DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 25/11/2014
UNDER 17 ELITE. Con una prova d’orgoglio i biancazzurri vincono al supplementare
Un Maddaloni impreciso la spunta a Benevento
VIRTUS BENEVENTO 58
PALL. SAN MICHELE 68
(16-6; 28-16; 40-35; 54-54)
BENEVENTO: Cavalieri 24, Pasquariello 10, Zeoli P. 7, Orlacchio 2, Zeoli F. 7, Fiori 8, Penta n.e., All. Piantadosi.
MADDALONI: Pascarella 14, Bocciero, Brancaccio 17, Cioppa, Nappi 5, Chiriano 4, Tangredi, Ciccone 18, Mandato, Pagano 6, Lucariello, Cicala 4, All. Borrelli.
ARBITRI: Fabio Troise di Tufo (AV) e Roberto Tammaro di Mirabella Eclano (AV).
BENEVENTO. Altra vittoria al cardiopalma per l’Under 17 Elite della Pallacanestro San Michele, che espugna dopo un tempo supplementare il PalaParente di Benevento, ma che sofferenza. E’ stata una gara per certi versi strana, brutta, ma con un insieme di emozioni particolari in coda.
Sin dalla palla a due si intravede che la squadra ospite non è nella sua giornata migliore. Impreciso, distratto, deconcentrato, questo Maddaloni sbaglia tanto ed è costretto ad inseguire un Benevento che invece ha un approccio alla gara a dir poco perfetto. Coach Antonio Borrelli fa ruotare tutti i suoi giocatori, ma i sanniti corrono, si sbattono e al 10’ possono contare sulla doppia cifra di vantaggio.
Anche nella seconda frazione di gioco i biancazzurri commettono errori elementari, con facili layup che non si trasformano in due punti, e soprattutto con i più classici degli aiuti difensivi che vengono bucati consentendo agli avversari delle semplici penetrazioni. E così al riposo lungo il divario tra le due formazioni è addirittura di dodici lunghezze.
Nella ripresa il copione non cambia, i padroni di casa si galvanizzano e continuano a trovare il fondo della retina con continuità. Per i maddalonesi, però, inizia a farsi strada l’orgoglio, e così accorciano lo svantaggio. Trascinati da Massimo Brancaccio, che riesce a forzare la difesa rivale con qualche potente penetrazione, il Maddaloni si fa sotto, ma gli manca la decisiva zampata. A 50” dalla fine il Benevento conduce 52-48. La processione dalla lunetta premia gli ospiti che impattano a quota 54: è overtime.
Nel supplementare non ce n’è per nessuno. I biancazzurri si svegliano dal torpore che li ha attanagliati per almeno 35’ di gara, e complice anche la stanchezza che inizia a prendere piede tra gli avversari, mettono la freccia e s’involano verso il traguardo della vittoria grazie ad uno scatenato Christian Ciccone, che diventa immarcabile.
Gibo
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