SPECIALE. Proprio come Nandokan ha conquistato lo scudetto in quel di Milano 6604 giorni dopo l’ultima affermazione dell’Olimpia in campionato
Alessandro Gentile: nel nome del padre
Giovanni Bocciero
CASERTA. Lo scudetto vinto dall’Olimpia Milano ha coronato il sogno anche di Alessandro Gentile, maddalonese doc che ha mosso i primi passi da cestistica nelle giovanili dell’Artus Maddaloni, sotto gli attenti occhi del papà Nando, all’epoca la punta di diamente del vivaio artussino. Dopo aver maturato diverse esperienze, tra le quali le Finali nazionali Under 14 di Bormio del 2005/06, ci fu il passaggio alla Virtus Bologna, dove si confrontò per la prima volta con una realtà della nostra massima serie. Una sola stagione, e da Bologna si trasferì a Treviso, dove con la Benetton esordì in Serie A nel 2009, conquistandosi in breve tempo anche i gradi di capitano della prima squadra. Nel dicembre 2011 viene ingaggiato dall’Olimpia Milano, e dopo due anni e mezzo finalmente vince lo scudetto, esattamente 6604 giorni dopo, o meglio diciotto anni, dall’ultima affermazione italiana delle “scarpette rosse”, con il padre Nando capitano proprio come lui adesso.
Che emozioni ha provato venerdì sera nel vedere Alessandro vincere lo scudetto esattamente diciotto anni dopo quello conquistato da lei?
«Certamente grande soddisfazione - ha esordito papà Nando - perché l’ha fortemente voluto e l’ha meritato. Dopo una buona annata disputata era la giusta conclusione per lui. Da padre è stata senz’altro una soddisfazione indescrivibile, già per il semplice fatto che un figlio pratichi il tuo stesso sport. Raggiungere un risultato del genere non è semplice, e soprattutto vincere uno scudetto a Milano, dove c’è una grandissima pressione. L’ultimo scudetto è stato vinto con io che ero il capitano, adesso l’ha vinto lui che a soli 21 anni è il capitano, e dunque ha fatto davvero una grande impresa».
Sono stati giorni comunque emozionanti visto che era stato appena scelto al Draft Nba?
«Sicuramente. Per la verità sono state due settimane abbastanza intense - ha dichiarato l’ex numero 5 di Juvecaserta e Olimpia Milano - tra vittorie, sconfitte, partite fuori casa prima perse poi vinte, fino all’ultimo secondo, e alla fine il risultato è stato giusto».
Durante gara sette è vero che è stato costretto ad uscire per vomitare, proprio a causa dell’alta tensione?
«Alessandro è stato male subito dopo la gara di Siena. E’ stato male per tutto il viaggio di ritorno, per tutta la notte, ha dovuto fare un paio di flebo il giorno dopo per poter scendere in campo. E’ chiaro che non si sa se è stato qualcosa che ha mangiato, l’aria condizionata nel pullman oppure la stessa tensione. Fatto sta che le flebo lo hanno aiutato a tenere botta nell’ultima ed importante partita».
Nel suo futuro, adesso, c’è ancora l’Europa oppure proverà subito l’avventura oltreoceano?
«Vedremo. Al momento è ancora troppo presto per prendere una decisione. Immagino - ha rivelato il padre - che nella prossima settimana si saprà qualcosa di più preciso e dettagliato».
Se non dovesse da subito sbarcare il Nba, lo potremmo vedere comunque alla Summer League?
«Non credo - ha tagliato netto Nandokan -, anche perché nella sua estate sarà data priorità alla Nazionale».
Il suo futuro è dunque ancora da scrivere, anche se diverse fonti parlano di un incontro proprio in questa giornata tra Gentile junior e il presidente dell’Armani Livio Proli per discutere il prosieguo di questo legame. Non sono da sottovalutare altre due piste, perché se è vero che c’è l’intenzione di rimanere a Milano, è pur vero che l’entourage del giocatore maddalonese doc avrebbe ricevuto allettanti offerte da blasonati club europei, oltre ad essere aperta la finestra Nba. Infatti, sembrano essersi fatte sotto il Panathinaikos, che renderebbe la carriera di Alessandro ancora più simile a quella del padre; il Galatasaray, che vorrebbe rispondere con l’ingaggio di Gentile ai colpi delle rivali Fenerbahce ed Efes Pilsen; ed il Cska Mosca; l’armata russa che vorrebbe impreziosire il proprio roster con il talento dell’ex Artus.
Bisognerà comunque aspettare per capire il suo futuro, anche perché per il momento la priorità è godersi questo successo. Per il traguardo raggiunto da Alessandro, si sono congratulati le due società di maggior spicco della nostra provincia, la Juvecaserta ed il San Michele Maddaloni, ed anche il sindaco della città di Maddaloni, Rosa De Lucia. A questo punto i maddalonesi si augurano di poterlo incontrare per strada, visto che in estate è solito frequentare i playground calatini per incontrare gli amici più intimi.
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