sabato 19 novembre 2011

Max Del Prete presenta Cover Royal Bingo Maddaloni- Centro Ester Barra

COMUNICATO STAMPA DELLA PALL. SAN MICHELE MADDALONI 19/11/2011

Max Del Prete presenta Cover Royal Bingo Maddaloni- Centro Ester Barra

Se una squadra vince, si danno i meriti a tutti i giocatori del roster, anche se chi più degl’altri vengono menzionati sono i grandi realizzatori, i bomber, coloro che riempiono pagine di giornali a suon di prestazioni offensive. Eppure, se una squadra gira, riesce a trovare i meccanismi giusti, riesce a far segnare i suoi migliori attaccanti, è anche e soprattutto merito di chi svolge il compito di assist-man, di chi esegue e dirige gli schemi del team. È proprio il caso di Massimiliano “Max” Del Prete, il play a cui coach Roberto Castaldo ha affidato le chiavi della cabina di regia, e a cui chiede di essere determinante in partita non per punti realizzati, ma per organizzazione del gioco, per passaggi vincenti, per calma, concentrazione e personalità.

Allora Max, raccontaci come sei entrato in possesso della prima palla a spicchi e per quale motivo?
“Ho iniziato a giocare a pallacanestro all’età di quattro anni a Portici, inseguendo i miei cugini che erano più grandi di me in età, e che erano già inoltrati a praticare, appunto, la pallacanestro”.

Domenica arriva il Centro Ester (gara alle ore 19:30). Quant’è difficile mantenere alta la concentrazione, adesso che per giunta avete violato il parquet della Pielle Matera, per il momento vostra diretta concorrente per la testa della classifica?   
“Certamente non dobbiamo prendere sottogamba questa gara, perché sprecheremmo tutto ciò di buono che abbiamo fatto fin qui. Non dobbiamo fare altro che giocare come abbiamo fatto fino adesso, perché siamo senz’altro sulla buona strada”.

Tu sei il play della squadra, e quindi chi meglio di te può dirci quanto serva migliorarsi costantemente sia nel gioco personale che in quello di squadra?  
“Il gioco, sia personale che di squadra, va sempre migliorato, sia all’inizio dell’anno, sia durante e sia alla fine del campionato quando giungono i play-off. L’importante, più che altro, è tenere un ritmo costante in allenamento, e soprattutto in quelle partite che possono sembrare più semplici rispetto ad altre”.     





Giovanni Bocciero
Addetto Stampa
Pall. San Michele

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