SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 06/11/2012
Il Grizzly Maddaloni azzanna l'Afragola
GRIZZLY MADDALONI- PALL. AFRAGOLA 66- 55
(18- 13; 32- 29;
52- 42)
MADDALONI: Vinciguerra 11, De
Angelis n.e., Pascarella, Cardillo 12, Sasso 18, Coppola 2, Bruno 3, Barbarisi
5, Schiavone G. 15, All. Salanti.
AFRAGOLA: Lanzano 2, Grillo n.e.,
Sepe 5, Ranieri 13, Cafasso 16, Scarpato 4, Pecchia n.e., Grande 2, Peluso,
Favella 4, D’Orsi 9, Scafuto F., All. Argento.
ARBITRI: Raffaele Alfieri e
Francesco Aliperti di Caserta (CE).
NOTE: 100 spettatori circa.
Uscito per 5 falli Barbarisi (25’). Fallo tecnico Pascarella (38’).
MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Il Basket Grizzly si riscatta
dopo la sconfitta all’esordio in campionato, avendo la meglio di un Afragola
uscito ridimensionato dal suo, in quel caso, bell’esordio contro l’Akery
Acerra. I maddalonesi provano a mettere subito le cose in chiaro, anche perché
la voglia di vincere si è respirata per tutta la settimana. Coach Daddo Salanti
ha impostato la partita soprattutto sul lato difensivo, perché prima di
accendere le proprio bocche da fuoco, era importante limitare l’attacco
avversario, capace di segnare 77 punti nella prima gara, un punteggio piuttosto
alto per il torneo di Promozione. Ci mettono poco i Grizzly per prendere la
testa della gara, e far capire ai viaggianti che andar via dal Pala Feudo con
una vittoria sarà cosa molto difficile. Ci pensa soprattutto Giuliano Schiavone
a riscaldare il pubblico, riuscendo ad intercettare un passaggio grazie alle
sue lunghe braccia, e ad autolanciarsi in contropiede concludendolo con una
schiacciata a due mani, tra lo stupore degli afragolesi. Il primo quarto, però,
non è tutto rose e fiori per i calatini, che devono tenere conto soprattutto
della situazione falli, con il pivot Barbarisi già a quota tre falli, che vede
costretto coach Salanti a tenerlo seduto in panca per tutta la seconda
frazione.
Il Maddaloni continua a giocare anche nel secondo quarto, riuscendo
ad attaccare bene la difesa a zona due-tre schierata da coach Stefano Argento.
Quando non è possibile penetrare ed arrivare al ferro, i biancoblu si affidano
al tiro pesante, che vede Cardillo avere una mira quasi infallibile. È così che
Sasso e compagni riescono a portarsi sul 30-20 al 16’. Da quel momento però, la
stanchezza colpisce i maddalonesi e coach Salanti corre ai ripari facendo
schierare i suoi con la difesa a zona. Una scelta che può essere anche
avallata, ma non certamente per il risultato che quest’ultima offre. Infatti,
Ranieri inizia a ricoprire un ruolo importantissimo a rimbalzo offensivo,
realizzando con continuità ed offrendo seconde opportunità alla propria
squadra, tanto da andare al riposo lungo con sole tre lunghezze da recuperare.
Al rientro in campo il Maddaloni rimane a zona, e questa scelta potrebbe essere
quasi un suicidio. In realtà coach Salanti è bravo a correggere gli errori
precedentemente commessi. In attacco invece, i calatini creano tiri puliti, che
purtroppo non vedono il fondo della retina soltanto perché è lo stesso ferro a
sputarli fuori. Nonostante ciò, i padroni di casa non si rammaricano, e
continuano a trovare la via del canestro con grande continuità, fino ad arrivae
sul 60-42 d’inizio ultimo periodo. Il vantaggio non è però rassicurante, visto
che Cafasso infilaun paio di triple che riaccendono le speranze dell’Afragola,
che tali rimangono però.
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