatto, che permettono di giocare anche contro giocatori più grossi di lui. Spesso, nell’arco della stagione, il suo utilizzo da centro ha permesso a coach Molin di schierare una squadra più veloce, più aggressiva difensivamente, senza perdere peso, così come utilizzarlo da esterno permetteva di avere un quintetto più solido, più alto e grosso fisicamente, e allo stesso tempo con un’alta pericolosità al tiro.
Nelle trenta partite di stagione regolare, ha messo insieme 209 punti (media di 7 per allacciata di scarpe) con il 59.8% da due, il 27.2% da tre ed il 76.7% ai liberi. Ha raccolto 118 rimbalzi (4 a gara), ma soprattutto per avvalorare la causa del buon difensore, ha recuperato 34 palloni (1.2 per match) e dato ben 17 stoppate (0.6 per ogni gara). Si è guadagnato sul campo lo starting-five, posto liberatosi anche grazie all’addio di Jeff Brooks, e vista la gra nde motivazione che possiede, siamo certi che non fallirà.

Taglio del nastro per il Summer Madda Camp

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/06/2014

BASKET ESTIVO. Presso la struttura maddalonese del PalaAngioni-Caliendo prende il via l’evento organizzato dai cestisti Piscitelli e Garofalo
Taglio del nastro per il Summer Madda Camp

MADDALONI. Inizierà oggi il Summer Madda Camp 2014, il campo estivo dedicato alla pallacanestro e allo sport in generale organizzato dai cestisti Nino Garofalo e Peppe Piscitelli, in collaborazione con la Pallacanestro San Michele Maddaloni che darà il suo fondamentale apporto. Questo camp si prefigge come obiettivo quello di rispondere all’esigenza dei ragazzi di vivere giorni di vacanza sportiva. Il Summer Madda vuole essere un corso estivo di perfezionamento tecnico-agonistico per i ragazzi già addentrati nel mondo della palla a spicchi, e di divertimento per i più piccoli che magari si avvicinano per la prima volta al basket. L’intento comune è di far appassionare ulteriormente i giovani atleti al basket, dando loro la possibilità d’incontrare ed imparare direttamente da giocatori affermati ed allenatori professionisti.
Vuole essere, dunque, un modo semplice e gioioso per passare una vacanza dedicata allo sport ma anche al divertimento ed alla socializzazione. Si vuol dare la possibilità a tutti i giovani atleti di poter stare insieme divertendosi conciliando vacanza e sport, entusiasmandoli con la presenza di istruttori che seguiranno i ragazzi con simpatia e professionalità, provando inoltre a migliorarli nei fondamentali e nella comprensione del gioco.
Il Summer Madda Camp è rivolto a tutti i ragazzi e ragazze compresi tra i sei ed i quindici anni a tutti i giovani atleti che praticano sport e vogliono perfezionarsi, a chi vuole avvicinarsi allo sport per la prima volta, a chi vuole fare una vacanza diversa all’insegna della sana amicizia e dell’attività sportiva.
Il tutto si svolgerà presso il palazzetto dello sport Angioni-Caliendo di Maddaloni, dove saranno allestiti due playground nel parcheggio antistante, che saranno utilizzati per tutte le attività. Inoltre, una giornata sarà dedicata al divertimento in piscina, e si usufruirà anche di un campo da calcetto dove ci si potrà ulteriormente divertire.
La giornata tipo prevede due differenti programmi, anche se cambiano in piccole cose, per i bambini tra i sei e i nove anni, e i ragazzi tra i dieci e i quindici anni. Alle ore 9:00 ha inizio il camp con il raduno di tutti i partecipanti; alle 9:30 inizio le diverse attività, con lezioni tecniche per i più grandi; alle 12:45 verrà servito il pranzo; alle 14:00 ci sarà del tempo libero con attività ludico-ricreative per i più piccoli; alle 15:00 sarà tempo di gare e tornei mentre alle 17:00 terminerà la giornata.
“Dopo l'ultimo camp organizzato dall'Artus - ha esordito l’organizzatore Peppe Piscitelli -, proviamo a metter su nuovamente un camp. Il tutto é nato qualche mese fa insieme a Nino (Garofalo, ndr), ci siamo detti proviamoci, creiamo un camp che possa durare nel tempo, ripetersi ogni anno, mettiamo le nostre conoscenze a disposizione dei bambini, proviamo a trasmettere la nostra passione per questo meraviglioso sport ai bambini, ai ragazzi. A noi non interessa il numero delle adesioni che riceveremo, è una cosa che davvero non c’interessa, l'importante é trasmettere questa energia ai bambini - ha proseguito l’ala-pivot del San Michele entusiasta per questo progetto -. In questo strano periodo storico i bambini stanno distogliendo la loro attenzione a causa dei numerosi diversivi tecno-informatici alla socializzazione, alla pratica sportiva, e questo é il nostro obiettivo primario, far capire loro il socializzare, il divertirsi insieme correndo dietro ad una palla a spicchi, a fare ruzzoloni sul parquet o rincorrerci per puro piacere. Ecco - ha concluso un euforico Peppe Piscitelli - noi ci proveremo e sarebbe bello che questo camp negli anni possa diventare un evento atteso da tanti ragazzi”.
GIBO

