domenica 20 aprile 2014

La Juvecaserta strapazza Siena

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 20/04/2014

LEGA A. I bianconeri hanno la meglio dei rivali grazie ad un secondo tempo tutto grinta e convinzione
La Juvecaserta strapazza Siena
Continua la rincorsa ai playoff

Giovanni Bocciero

CHRIS ROBERTS IN DIFESA (FOTO CAROZZA)
CASERTA. Per immaginare come fosse sentita questa gara, c’è un’istantanea che lo riassume bene: capitan Mordente penetra, tiro da posizione angolatissima, gol! Si esulta come se la marcatura fosse arrivata passato il 90’ nella finale di Champions League (o al 40’ in Eurolega, fate voi). E stiamo appena sul 2-0. Peccato che la carica che hanno i tifosi sugli spalti i giocatori ci mettano tempo a farla vedere in campo, quasi tutta nel secondo tempo. Siena prova ad incidere dalla media-lunga distanza, anche con qualche buon rimbalzo offensivo, ma la percentuale non è proprio ottima. La Juvecaserta, invece, perde qualche pallone di troppo nel costruire gli attacchi. I senese sono bravi, dal canto loro, a far circolare la palla, e non è un caso che proprio su due errori nelle rotazioni difensive, Hunter arrivi al ferro. Il primo squillo di Brooks permette di ritrovare la parità (6-6 al 4’) ai casertani, ma Siena prova il primo allungo sul +4. Si continua sulla falsariga dell’equilibrio, con Michelori che dalla lunetta impatta ancora il risultato superando la soglia dei 3000 punti in carriera. La Juvecaserta, pur non brillando particolarmente è lì, e con Mordente trova la tripla del 15 pari. In meno di un minuto, però, gli ospiti piazzano un break di 5-0, con Viggiano che risponde dai 6,75 grazie, ancora, ad un’ottima circolazione di palla sull’arco che lo libera al quarto passaggio in angolo.
Il secondo quarto ha inizio con i padroni di casa che di mollare proprio non ne hanno intenzione. Siena però, migliorando sensibilmente le sue percentuali al tiro, prova a mettere quanti più punti tra se e gli avversari. L’adrenalina è alta, e il palazzo è una bolgia. La Juvecaserta stringe le maglie in difesa, e da lì di conseguenza arrivano anche i canestri. Vitali si rende protagonista dell’azione di serata, prima stoppando e recuperando la sfera in difesa, e poi partendo in solitaria in contropiede, eludendo il difensore facendosi passare la palla dietro la schiena, e realizzando il canestro con l’aggiunta del fallo. Inutile dire come il pubblico abbia gradito la giocata. Rispetto per tutti, paura di nessuno, nemmeno di questa Siena. Parole di Roberts, che in un amen infila due canestri riportando ad un solo possesso i suoi (23-25). L’attacco casertano è comunque troppo macchinoso, vive di azioni nate dalla creatività dei singoli, e questo alla lunga non porta da nessuna parte. Coach Molin provvede, allora, a delle sostutizioni, richiamando il gladiatore Michelori e un Moore piuttosto disordinato, per Easley e Mordente. Proprio il lungo americano sfrutta una dormita del suo diretto avversario, che rimane sul “bloccato” per schiacciare in solitudine. I locali comunque annaspano, troppe poche idee in attacco, e qualche disattenzione di troppo in retroguardia permettono ai rivali di chiudere ancora in avanti al riposo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi, la Juvecaserta ha il piglio giusto. Prima azione e alley-oop tra Roberts e Brooks, non schiacciato causa intervento del difensore. In difesa arrivano diverse rubate, e da una di queste Roberts parte e schiaccia. E’ solo l’antipasto, perché lo stesso esterno arriverà al ferro tagliando sulla linea di fondo. Devastante, invece, la “dunk” di Brooks, che manda a terra l’avversario che voleva impedirgli la prodezza. Nonostante l’irruenza dei casertani, Siena tiene botta con classe, senza perdere la testa, e soprattutto chiudendo ancora con il naso avanti al 30’.
Due giri di lancette dell’ultima frazione, e una schiacciata di Scott (passaggio no-look di Roberts) e un canestro di Brooks permettono di annullare il gap (58-58). Il palazzetto s’infiamma, eppure, con grande esperienza i senesi provano a scappare di nuovo, con Green e Janning che mandano a bersaglio i rispettivi tentativi. Caserta c’è, e pur faticando per realizzare, ritrova la parità a quota 62 grazie ad una magia di Moore che elude l’intervento di stoppata di ben due avversari alzando la parabola ed appoggiandola delicatamente al vetro. Tra i fischi e le urla del PalaMaggiò, i bianconeri trovano anche il vantaggio con un gioco da tre punti, purtroppo non completato, da parte di Roberts. Sui senesi si ripercuote un po’ d’intimidazione, e allora la Juvecaserta prova una mini fuga per arrivare prima alla meta. Scott e Brooks confezionano il massimo vantaggio sul 68-62. Siena ritorna a -1 con la tripla di Janning, con Vitali che buca l’anticipo perché ingolosito dalla palla. Lo stesso Vitali, però, nell’attacco successivo dopo un 1vs1 contro Hunter, che si è ritrovato a lui accoppiato, realizza lo jumper del 72-69, mimando Belinelli nella “big ball dance”. Siena, costretta a recuperare con meno di 1’ di tempo, si rifugia nel fallo sistematico. Dalla lunetta è glaciale Moore, che piazza un 4/4 totale che vale il 76-71. Hunter accorcia ancora segnando nel pitturato, me sulla rimessa la difesa si perde Brooks che tutto solo inchioda la bimane. Ultimo centro ancora di Janning da tre, ma ormai è game over.

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