martedì 15 aprile 2014

Juvecaserta, è tempo di ritornare a pensare al campionato

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 15/04/2014

LEGA A. Contro Siena sarà un viatico importante per la corsa ai playoff dei bianconeri
Juvecaserta, è tempo di ritornare a pensare al campionato

Giovanni Bocciero

CASERTA. Archiviato l’All Star Game, è tempo di ritornare a pensare solo ed esclusivamente al campionato, come è logico che sia. E la Juvecaserta ha senz’altro di che preoccuparsi. Sabato sera i bianconeri ospiteranno al PalaMaggiò la Montepaschi Siena, che nonostante tutti i problemi finanziari di questa stagione, è ancora lì, nelle primissime posizioni della classifica, e quando se l’ha di fronte trasmette ancora tutto quel blasone che, in qualche modo, intimorisce l’avversario.
La Juvecaserta, però, dal canto suo non si può permettere di fare ulteriori passi falsi dopo la duplice sconfitta lontano da casa rimediate prima a Bologna e poi a Varese. Un doppio stop che possono avere delle ripercussioni non indifferenti ai fini della corsa playoff, e che potrebbero condannare i casertani anche alla non qualificazione. Una situazione che, nel peggiore delle ipotesi, non sarebbe certamente un dramma, visto che l’obiettivo principale era la salvezza tranquilla, ma rimarrebbe comunque quell’amaro in bocca che in qualche modo rovinerebbe una bella stagione, davvero soddisfacente.
All’ombra della Reggia, poi, si vuole fortissimamente questa post season, perché significherebbe ritornare nel gotha della pallacanestro italiana, e visto che la società di Pezza delle Noci ha dimostrato di aver ritrovato organizzazione e professionalità con la nuova dirigenza, non può che essere soltanto un punto d’inizio per delle prossime stagioni in cui si spera che la Juvecaserta possa fare sempre un ulteriore step, magari arrivando anche a giocarsi un posto tra le prime della classe.
CAMERON MOORE
Per il momento bisogna raccogliere quel che verrà, e questo dipende, come già detto, tantissimo dalla partita contro i senesi. La squadra, dopo il fine settimana di relax, è ritornata ad allenarsi a ranghi compatti (ovvia l’assenza di Claudio Tommasini) già ieri, lunedì, proprio per preparare al meglio questo incontro, che rappresenterà un viatico importante per accedere ai playoff. Anche se dovesse arrivare la “doppia v” il biglietto per il gran ballo non sarebbe assolutamente strappato, ma diciamo che i bianconeri inizierebbero ad acquistarlo in prevendita. Dopotutto coach Lele Molin è stato chiaro sin da subito, con 30 punti si è quasi certi della post season, con 28 invece, bisogna fare calcoli e vedere gli scontri diretti con le possibili rivali. Ma soprattutto, sarà importante, quasi vitale, conquistare i due punti negli impegni casalinghi, contro Siena, appunto, e Cremona. E dopodiché, bisognerà imporsi almeno in una delle due trasferte che attendono l’equipe casertana, a Sassari (abbastanza difficile) e a Pistoia (più abbordabile).
Se il piano che il tecnico mestrino ha sagacemente disegnato andasse in porto, allora per la Juvecaserta si spalancherebbe senza alcun tipo di problemi le porte dei playoff, anche perché la posizione dalla quale partono i bianconeri in questo rush finale è sicuramente vantagiosa. Anche e soprattutto per questo, quando si ripesa a Bologna e Varese, cresce sempre più il rammarico, la rabbia per due occasioni gettate alle ortiche, e che di conseguenza hanno fatto il gioco proprio di queste due avversari, a loro modo rientrate in corsa per un posto alla post season. E meno male che le altre concorrenti hanno sciupato a loro volta l’occasione di agganciare, o addirittura di superare in classifica i casertani. Da questo punto di vista si può senz’altro sorridere.

SBORNIA DA ALL STAR GAME. Ad Ancona è andato in scena una sorta di “Caserta show”. Cinque uomini che in un modo o in un altro hanno un legame con la città sono stati protagonisti alla parata di stelle, che di spettacolo ha avuto ben poco da offrire. Una gran delusione, che forse se si fosse svolto al PalaMaggiò (visto che Caserta era candidata ad ospitarlo) avrebbe potuto avere ben altra sorte, visti appunto i protagonisti. Lo abbiamo già detto su queste colonne, ieri, lo ribadiamo adesso, ma è davvero un peccato parlare, purtroppo, male della kermesse che riunisce la cremé de la cremé della nostra massima serie. E peccato se Chris Roberts abbia perso lo Slam Dunk perché ha osato troppo nell’ultima schiaccia (con 10 o magari solo 5 centimetri in più d’altezza ci sarebbe riuscito), oppure Michele Vitali si sia arreso in finale del Family Shootout insieme al fratello Luca, al cospetto di Stefano e Nando Gentile, che qualche cuore avranno fatto battere. Proprio l’esterno azzurro ha giocato con un tutore al polpaccio destro, ma nessun problema all’apparenza.


TORMENTONE LUNGO. In occasione della trasferta di Varese, il classico gioco del “m’ama non m’ama” non era neanche stato preso in considerazione, ma passati circa dieci giorni dal suo ritorno in città, adesso Cameron Moore sembrerebbe arruolabile per la sfida contro Siena. E in tal caso il posto se lo gioca con Tony Easley, le cui prestazioni sono andate scemato rispetto agli esordi, anche se nell’ultima è apparso in ripresa. E’ pur vero che nello scrimmage contro Avellino Moore è sembrato ancora impacciato e poco competitivo, e bisognerà valutare se farlo ri-esordire o meno. 

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