sabato 21 giugno 2014

Atripaldi, l’uomo giusto per la Juvecaserta

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 22/06/2014

SPECIALE. Il giemme stimato da tutto l’ambiente sta diventando il factotum dei bianconeri
Atripaldi, l’uomo giusto per la Juvecaserta

Giovanni Bocciero

CASERTA. Il grande artefice della stagione appena passata della Juvecaserta, è stato sicuramente il general manager Marco Atripaldi, una persona vera, che è proprio così come la si vede, e soprattutto sa quello che fa quando si parla di pallacanestro. Dopotutto, il suo curriculum parla piuttosto chiaro. In quel di Biella è stato autore di stagioni a dir poco miracolose, rivelandosi anno dopo anno uno dei giemme più affidabili del panorama italiano, con un buon fiuto per l’affare.
Di scommesse nella sua carriera da dirigente ne ha vinte parecchie. Basta rileggere alcuni roster della Pallacanestro Biella, la società che ha forgiato Atripaldi sin dalla stagione 1994/95. Lì sono passati giocatori del calibro di Joseph Blair, Nate Erdmann, Corey Brewer, Kevin Rankin, Antonio Granger, Cookie Belcher, Malik Dixon, Michael Batiste, Jamel Thomas, Jacob Jaacks, DeMarco Johnson, Kyle Hill e Ricky Minard, giusto per citarne qualcuno proveniente dall’altra parte dell’oceano, che si sono costruiti una splendida carriera qui nel Vecchio Continente, a livello di Eurolega e non solo.
FOTO CAROZZA
Da Biella sono passati anche tanti cestisti italiani che hanno portato il loro mattoncino alla Nazionale italiana, come Luca Garri, Matteo Soragna, Fabio Di Bella, Andrea Michelori, Marco Carraretto, Pietro Aradori, ma che hanno avuto la loro prima grande chance proprio grazie a Marco Atripaldi.
Questi sono tutti esempi che sottolineano, anzi, cerchiano con l’inchiosto rosso, come l’attuale giemme bianconero abbia sempre avuto l’occhio piuttosto lungo. In tanti si riempiono la bocca su ciò che hanno fatto, per Atripaldi, invece, parlano i fatti, e questi contano come un gran bel biglietto da visita.
Per sua stessa parola, qui a Caserta si è ambientato benissimo, grazie all’affetto ricevuto da tutti i casertani. Lui ha ripagato alla grande questo calore, con il lavoro, mettendo le basi ad un progetto che già dopo dodici mesi ha cambiato radicalmente lo stato d’animo di tutto coloro che seguono la palla a spicchi all’ombra della Reggia.
Gli attestati di stima nei confronti del dirigente bianconero si sono sprecati nell’arco della stagione agonistica, lui che si è detto disposto anche ad andare mendicando porta per porta pur di raccogliere i fondi che servono alla Juvecaserta per disputare il campionato di Serie A. Massima fiducia nei suoi confronti l’avverto anche i proprietari Raffaele Iavazzi e Carlo Barbagallo, che hanno preteso la sua presenza nel CdA del club. Non solo si è reso disponibili nel reperire le risorse economiche necessarie, oltre a svolgere le sue consuete mansioni di “uomo mercato” dei casertani, ma nell’ultimo periodo ha intrapreso anche un lavoro di reclutamento a livello giovanile, allargando considerevolmente il suo operato, diventando così il vero factotum della società di Pezza delle Noci, tutto per amore della Juvecaserta, ormai sua seconda pelle.

