DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 15/11/2014
LEGA A. I bianconeri devono unirsi per remare tutti insieme verso gli obiettivi di squadra
Juvecaserta, pensare alla salvezza per invertire il trend
Giovanni Bocciero
CASERTA. In casa Juvecaserta c’è stato il ribaltone dopo l’inizio di campionato piuttosto difficile, con lo 0-5 che ha contraddistinto in negativo questo avvio. Non solo le sconfitte, sono state soprattutto il “come” sono arrivate che avranno spinto, quasi certamente, la dirigenza bianconera a prendere la decisione di sollevare dal suo incarico coach Lele Molin, per puntare sul tecnico macedone Zare Markovski. Parafrasando il collega Camillo Anzoini, però, “tutti per uno, paga uno per tutti”, ed è proprio ciò che è successo a Molin. L’allenatore mestrino ha certamente commesso degli errori all’ombra della Reggia, ma sicuramente non sono attribuirgli tutte a lui le colpe di questo percorso netto all’incontrario di cui è stata protagonista la Juvecaserta sino a qui.
C’era bisogno però di una scossa da dare all’intero ambiente, e alla fine ha pagato soltanto l’allenatore. Markovski già come si è presentato fa ben sperare. Pragmatico, concreto, senza mezze misure, con una dichiarazione che ha già fatto sorridere tifosi e addetti ai lavori. Insomma, con quel “chi non è d’accordo può prendere una fune e attaccarsela nganna”, estrapolato in un discorso riferito a Sam Young, ma che può essere benissimamente riferito ad ognuno dei giocatori bianconeri, fa intendere che di certo non sarà alla mercè dei giocatori. Cosa che invece pare sia accaduto proprio al suo predecessore.
C’è da giurarsi che il “trend” fin qui visto subirà un netto cambiamento. Se lo augura la dirigenza così come tutto il popolo di fede casertana, inteso come Juvecaserta e Casertana, visto che le due tifoserie sembrano ormai condividere insieme i momenti felici così come quelli infelici. Ed è proprio quello che servirà anche a Marco Mordente e compagni, unirsi verso un unico obiettivo, che da Capo d’Orlando significherà vincere la prima partita, e poi successivamente altro. Ma un passo alla volta, come chi, adesso, deve pensare a salvarsi.
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