DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 28/02/2014
UNDER 15 ELITE. La formazione biancazzurra ha di che recriminare per un arbitraggio altamente casalingo
Al Maddaloni è stato scippato il successo
FLEGREA BASKET 72
PALL. SAN MICHELE 70
PARZIALI: 21-11; 30-28; 45-40; 57-57; 62-62.
FLEGREA: Romano 3, Gianfrancesco 6, Behrend 10, Venditto 17, Martorelli 21, Galario 3, Cerciello n.e., D’Auria n.e., Di Monda 2, Delgado, Sotira 10, Napolitano Cosenza n.e., All. Barbuto.
MADDALONI: Notaro 10, Pascarella 13, Ferraro 2, Bocciero 20, Ceriello 20, Torre 4, Tedesco n.e., Spallieri 1, Farina, All. Borrelli.
ARBITRI: Catullo di San Sebastiano al Vesuvio (NA) e Liguoro di Sant’Anastasia (NA).
NOTE: Usciti per 5 falli Notaro e Torre.
NAPOLI. Dopo una maratona della durata di cinquanta minuti, il San Michele si deve arrendere alla Flegrea, anche se c’è molto da recriminare su un canestro a fil di sirena non concesso ai maddalonesi dal duo arbitrale. Pronti, partenza e via, sono i padroni di casa a premere subito sull’acceleratore grazie ad un attacco fluido e preciso. In difesa, invece, i partenopei hanno fatto ben poco, perché erano per lo più i giocatori ospiti a fare tutto e il contrario di tutto. Con una manovra troppo statica e prevedibile, e soprattutto con diversi possessi gettati alle ortiche, i calatini hanno subito dei break che li hanno fatti sprofondare sulla doppia cifra di svantaggio al termine della prima frazione di gioco. Nel secondo periodo, i viandanti si scrollano di dosso quel torpore iniziale, e cominciano a giocare sui loro consueti livelli. La scossa proviene soprattutto da Giovanni Ceriello, che mette in mostra tutte le sue qualità realizzative tagliando più volte la difesa avversaria come fa il coltello con il budino. Non solo cresce la produttività offensiva, ma anche in retroguardia il Maddaloni si sitema ottimamente, stringendo le maglie e costringendo i rivali a sudarsi ogni singolo punto che riescono a segnare. In queste condizioni, al 20’ gli ospiti hanno quasi del tutto azzerato il gap negativo, rimontando sino al meno due.
Dopo che le squadre hanno analizzato le rispettive prestazioni negli spogliatoi, al rientro in campo regna l’equilibrio. Le due contendenti, infatti, affrontandosi a viso aperto non riescono ad avere la meglio sul rispettivo avversario. Su questa falsariga, quando si conclude anche la terza frazione di gioco il punteggio vede ancora in vantaggio i padroni di casa, con appena cinque lunghezze. Nell’ultimo periodo tutti i giocatori danno il cento per cento, dopotutto la posta in palio era molto importante per entrambe le franchigie. Il Maddaloni riesce ad avere l’inerzia della gara dalla propria soprattutto grazie al lavoro sporco, tanto offensivamente che difensivamente, che Rosario Bocciero e Bruno Notaro facevano sotto le plance. A 20” dalla fine erano proprio gli ospiti a stare in vantaggio (57-56) con il Flegrea a realizzare un 1/2 dalla lunetta. Sul rimbalzo, gli arbitri hanno visto un discutibile ultimo tocco dei viandanti, dando palla ai napoletani che non hanno approfittato dell’occasione, e dunque overtime.
Nel primo tempo supplementare le squadre continuano ad equivalersi, con i biancazzurri che negl’ultimi possessi hanno il punteggio dalla loro. I locali trovano la nuova parità a quota 62, ma stavolta l’ultimo tiro è per il Maddaloni, che proprio a fil di sirena realizza il canestro vittoria (valido) con Giuseppe Pascarella. Nulla da fare, gli arbitri ci mettono il proprio e annullano la segnatura. Altro overtime, e stavolta dopo un continuo equilibrio, a 7” sul cronometro i calatini hanno avuto l’opportunità di pareggiare, ma poca lucidità e freddezza hanno sancito la sconfitta.
GIBO
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