Juvecaserta, prende piede l’idea dell’azionariato popolare

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 21/06/2014

JUVECASERTA. Per la società bianconera nessun sviluppo all’orizzonte mentre bisogna fare i “conti”
Prende piede l’idea dell’azionariato popolare

Giovanni Bocciero

CASERTA. Negl’ultimi giorni in casa Juvecaserta non si è di certo stato con le braccia conserte. Si è passato dal “no” dell’EuroChallenge, una decisione sofferta per la società di Pezza delle Noci, che ha lasciato l’amaro in bocca ai tanti tifosi bianconeri, a quel “si” di Gaines, che ha riacceso gli animi, che ha buttato benzina sul fuoco della passione verso la Juvecaserta.
Con il primo innesto, di certo non è terminato il lavoro del giemme Marco Atripaldi, perché servono almeno altri tre acquisti per completare il roster a disposizione di coach Lele Molin, e almeno uno sembra quello fondamentale, ovvero il pivot, il lungo d’area, che dovrà possedere come carretristiche tecniche sia quella base offensiva che quella difensiva, gli permettano di essere un fattore su entrambi i lati del campo, con un denominatore essenziale: deve prendere tanti rimbalzi.
Parlare di ipotesi di mercato, ovviamente, ci viene semplice, ma poi bisognerà vedere la disponibilità economica del club di Carlo Barbagallo e Raffaele Iavazzi. La rinuncia alla competizione europea è stata dettata proprio dall’ulteriore esborso che tale manifestazione avrebbe comportato per le casse dei bianconeri, che prima di tutto devono pensare alla costruzione della squadra che affronterà la prossima massima serie. All’orizzonte, purtroppo, per il momento non si vedono ne nuovi soci pronti a rilevare parte del 90% delle azioni in possesso di Iavazzi, ne tantomeno sponsor vogliosi di affiancare il proprio marchio al brand della Juvecaserta.

A tal proposito nella serata di giovedì, Atripaldi si è intrattenuto con un gruppo di inossidabili tifosi, con i quali non solo si è intrattenuto per una “missione culinaria”, ma si è anche iniziato a gettare le basi del progetto dell’azionariato popolare. Per il momento si tratta più che altro di un’idea, lanciato in particolar modo da uno di questi valorosi supporters, ovvero Carmine Covino, che dovrà essere elaborata ancora nei minimi dettagli, ma che potrebbe essere una valida soluzione per il futuro della Juvecaserta.

Milano come Narciso, per Siena è vittoria

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 21/06/2014

FINALE SCUDETTO
Milano come Narciso, per Siena è vittoria

CASERTA. La finale scudetto della Lega A si è spostata al PalaEstra di Siena, e la Montepaschi ha subito accorciato le distanze dall’EA7 Emporio Armani Milano, vincendo gara tre con il punteggio di 85 a 68 e portandosi sul 2 a 1. Sin dalla palla a due sono i senesi che prendono la situazione in mano, concedendo poco o nulla agli avversari, costretti ad inseguire per tutta la durata del match. E così dopo aver vinto il primo parziale per 19 a 13, la squadra di coach Crespi si aggiudica anche il secondo quarto annichilendo la formazione meneghina che torna negli spogliatoi addirittura sotto di 19 lunghezze (46 a 27). Al rientro in campo Milano può solo darsi una svegliata se vuole recuperare la partita. Ad un Hackett poco appariscente ma concreto, e ad un Jerrells chirurgico al tiro, risponde l’ex Haynes che aizza il pubblico. Nel pitturato è la solita lotta a due tra Samuels e Hunter, con il secondo che questa volta domina tanto in difesa quanto in attacco. Milano, anhce grazie a Langford torna per ben due volte a soli quattro punti di distacco, ma non c’è verso di compiere la rimonta. L’Olimpia appare troppo narcisista, tutto quello di buono che riesce a creare in attacco, con il suo grande potenziale, puntualmente lo rovina con una difesa che prende sempre più le sembianze di tanti spaventapasseri in un campo di grano. L’ultimo periodo inizia con questo equilibrio, anche se ad avere le redini del gioco in mano sono sempre i padroni di casa. Man mano che passa il tempo,però, e si arriva al traguardo finale, si perdono i nervi e Gentile cade in un gesto che poteva risparmiarsi, vedendosi fischiare fallo antisportivo. Ci saranno altre piccole scaramucce, più che altro interventi duri, di frustrazione da parte degli uomini di coach Banchi, e si conclude in discesa per Siena.
GIBO