DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 09/08/2014
DNB. Conquistata la serie che Maddaloni meritava, la società ha subito centrato i playoff
Un anno da incorniciare per il San Michele
Articolo e pagelle a cura di Luigi Bocciero
Da questa vittoria i ragazzi di coach Massimo Massaro, hanno incominciato ad ingranare ed hanno portato a casa altri quattro punti nelle successive due uscite tra le mura amiche, prima contro il Martina Franca e poi contro il Venafro, prima di cadere in quel di Lanciano, parquet non facile da espugnare. Dopo la sconfitta in Abruzzo, i maddalonesi si riscattano a dovere nella partita casalinga contro il Bernalda. Arrivano successivamente due sconfitte, giustificate però visto che si giocavano contro due delle potenze del campionato, rispettivamente contro la corazzata scafatese e i pugliesi del San Severo. Il 2013 si chiude in malo modo per i calatini che perdono bruscamente sul campo del Taranto, in una sorta di rematch di quella gara due di finale promozione dell’anno prima che ha portato Maddaloni nel posto che merita. Il 2014 sembra portare fortuna ai maddalonesi che trovano ben quattro vittorie di fila, tra cui vittime illustri sono l’Agropoli e il Bisceglie, prima di inciampare sul parquet amico contro il Molfetta. Da lì i maddalonesi riprendono il loro cammino inanellando altre quattro vittorie di fila. Arrivano altre due sconfitte nuovamente contro lo Scafati e il San Severo prima che il Maddaloni vinca in casa con il Taranto e perda ad Agropoli, chiudendo la regular season con 24 punti occupando l’ottavo posto in classifica.
La fase ad orologio sembra portare fortuna alla società cara al patron Andrea De Filippo. Nonostante infatti un inizio brusco in quel di Lanciano, la formazione calatina si trova a conquistare una posizione grazie a due vittorie casalinghe contro Bernalda e Molfetta, e grazie anche all’esclusione dal campionato del San Severo (al secondo posto). Il Maddaloni quindi si ritrova ad affrontare i cilentani dell’Agropoli nel primo turno di playoff. La prima gara vede uscire vincitori gli agropolesi grazie ad un pizzico di fortuna in più nel finale. A Maddaloni, i padroni di casa giocano una partita perfetta, forzando gara tre, dove però sono i cilentani a spuntarla grazie a quell’esperienza in più che hanno avuto dalla loro parte. Ad Agropoli termina la prima ed ottima stagione di DNB per la compagine maddalonese.
Ivano Ragnino e Nello Pratillo 6: Classe '96, sono stati entrambi utilizzati non tantissimo, ma quando sono scesi in campo hanno mostrato tutta la loro voglia di fare bene. Si è messo più in mostra Ragnino con una buona prestazione durante la fase ad orologio in quel di Francavilla. L’anno prossimo saranno la punta di diamante per l’Under 19.
Giuseppe Piscitelli 7: Nei momenti in cui ha fatto sul serio, la squadra ha girato a dovere. Ha dato una grossa mano sotto canestro, ma è stato fondamentale anche lontano dal ferro aprendo il campo alla squadra. Anche se a volte durante i match è sembrato passivo ha sempre dato un grosso apporto alla prestazione collettiva aiutando i suoi.
Alessandro Mastropietro 6: Quest’anno è stato il fulcro dell’Under 19 ed è stato il giovane con il maggior numero di presenze in prima squadra. E’ stato anche l’anno scorso parte integrante del gruppo e pur non essendo anche lui utilizzato non tantissimo ha fatto vedere buone cose quando è stato chiamato in causa. Di certo uno su cui la società punterà.
Carmine Moccia 6,5: Non si è ambientato sin da subito nel nuovo contesto. E’ cresciuto sempre di più a lungo andare, partita per partita, diventando un fattore uscendo dalla panchina e il sesto uomo di lusso. Fondamentale soprattutto nella serie playoff contro l’Agropoli dove ha sganciato bombe pesanti (specialità della casa).
Salvatore Desiato 8: Il trascinatore per eccellenza della squadra che ha fatto sempre infuocare il PalaAngioni-Caliendo con le sue giocate. Ha dato sempre una grossa mano ai suoi nei momenti di maggior difficoltà ed in generale. Certamente un punto cardine per coach Massaro e il punto di riferimento per i suoi compagni di squadra.
David Loncarevic 6,5: Anche lui, come il compagno Moccia, non si è ambientato a dovere sin da subito nella nuova squadra. Quando ha acquisito la giusta fiducia, ha fatto vedere ottime cose sotto canestro, lottando come un gladiatore su ogni pallone ricoprendo in questo modo un cospicuo minutaggio nelle rotazioni biancazzurre.
Nino Garofalo 7: Il capitano, l’anima e il cuore della squadra. E’ venuto spesso fuori nei momenti di difficoltà o quando bisognava chiudere una partita, come ogni capitano che si rispetti. Ha dato un grande equilibrio alle rotazioni di coach Massaro ed è stato molto letale durante i match dall’arco dei 6,75. Sempre l’ultimo ad arrendersi.
Luciano Rusciano 7: Un grande lottatore, ma soprattutto uno che ragiona in mezzo al campo. Grande sostanza sotto canestro ed ha saputo sempre trovare la giocata giusta per alimentare le azioni offensive e soprattutto quelle difensive della squadra. Fa incetta di tutte quelle piccole cose che non rientrano nelle statistiche.
Pasquale Greco 6,5: L’under di maggior spessore per la squadra biancazzurra. Ha fatto vedere buone cose e durante le partite ha svolto in modo egregio il ruolo di backup alle spalle di Salvatore Desiato. Ha dimostrato di possedere buone qualità e lavorandoci ancora su con del duro lavoro, potranno migliorare sempre più.
Francesco Chiavazzo 7,5: Senz’altro il miglior staffettista della 4x100 biancazzura, che quando si mette in moto è difficile da fermare. Letale nelle ripartenze dei maddalonesi, ed ha saputo sempre trovare la giusta soluzione in attacco per i suoi. Conclude quasi sempre nei migliori dei modi al ferro ed è un punto cardine nelle rotazioni di coach Massaro.
Coach Massimo Massaro 8,5: Il suo lavoro, insieme a quello di tutto lo staff tecinco (gli assistenti Massimo Ricciardi e Filippo Sasso e il preparatore atletico Ottone Amore) è stato senz’altro ottimo. Non era facile portare subito una squadra neopromossa ai playoff e ben figurare in questi ultimi. Il vero condottiero per i maddalonesi.
La Dirigenza 9: Hanno riportato Maddaloni nel posto che meritava e centrato subito i playoff di DNB. Tirando le somme di fine stagione si può dire che il lavoro svolto dalla dirigenza (patron Andrea De Filippo e i dirigenti Pasquale De Filippo, Antonio Siconolfi, Antonio Garofalo e Alfredo Bove) è stato più che ottimo e fa ben sperare per il futuro.
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