ALL STAR GAME S'impone l'Italia
Giovanni Bocciero
ANCONA. Presso il PalaRossini va in scena il 28esimo All Star Game, che vede vincere la Nazionale italiana allenata da coach Simone Pianigiani, che s’impone con il risultato di 76-59.
La gara è stata sostanzialmente in grande equilibrio nel primo tempo, con i due allenatori che hanno dato spazio e minuti a tutti gli elementi a propria disposizione. Ovviamente si è cercato di fare spettacolo, anche perché gare di questo tipo vengono organizzate proprio per cercare di far divertire il pubblico. Ecco, dalle immagini televisive è sembrato abbastanza vuoto l’impianto marchigiano, e da questo punto di vista bisogna che si valuti realmente tale kermesse. Chissà, magari visto che in campo si sono dati grande battaglia (sia nel match che nelle gare collaterali) diversi casertani, sia per i colori che indossano (Brooks, Roberts e Vitali, senza considerare l’infortunato Tommasini) sia perché nativi della città all’ombra della Reggia (Stefano e Nando Gentile), la candidatura di Caserta ad ospitare tale evento aveva senz’altro un senso.
Tornando alla partita, nel secondo tempo hanno preso sempre più il largo gli azzurri. La chiave è stata soprattutto i punti arrivati in area pitturata, dove i lunghi della Nazionale hanno spazzato via i rivali dell’All Star Team.
JEFF BROOKS. L’ala bianconera è partito, come da programma, nello starting-five di coach Marco Crespi, che lo ha utilizzato moltissimo. L’approccio alla gara non è stato certamente dei migliori, visto che Jeff Brooks non ha inciso particolarmente nel primo quarto di gioco. Se vogliamo trovare un punto esatto del match in cui Jeff abbia quasi primeggiato, allora è stata la seconda frazione. Brooks ha infatti messo a segno due schiacciate quasi in rapida successione (la prima in campo aperto come contro Avellino riportata nella foto qui accanto). Ne ha anche sbagliata una che sembrava già bella e fatta, ma fa nulla. In generale uno dei migliori per la sua equipe.
CHRIS ROBERTS. La guardia casertana ha giocato piuttosto poco, e con la testa stava quasi sicuramente allo Slam Dunk Contest che a questa partita. Nel poco in cui ha calcato il parquet di Ancona, si è preso qualche forzatura in attacco, mentre in difesa ha più volte pressato il portatore di palla visto che si è trovato in campo proprio quando coach Crespi ha deciso di alzare il pressing.
MICHELE VITALI. L’esterno azzurro si è saputo mettere in mostra quando il c.t. Pianigiani lo ha chiamato in causa. Soprattutto ad inizio gara ha offeso la retroguardia avversaria mettendo palla a terra, proprio come spesso gli è capitato di fare in casacca bianconera. Addirittura, si è reso protagonista della prima giocata davvero strappa applausi della gara, ovvero una schiacciata a due mani in contropiede. Nella seconda parte è stato visto soprattutto per il Family Shootout, giungendo alla finalissima, ma in partita non è riuscito più ad incidere.
SLAM DUNK Chris Roberts getta la vittoria nell’evento più spettacolare
ANCONA. E’ Achille Polonara il vincitore dello Slam Dunk Contest. L’ala della Cimberio Varese si aggiudica il premio grazie alla continuità senza commettere troppi errori. Il primo ad andare in scena è stato JaJuan Johnson, che nel suo primo round fallisce tutti e cinque i tentativi che aveva a disposizione per un eccesso di spettacolarità. A seguire c’è lo stesso Polonara che schiaccia in alley-oop a tabella con l’aiuto del nipote. Il terzo ed ultimo concorrente è Chris Roberts che alzandosi la palla sul tabellone, azionando i propulsori che aveva al posto delle gambe, conclude con una schiacciata in reverse, sicuramente la più spettacolare del primo round. Nel secondo round il pistoiese Johnson con il compagno di squadra Daniel, schiaccia in alley-oop dopo che il compagno gliel’ha appoggiata al tabellone dei 24”. Polonara invece decide di crearsi da solo la schiacciata, alzandosi sotto il braccio la palla e concludendo con due mani al ferro. Il casertano Roberts invece si avvale dell’aiuto del compano di squadra Jeff Brooks, che alzandogli la palla in malo modo, rende Roberts più spettacolare, che riesce a concludere in maniera perfetta eludendo l’errore del compagno. Per questa schiacciata, la guardia della Juvecaserta ha indossato la maglia del compagno Claudio Tommasini, per l’infortunio che ha subito circa due settimane fa. Nell’ultimo round, il più spettacolare è sicuramente Johnson, che sempre con l’aiuto del compagno Daniel che alza la palla alla tabeella, conclude in schiacciata partendo da dietro il canestro. Il fuuro campione, Polonara, invece conclude in reverse con la faccia coperta dalla propria maglia. Roberts, fallisce i cinque tentavi a sua disposizione, ottenendone però due in più grazie al supporto di tutto il pubblico del PalaRossini, dove però si accontenta di una schiacciata sicuramente meno spettacolare di quella tentata in precedenza, ovvero termina al fetto emulando l’Hall Of Famer Nba Dominique Wilkins, gettando così la vittoria della gara che aveva sino al secondo round. Peccato per questo successo scivolato nelle mani di Polonara.
LUIGI BOCCIERO
ALTRE GARE Michele Vitali non incide. La coppia Gentile trionfa
ANCONA. Gli altri due eventi dell’All Star Game erano la gara dalla lunga distanza e quello del Family Shootout. Il primo è stato conquistato dalla guardia della Dinamo Sassari, Drake Diener dopo aver trionfato sull’italiano Stefano Gentile. Partito male, si è trasformato successivamente in una macchina perfetta, infilando consecutivamente gli ultimi quindi palloni, stravincendo sul figlio d’arte.
Nella finale del Family Shootout si sono affrontati Luca e Michele Vitali, e due casertani doc, Stefano e Nando Gentile. Ad aggiudicarsi il premio finale è stata la coppia padre e figlio, che ha trionfato in maniera netta sui due fratelli, grazie soprattutto a Stefano che ha infilato di tutto.
LB
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