La formazione della Polisport non "ingrana"
BASKET ACERRA- POLISPORT MADDALONI 54- 51
(17- 7; 31- 20; 45- 29)
ACERRA: Cerroni P. 10, Belfiore 6, Accanito 8, De Martino 10, Puca 4; Marino 1, Cerroni F. 6, Ponticelli 2, Maiello 3, Guarino 2, Esposito 2, All. Marino
MADDALONI: Letizia, Pellegrino 18, Piscitelli 11, Vitrone 2, Iorio 5; Tagliafierro 1, Vinciguerra 2, D’Angelo, De Capua, Nuzzo, Bove 12, All. Razzano.
ARBITRI: Esposito di Somma Vesuviana e Scala di Castello di Cisterna.
NOTE: Falli tecnici a Nuzzo, Razzano, Iorio e Accanito. Antisportivo a D’Angelo.
MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Altra sconfitta di misura per la Polisport Maddaloni che in quel di Acerra non riesce a raccogliere la prima ‘doppia v’ stagionale. I ragazzi di Massimo Razzano sono stati anche molto contrastati da un arbitraggio proprio al limite. Ne è la dimostrazione dei diversi tecnici e antisportivi fischiati ai danni dei maddalonesi. Oltre a quello, si è messa anche la sfortuna, perché l’unico play a disposizione di coach Razzano, ovvero Letizia, viste poi le assenze dei vari Magliocca e Schiavone già fermi ai box, si è in pratica strappato nei primi minuti di gioco, risentendo di un vecchio infortunio. Già nel primo quarto i padroni di casa si involano sulla doppia cifra di vantaggio, in cui i maddalonesi evidenziano i soliti limiti in attacco. Soli 7 punti nei primi 10’ di gioco sono la classica dimostrazione. Nella seconda frazione di gioco il tabellino inizia a sistemarsi al quanto, grazie alla verve offensiva del duo Rosario Pellegrino- Francesco Piscitelli. Il divario comunque non si allenata, e sono sempre circa dieci le distanze che dividono le due formazioni al riposo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi, l’Acerra sembra diventare padre-padrone del match, allungando e non avendo pietà dei biancoblu. 16 lunghezze di vantaggio sono più che sufficienti, in questo campionato di Promozione, per portare a casa i due punti. E invece, la pallacanestro è uno sport bellissimo proprio per questo, perché da un momento all’altro gli equilibrio di una partita possono improvvisamente sconvolgersi. I maddalonesi, sulla spinta di Luigi Bove, riescono nell’incredibile break di 22-9 a riaprire una gara che in pratica sembrava chiusa. Purtroppo però, le energie spese per la rimonta si sono fatte sentire nel finale, dove i ragazzi di coach Razzano non sono riusciti nell’ultimo colpo di reni, e perdendo ancora una volta per sole tre lunghezze, come successo nella partita scorsa in quel di Capua.
Vetere 8, Amoroso, Falcombello 7, Oliva, Razza 6, Tornese 10, Campochiaro 2, Ponsillo 5, Cioffi 5, Tagliafierro 2, None, Cusano 9, All. Santoro); e del Mondragone (Sorrentino, Borrelli 5, Marziali 2, Scarano, Carpinelli 26, Di Maio 12, Lettieri 2, Fabozio 10, Spinosa, Rao, Smirne 3, Albano, All. Polverino).
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