DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 17/03/2014
LEGA A. Nonostante qualche amnesia di troppo, i bianconeri non si lasciano scappare la “doppia v”
Occhi solo per la posta in palio
Caserta supera Montegranaro
Caserta supera Montegranaro
Giovanni Bocciero
Jeff Brooks (Foto Carozza) |
CASERTA. Le emozioni ad inizio gara si susseguono. Prima della palla a due ci sono state le onorificenze a coach Carlo Recalcati per le 850 panchine, sia per Marco Mordente adesso a quota 501 presenze nella massima serie, ai quali il duo Iavazzi-Barbagallo hanno regalato una targa commemorativa. Alla prima azione, Roberts serve la sfera a Tony Easley che chiude il gioco a due direttamente al ferro, continuando lo slam dunk contest del riscaldamento. Caserta prova subito a scappare sull'8-2 grazie alla maggiore precisione dalla lunga distanza. Montegranaro però ci mette poco a rispondere colpo su colpo, soprattutto con Skeen che piazza due bombe quasi consecutive. Gli ospiti non solo tengono botta, e man mano che passano i minuti prendono sempre più campo, mentre ai bianconeri vengono meno le idee offensive. Questo costringe coach Molin a chiamare il timeout al 6'. Montegranaro però, continua a lottare e addirittura trova il vantaggio sul 16-15. Si continua appaiati i restanti minuti della prima frazione, con l'antisportivo fischiato a Lauwers che permette ai padroni di casa di ritornare avanti, anche se i marchigiani sono bravi a trovare ancora una volta il pareggio (22-22).
Dopo poco più di un giro di lancette, Montegranaro ritorna avanti con una tripla del neo entrato Mitrovic. La reazione casertana non tarda ad arrivare, ed il protagonista è Michele Vitali, che prima manda a bersaglio il tiro pesante del contro sorpasso, e poi serve un alley-oop al bacio per Carleton Scott che fa scoppiare il PalaMaggiò (29-24). La Juvecaserta cambia radicalmente in difesa, più concentrata, più ossessiva, concede agli avversari tiri molto difficile e quasi senza ritmo, oltre a far perdere diversi palloni agli ospiti. E così, riuscendo ad attaccare con nuova fluidità, si porta sul +8 a 3' dalla fine. Ancora una volta, però, quando tutto sembra filare liscio, prontamente Montegranaro resuscita. Qualche rimbalzo offensivo concesso di troppo, e altrettante palle perse in attacco, vedono i bianconeri meno convinti. Nonostante ciò, al riposo lungo Caserta è in vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi Chris Roberts realizza la bomba che regala la doppia cifra ai suoi (44-33). Le due formazioni continuano comunque a fronteggiarsi a viso aperto. Ma mentre gli ospiti segnano grazie alle seconde chance, i bianconeri sono bravi a far circolare la palla. Ronald Moore inventa per la tripla dall'angolo di Jeff Brooks, mentre Roberts in campo aperto inchioda ancora una volta (53-38 al 26'). Caserta sembra ormai giocare sul velluto, ma una tripla dell'ex Kudlacek (56-45) fa capire che la Sutor ancora non è morta. La stoppata rifilata da Easley a Mitrovic a pochi decimi dalla fine non poteva che essere la risposta migliore.
Eppure, i viandanti proprio non ne volevano sapere di mollare mettendo a segno un break di 8-2. Mordente dall'arco rianima un PalaMaggiò un po' soporifero, mentre la Sutor si rifà prepotentemente sotto tirando giù una caterva di rimbalzi offensivi, dai quali confeziona i punti della rimonta (67-65 al 37'). Negl’ultimi minuti sono comunque gli uomini di coach Lele Molin ad avere più birra in corpo, e a portare a casa il risultato.
Dopo poco più di un giro di lancette, Montegranaro ritorna avanti con una tripla del neo entrato Mitrovic. La reazione casertana non tarda ad arrivare, ed il protagonista è Michele Vitali, che prima manda a bersaglio il tiro pesante del contro sorpasso, e poi serve un alley-oop al bacio per Carleton Scott che fa scoppiare il PalaMaggiò (29-24). La Juvecaserta cambia radicalmente in difesa, più concentrata, più ossessiva, concede agli avversari tiri molto difficile e quasi senza ritmo, oltre a far perdere diversi palloni agli ospiti. E così, riuscendo ad attaccare con nuova fluidità, si porta sul +8 a 3' dalla fine. Ancora una volta, però, quando tutto sembra filare liscio, prontamente Montegranaro resuscita. Qualche rimbalzo offensivo concesso di troppo, e altrettante palle perse in attacco, vedono i bianconeri meno convinti. Nonostante ciò, al riposo lungo Caserta è in vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi Chris Roberts realizza la bomba che regala la doppia cifra ai suoi (44-33). Le due formazioni continuano comunque a fronteggiarsi a viso aperto. Ma mentre gli ospiti segnano grazie alle seconde chance, i bianconeri sono bravi a far circolare la palla. Ronald Moore inventa per la tripla dall'angolo di Jeff Brooks, mentre Roberts in campo aperto inchioda ancora una volta (53-38 al 26'). Caserta sembra ormai giocare sul velluto, ma una tripla dell'ex Kudlacek (56-45) fa capire che la Sutor ancora non è morta. La stoppata rifilata da Easley a Mitrovic a pochi decimi dalla fine non poteva che essere la risposta migliore.
Eppure, i viandanti proprio non ne volevano sapere di mollare mettendo a segno un break di 8-2. Mordente dall'arco rianima un PalaMaggiò un po' soporifero, mentre la Sutor si rifà prepotentemente sotto tirando giù una caterva di rimbalzi offensivi, dai quali confeziona i punti della rimonta (67-65 al 37'). Negl’ultimi minuti sono comunque gli uomini di coach Lele Molin ad avere più birra in corpo, e a portare a casa il risultato.
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