DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/11/2014
UNDER 17 ELITE. I biancazzurri s’impongono grazie ad un’ottima difesa nel secondo tempo
Va al Maddaloni il derby di Terra di Lavoro
PALL. SAN MICHELE 49
JUVECASERTA ACCADEMY 36
(7-11; 19-20; 33-27)
MADDALONI: Pascarella 11, Bocciero 2, Brancaccio 2, Cioppa n.e., Nappi 16, Chiriano 6, Tangredi n.e., Ciccone 2, Mandato 4, Pagano 3, Lucariello, Cicala 3, All. Borrelli, Ass. De Maria.
CASERTA: Russo 5, Piazza 6, Cutillo 6, Merolle 2, Iavazzi, Tufaro 7, Coppola 3, Struffolino, Somma, Clemente 3, Cirioli n.e., Tartaglione 4, All. Corbo.
ARBITRI: Luca Pelliccia di Afragola e Giuseppe Piccolo di Marcianise.
MADDALONI. Un derby non è mai una partita come tutte le altre, e se ci si gioca addirittura il primato solitario in classifica le emozioni naturalmente si moltiplicano a dismisura e si può incappare nella tensione.
Domenica scorsa presso il Pala Angioni-Caliendo è andato in scena l’incontro valido per il campionato Under 17 Elite tra il San Michele e la Juvecaserta, un match che dal punto di vista delle motivazioni ha rispettato le aspettative, cosa che invece non è stato per il gioco, visto che la partita in sè non è stata altamente spettacolare. Pronti, partenza e via, sono gli ospiti che provano a dirigere i lavori sul parquet, riuscendo in più d’una occasione a penetrare la difesa avversaria arrivando ad appoggiare il pallone al vetro. I biancazzurri di coach Antonio Borrelli sono troppo tesi, in virtù della posta in palio, e partono a rallentatore. Riescono comunque a rispondere colpo su colpo ai casertani, e al primo mini break inseguono di quattro punti.
L’equilibrio regna sovrano anche nella seconda frazione di gioco, con i viandanti che provano sempre a fare la partita. I locali, però, iniziano a prendere confidenza con i ritmi di gara, e grazie ai sei punti consecutivi del capitano Luca Chiriano mettono per la prima volta il naso avanti. I bianconeri giocano con più fisicità, trovando ancora canestri preziosi nel pitturato che valgono la leadership nel punteggio anche all’intervallo.
Alla ripresa delle ostilità i primi minuti della contesa continuano sulla falsariga del testa a testa, con sorpasso e controsorpasso. Quando si scollina da poco metà periodo, però, i maddalonesi trovano con Mattia Nappi due bombe quasi consecutive, che scavano un primo consistente solco tra se e gli avversari. La Juvecaserta è però brava ad attutire il colpo, a restare compatta e così al 30’ sono soltanto sei le lunghezze di ritardo.
L’ultimo periodo vede i padroni di casa continuare a spingere il piede sull’acceleratore con il chiaro obiettivo di andarsene via. In attacco sale in cattedra Giuseppe Pascarella, che muove con sagacia e costanza la retina avversaria. Ma ciò che fa realmente la differenza è la difesa calatina, che applica la ZTL alla propria area colorata, impadronendosi di qualsivoglia pallone transiti nei pressi del canestro. Il Maddaloni raggiunge anche i dieci punti di vantaggio a circa tre giri di lancette dalla fine, ma una serie di errori permettono ai bianconeri di farsi di nuovo sotto. E’ soltanto polvere però, perché Giovanni Mandato realizza due tap-in a rimbalzo offensivo che di fatto mandano i titoli di coda della partita.
JUVECASERTA ACCADEMY 36
(7-11; 19-20; 33-27)
MADDALONI: Pascarella 11, Bocciero 2, Brancaccio 2, Cioppa n.e., Nappi 16, Chiriano 6, Tangredi n.e., Ciccone 2, Mandato 4, Pagano 3, Lucariello, Cicala 3, All. Borrelli, Ass. De Maria.
CASERTA: Russo 5, Piazza 6, Cutillo 6, Merolle 2, Iavazzi, Tufaro 7, Coppola 3, Struffolino, Somma, Clemente 3, Cirioli n.e., Tartaglione 4, All. Corbo.
ARBITRI: Luca Pelliccia di Afragola e Giuseppe Piccolo di Marcianise.
MADDALONI. Un derby non è mai una partita come tutte le altre, e se ci si gioca addirittura il primato solitario in classifica le emozioni naturalmente si moltiplicano a dismisura e si può incappare nella tensione.
Domenica scorsa presso il Pala Angioni-Caliendo è andato in scena l’incontro valido per il campionato Under 17 Elite tra il San Michele e la Juvecaserta, un match che dal punto di vista delle motivazioni ha rispettato le aspettative, cosa che invece non è stato per il gioco, visto che la partita in sè non è stata altamente spettacolare. Pronti, partenza e via, sono gli ospiti che provano a dirigere i lavori sul parquet, riuscendo in più d’una occasione a penetrare la difesa avversaria arrivando ad appoggiare il pallone al vetro. I biancazzurri di coach Antonio Borrelli sono troppo tesi, in virtù della posta in palio, e partono a rallentatore. Riescono comunque a rispondere colpo su colpo ai casertani, e al primo mini break inseguono di quattro punti.
L’equilibrio regna sovrano anche nella seconda frazione di gioco, con i viandanti che provano sempre a fare la partita. I locali, però, iniziano a prendere confidenza con i ritmi di gara, e grazie ai sei punti consecutivi del capitano Luca Chiriano mettono per la prima volta il naso avanti. I bianconeri giocano con più fisicità, trovando ancora canestri preziosi nel pitturato che valgono la leadership nel punteggio anche all’intervallo.
Alla ripresa delle ostilità i primi minuti della contesa continuano sulla falsariga del testa a testa, con sorpasso e controsorpasso. Quando si scollina da poco metà periodo, però, i maddalonesi trovano con Mattia Nappi due bombe quasi consecutive, che scavano un primo consistente solco tra se e gli avversari. La Juvecaserta è però brava ad attutire il colpo, a restare compatta e così al 30’ sono soltanto sei le lunghezze di ritardo.
L’ultimo periodo vede i padroni di casa continuare a spingere il piede sull’acceleratore con il chiaro obiettivo di andarsene via. In attacco sale in cattedra Giuseppe Pascarella, che muove con sagacia e costanza la retina avversaria. Ma ciò che fa realmente la differenza è la difesa calatina, che applica la ZTL alla propria area colorata, impadronendosi di qualsivoglia pallone transiti nei pressi del canestro. Il Maddaloni raggiunge anche i dieci punti di vantaggio a circa tre giri di lancette dalla fine, ma una serie di errori permettono ai bianconeri di farsi di nuovo sotto. E’ soltanto polvere però, perché Giovanni Mandato realizza due tap-in a rimbalzo offensivo che di fatto mandano i titoli di coda della partita.
Gibo
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