La formazione partenopea cede nell'ultima frazione
Moretti trascina il Marcianise
nella sfida contro il Caivano
NB MARCIANISE- PALL. CAIVANO 61-48 (13- 15; 29- 24;
43- 36)
MARCIANISE: Piccolo 1,
Argenziano 4, Chiocchio 4, Natale n.e., Cioffi 10, Perri 8, Moretti 18,
Boccarelli 7, Masiello 6, Martone n.e., Gazzaneo 2, Tornese. All. Pappacena.
CAIVANO: Fusco 8,
Spina 12, Russo 2, Setola 8, Tedesco 3, Giannola n.e., Arena 5, Pugliese 2,
Cantalupo 4, Serrao, Pastore 2. All. Vajano.
ARBITRI: Tommaso Rinaldi
di San Nicola la Strada e Francesco De Ninno di Recale.
MARCIANISE (Gio.Boc.) – Il Nuovo
Basket Marcianise torna a sorridere dopo lo stop di Marigliano, che comunque ha
condizionato la parte iniziale del match, contraddistinta dai padroni di casa
caricati a molla e che marcano ad uomo con un pressing molto alto, ma che al
contempo soffrono la circolazione di palla e la gestione degli avversari, molto
più sciolti ed armonici nello sviluppo dell’azione. I ragazzi di coach
Pappacena vanno in affanno ad ogni penetrazione degli ospiti guidati da uno
Spina in grande spolvero. Il Marcianise sembra non averne, il gioco latita e numerose sono le
palle perse. Fortunatamente per i rossocrociati dopo i primi 10’ lo svantaggio
è davvero minimo, ed il Caivano pur giocando meglio non sembra riuscire ad
imporsi sui nemici sportivi.
Il secondo
parziale comincia sulla falsa riga del primo, con un Marcianise che corre,
spesso a vuoto, arrivando sotto il canestro degli ospiti in modo confuso ed
impreciso, ma intorno alla metà del quarto qualcosa cambia ed il diesel targato
NBM inizia a carburare grazie anche e soprattutto ad un break importante dei ‘tori’
che fissano il risultato sul 29-24. L’intervallo arriva forse nel momento
peggiore, rischiando di interrompere l’alchimia creatasi finalmente tra i
giocatori marcianisani, ma dopo i primi minuti di assestamento, dove ritornano
sia la gestione macchinosa della palla sia la confusione sugli schemi
offensivi, il Marcianise riprende in mano la gara. Tutto il secondo tempo viene
disputato da ambedue le compagini più sul piano fisico che non su quello tattico,
tanta corsa e pressing asfissiante che talvolta riesce, sia da una parte che
dall’altra, a togliere l’ossigeno necessario per prendere le decisioni giuste.
Ne risente lo spettacolo, ma la tensione ed il coinvolgimento raggiungono alti
picchi ad ogni tentativo dei padroni di casa di allungare, smorzato talvolta
dalle triple in grado di far rifiatare la squadra di coach Vajano. Alla fine
del terzo periodo i padroni di casa portano il vantaggio a sette lunghezze,
incrementandolo agli sgoccioli del match, quando il Caivano si vede costretto a
cedere il passo agli avversari, in pieno rigoglio fisico, che chiudono sul
61-48.
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