LEGA A. Contro Cantù dell'ex Sacripanti gara difficile. Esordiranno Ivanov e Antonutti
Il PalaMaggiò vuole un cambio d'atteggiamento
CASERTA. Ieri conferenza stampa di vigilia per la Juvecaserta, che stasera con palla a due alle ore 20:30 affronterà al PalaMaggiò l’Acqua Vitasnella Cantù, formazione degli ex Pino Sacripanti, Massimiliano Oldoini e Stefano Gentile.
Ad aprire l’incontro con la stampa il giemme Marco Atripaldi, il quale ha annunciato che «da dopo la partita terminerà il silenzio stampa vist che il momento particolare del cambio dell’allenatore è passato. Inoltre, i due nuovi acquisti vestiranno Antonutti il numero 9 e Ivanov il numero 44. Infine, in virtù del loro ingaggio e conseguente tesseramento che li vedrà regolarmente in campo stasera, posso dire che i problemi riguardante i BAT sono stati brillantemente e tenacemente superati».
La palla è poi passata all’allenatore Zare Markovski che ha subito presentato la prossima avversaria con razionalità e senza troppi fronzoli.
«La maggior difficoltà che sicuramente dovremo affrontare è il rodaggio di Cantù - ha esordito il trainer bianconero -. Tatticamente cercano di giocare molto pick and roll, di attirare l’attenzione sempre sulla palla e di punire le difese avversarie sugli aiuti e le rotazioni. Certamente non siamo ancora pronti, soprattutto con i due nuovi giocatori, ma dopotutto neanche con quelli che già c’erano lo siamo perché io sono venuto da una settimana. Cerchiamo di risolvere i problemi ogni volta che si presentano, i ragazzi si applicano in palestra e di questo sono molto contento. I possessi ed il ritmo di gioco non mi preoccupano più di tanto, perché entrambe tiriamo lo stesso numero di tiri. Purtroppo loro sono in dieci mentre noi da questo punto di vista dobbiamo lavorare ancora tanto. L’unico mismatch che più mi preoccupa può essere quello tra Eric Williams e i nostri lunghi, ma per il resto si tratta di una partita che dobbiamo provare a giocare al meglio delle nostre possibilità».
Il tecnico è stato “interrogato” anche a riguardo dei due rinforzi: «Dejan Ivanov l’ho visto già in forma campionato, avendo giocato comunque con Brindisi, mentre Michele Antonutti è più indietro nella forma avendo fatto l’ultimo allenamento quindici giorni fa, per questo il primo potrebbe - ha continuato il coach macedone - darci qualcosa già nell’immediato mentre per il secondo non saprei quantificare, visto che è una incognita anche per me. Il basket non è ovviamente il calcio, però volendo fare dei paragoni possiamo dire che Ivanov è un centrale difensivo mentre Antonutti è un centravanti. Mentre il pivot bulgaro ci permetterà di avere peso in area, ma allo stesso tempo pericolosità anche lontano da canestro e non solo al tiro, perché potrebbe essere un’aggiunta in fase di passaggio visto che possiede un ottimo tocco della palla, e quindi può dare qualche buon pallone in vernice. L’ala invece ci permetterà di avere ulteriore qualità in campo, soprattutto quando Carleton Scott sarà in panchina per rifiatare. Ci darà una dimensione sia sotto canestro che sul perimetro». Le due new entry scenderanno già in campo oggi, mentre bisogna aspettare ancora per Michele Vitali: «non sarà della partita - ha tagliato corto il coach -, arriverà ad ore qui a Caserta e stilerà un programma di riabilitazione con il preparatore».
Markovski ha poi analizzato quella che è la situazione attuale della squadra, apostrofando il perché ha lavorato specificatamente sulla difesa in settimana: «Sicuramente lo 0-6 in classifica non fa piacere, e per questo bisogna lavorare quotidianamente. Nella pallacanestro - ha commentato il timoniere bianconero - le difese e gli attacchi si scontrano continuamente durante una partita, e quindi è bene essere allenati in difesa se non riesci a segnare. Da questo punto di vista si può sempre migliorare. Per quanto riguarda Sam Young, invece, non posso dire nulla di cattivo, perché s’impegna. Domenica ha perso nove palloni, ma è stato costretto anche a giocare tutta la gara per via anche dell’infortunio di Howell. Con un po’ di riposo avrebbe perso meno palloni».
Ci sono più voci che continuano a volere la Juvecaserta al centro di operazioni per portare qualche nuovo elemento all’ombra della Reggia così da rinforzare il roster. Sul mercato, però, non si è voluto esprimere l’allenatore: «adesso diamo importanza alla partita perché è fondamentale trovare la prima vittoria in questo momento. La squadra ce la metterà davvero tutta, si sta allenando con intensità e questo mi fa ben sperare».
Gli ultimi commenti sono stati del giemme bianconero, che ha sottolineato come adesso, rispetto al mercato, sia più importante la gara di stasera.
«Parlare adesso di mercato è fuori luogo. Abbiamo già apportato delle modifiche con Antonutti e Ivanov cercando di permettere al coach di esprimere la sua idea di pallacanestro. Con questi due acquisti pensiamo di aver immesso qualità, solidità ed esperienza nel roster. Quando rientrerà anche Vitali - ha specificato il dirigente bianconero - possiamo dire di aver fatto un altro ingaggio visto che purtroppo da quando è iniziato il campionato non è mai praticamente stato in squadra. l’infortunio di Richard Howell ha fatto accelerare, in tal senso, l’intervento nel reparto lunghi, perché in questa situazione dover rinunciare ad un giocatore per quattro o cinque partite era insostenibile. E’ logico che con sei sconfitte sconfitte ci stavamo guardando attorno in tutti i sensi, cioè non stavamo guardando a qualcosa di particolare».
Infine una battuta su che atmosfera Atripaldi pensa di trovare questa sera al PalaMaggiò, dopo il clima piuttosto aspro e teso dell’ultima gara casalinga.
«Ribadisco che i tifosi hanno avuto pienamente ragione nel contestare soprattutto per l’atteggiamento che la squadra ha avuto in campo. Adesso sinceramente non so cosa aspettarmi - ha commentato il giemme -, ma spero che più che il pubblico sia la squadra a dare delle risposte concrete sul parquet, perché è quello che maggiormente mi sta a cuore in questo particolare momento».
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