La
Cover Maddaloni riprende la marcia mandando k.o. il Delta Salerno
TABELLINI:
Cover Maddaloni- Delta Bk Salerno 78- 71
Maddaloni:
Piscitelli 22, Gnarra n.e., Desiato 7, Meles n.e., Garofalo, Pascarella n.e., Rusciano
17, Chiavazzo 19, D’Isep, Ferrante 13, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Salerno:
Antonucci, Parlato 17, Izzo n.e., Capaccio 4, Corvo 17, Norcino 17, Balestrieri
2, Esposito 12, Fereoli n.e., Menduto M. 2, All. Menduto O.
Parziali:
23-14, 15-18, 11-23, 29-16.
Arbitri:
Luca Pelliccia di Afragola (NA) e Roberto Ozzella di Napoli (NA).
Note:
Usciti per 5 falli Esposito (37’), Rusciano (39’) e Norcino (39’).
PRE-PARTITA:
Gara interessantissima quella che metteva di fronte la Cover Maddaloni al Delta
Salerno, che purtroppo si è giocata in un atmosfera un po’ surreale, causa la
chiusura del Pala Angioni- Caliendo al pubblico, per via dei lavori non ancora
valutati dalla commissione predisposta dal Comune di Maddaloni. Nonostante ciò,
i due punti in palio servivano ed entrambe le formazioni, l’una per riprendere
il buon cammino fin qui percorso, l’altra per abbandonare la zona calda della
classifica.
CRONACA:
Desiato,
Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano il consolidato starting-five scelto
da coach Massimo Massaro; mentre Antonucci,
Esposito, Corvo, Parlato e Balestrieri è il quintetto per gli ospiti. Gran
parte del primo quarto si gioca in pieno equilibrio, con le squadre che
lasciano da parte i tatticismi e si affrontano a viso aperto. Certo, mentre da
un lato i maddalonesi cercano di tessere le trame per prendere un primo
sostanzioso vantaggio, i salernitani si affidano molto alle individualità dei
loro diversi esperti giocatori. La Cover riesce sin da subito a mettere il naso
avanti, e nonostante provi a scappare, soltanto sul finire della prima frazione
mette tra se e gli avversari sette lunghezze di vantaggio (19-12) grazie ad un
ispirato Giuseppe Piscitelli, che si
rivelerà il vero trascinatore del match per i suoi con un 8/10 da due ed il 50%
da tre. Il secondo quarto di gioco ha inizio sulla stessa falsariga di quello
precedente, con il Maddaloni che accumula punti grazie al gioco corale e a
diversi viaggi in lunetta, mentre coach Menduto deve fare i conti con i falli.
Il tecnico salernitano prova a farsi sentire dagli arbitri, ma vuol essere più
che altro uno sprono per i suoi stessi giocatori, che però sembrano non
recepire il messaggio. Anzi, giocando piuttosto molli, gli ospiti sbattono
contro Luciano Rusciano, capace di
stampare tre stoppate nel solo secondo quarto cancellando ogni tentativo di
tiro degli avversari. È con questa difesa che il Maddaloni riesce a raggiungere
la doppia cifra di vantaggio sul 34-21 al 16’, soprattutto con un Davide Ferrante che non perdona dalla
linea della carità trasformando ben 9 liberi dei 10 tirati. Il vento cambia
inaspettatamente quando in campo scende il giovane Norcino, che da solo piazza
un break di 11-2, che rianima i compagni e permette soprattutto al Delta di andare
al riposo lungo con un distacco di sei punti (38-32).
Al rientro dagli spogliatoi
continua il buon momento degli ospiti, che inesorabilmente trovano il vantaggio
sul 40-39. Purtroppo ai maddalonesi viene meno quell’intensità che aveva
contraddistinto il loro inizio di gara, e riesce a tamponare questa emorragia
con i canestri di Piscitelli. Per tutto il quarto le due squadre si sorpassano
e contro sorpassano, fino agl’ultimi 2’ quando il Salerno è bravo a sfruttare
un paio di attacchi consecutivi per fuggire sul 49-55. Nell’ultimo periodo la
Cover sa bene che deve gettare il cuore oltre l’ostacolo e ritrovare lo smalto
dei primi 10’ di gara, e prima con Francesco
Chiavazzo, e poi con Piscitelli realizza due triple. Il Delta barcolla ma
non crolla e si mantiene avanti sul 58-60. Quando il pallone inizia a pesare
come un macigno è Salvatore Desiato
a prendersi la responsabilità di ammaliarlo, prenotando diversi viaggi in
lunetta per sé e per i compagni, totalizzando un incredibile 17/19 nel solo
ultimo quarto, confezionando una meritata quanto sofferta vittoria.
POST-PARTITA:
Il Maddaloni torna a vincere dopo lo stop di Trani e ritrova anche la testa
della classifica in compartecipazione con Vasto e Magic Team Benevento, visto
che i sanniti hanno perso proprio contro gli abruzzesi. I calatini hanno
giocato sui loro ritmi soltanto nel primo e nell’ultimo periodo, iniziando col
segnare 23 punti, calando poi a 15 e 11, e terminando con un parziale di 29
punti. Il contrario per il Salerno, che ha gestito la gara nei due quarti
centrali prima di crollare mentalmente negl’ultimi 10’.
COMMENTI:
“Avevamo cominciato bene come era
avvenuto nelle altre partite – commenta coach Massimo Massaro –, tutto quello che avevamo preparato ci
riusciva. I piani ci sono stati scombussolati dall’entrata in campo di Norcino
che ci ha fatto stare in ansia per gran parte della partita. In questo
frangente – analizza il tecnico di Napoli – non siamo stati capaci di essere né lucidi né intensi, però ci può
stare visto che giocavamo in un atmosfera un po’ surreale per motivi che non
riguardano colpe della società. L’importante era comunque portare a casa i due
punti contro una squadra che non merita la classifica che ha per il valore dei
suoi giocatori, e quindi non dobbiamo guardare al Delta come una squadra di
bassa classifica, ma ad una buona vittoria. Certamente in settimana dovremo
rivedere alcune cose e la concentrazione sarà importantissima perché abbiamo
giocato leggermente al di sotto del nostro standard iniziale, come a Trani
– conclude l’allenatore biancoblu –, dove
la collaborazione offensiva era più nitida e più fluida e c’ha permesso di
arrivare alle vittorie con meno fatica”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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