Juvecaserta-Cantù 64-60
Le Pagelle: Chris Roberts double-face, Brooks cinico
FOTO FILAURO |
VITALI 6: Partita sufficiente la sua. Dopo un inizio abulico, nel secondo tempo firma punti importanti al tiro piazzato.
TOMMASINI n.g.: Il giovane play gioca solo scampoli di partita. Ci si chiede il perché, dopo che è stato premiato con la convocazione in Nazionale.
MICHELORI 6,5: Come non fare a chiamarlo Gladiatore. Quando entra in campo ruggisce e non fa mai mancare il suo apporto. 36 anni e non sentirli.
BROOKS 6,5: Non bene il suo primo tempo, dove gioca al quanto timido. Nella ripresa si carica la squadra in spalle e gestisce i palloni pesanti, facendo valere la legge dell’ex.
ROBERTS 7,5: Dottor Jekyll e Mister Hyde, nessun nome meglio gli si addice. Gioca un primo tempo pauroso, segnando tutto ciò che manda per aria. Poi si perde alla distanza, fino a scomparire nei momenti cruciali.
MOORE 6,5: Si era presentato a Caserta con la fama di buon play, ma scarso realizzatore/tiratore. Soprattutto il suo primo quarto avrà fatto ricredere in tanti.
SCOTT 5,5: Poco visto anche lui dall’allenatore all’interno delle rotazioni, preferendo quintetti piccoli. Nell’ultima azione, però, rispedisce al mittente il canestro del possibile supplementare.
EASLEY 5: Anche lui è una bella gatta da pelare per il tecnico. Irriconoscibile rispetto al giocatore che mise piede in campo nelle sue gare d’esordio. Anche con Cantù è stato quasi superfluo.
MOLIN 6,5: L’approccio della squadra è quello giusto. Gioca spesso con quintetti piccoli, e nel finale soffre come tutti.
Giovanni Bocciero
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