DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 13/11/2014
UNDER 15 ECCELLENZA. I biancazzurri di coach Monda conquistano altri due punti
Maddaloni supera un mai domo Kouros Napoli
PALL. SAN MICHELE 41
KOUROS NAPOLI 35
(12-7; 19-19; 32-29)
MADDALONI: Guarino 10, Torre 5, Spallieri, Ceriello 12, Tagliafierro, Iavazzo, Galietti 3, Pascarella, Migliaccio 8, Di Gaetano 2, Cerreto 1, All. Monda, Ass. Coscione.
NAPOLI: Santoro, Mazzei 10, Di Maso 10, Gigante, Rocchino, Santo 8, Antignani 2, Caldore, Calafiore 3, Buoniconti, Platano 2, Falcone, All. Petillo.
ARBITRI: Antonino D’Aiello di Caserta e Saverio Serino di San Nicola la Strada.
MADDALONI. Torna al successo il San Michele Maddaloni, che dopo aver osservato il turno di riposo forzato torna in campo e batte un mai domo Kouros Napoli.
L’inizio è tutto di marca biancazzurra, con Marco Guarino che sin dalla palla a due diventa un vero e proprio fattore nel pitturato. Essendo più grosso degli avversari, i compagni giustamente lo cercano spesso e volentieri vicino canestro. Gli ospiti, inoltre, sbattono contro l’organizzata difesa di casa, e dopo i primi 10’ di gioco sono costretti ad inseguire i rivali di cinque lunghezze.
Il secondo periodo continua praticamente sulla falsariga di quello precedente, e così Maddaloni si porta addirittura sul 19-7 al 14’ circa. Da quel momento in poi, però, è blackout totale. I calatini si deconcentrano, si disuniscono, lasciano campo agli avversari e non riescono ad essere allo stesso modo fluidi in attacco. Il Kouros è bravo a sfruttare l’occasione piazzando un parziale di 0-12 che manda le squadre in perfetta parità negli spogliatoi.
Al rientro in campo coach Giovanni Monda è una furia in panchina, cerca di dare la scossa ai suoi ma ormai la gara si è incanalata in un serrato “testa a testa”. Per fortuna che la difesa biancazzurra regge, con un Pasquale Tagliafierro che si danna prendendo rimbalzi e recuperando palloni. La confusione offensiva però rimane per i padroni di casa, ed è soltanto grazie alle invenzioni dei due playmaker Giovanni Galietti e Salvatore Migliaccio che rispondono al sorpasso operato dai viandanti chiudendo il terzo periodo di gioco con tre punti di vantaggio.
L’ultima frazione vede i maddalonesi ancora applicare un forsennato pressing a tutto campo, che diventa un vero e proprio rebus per Napoli. Allo stesso modo però, i locali non sono bravi a capitalizzare i recuperi, sbagliando passaggi e facili conclusioni. Gli avversari rimangono così attaccati alla gara, sino ai canestri della staffa che infila in rapida successione il capitano Giovanni Ceriello.
Pur soffrendo le proverbiali sette camicie, alla fine il San Michele fa sua la posta in palio, e nonostante non siano state tutte rose e fiori, si può senz’altro sorridere per questo successo cercato fortemente nei momenti di maggiore difficoltà.
«Siamo contenti per la vittoria ottenuta - ha dichiarato il tecnico calatino Monda - decisamente meno per la prestazione. Se in difesa abbiamo comunque dimostrato organizzazione, non possiamo dire lo stesso in attacco, dove invece fatichiamo a trovare i giusti meccanismi».
Gibo
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