mercoledì 27 marzo 2013

Cover da sballo col Venafro

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 26/03/2013

Serie C2 - Ha portato a casa un risultato molto importante per il suo futuro
Cover da sballo col Venafro


COVER MADDALONI- DYNAMIC VENAFRO 83- 59 (25- 13, 37- 25, 57- 47)
MADDALONI: Desiato 19, Chiavazzo 13, Garofalo 23, Rusciano 8, Piscitelli 12; Luongo 8, D’Isep, Ferrante, Pascarella, Mastropietro, All. Massaro.
VENAFRO: Minchella 8, Consoli 10, Petrazzuoli, Ambruoso 15, Colombo 15; Ferraro 8, Scafaro 3, Potena, Di Bucci, Di Lauro n.e., All. Mascio.
ARBITRI: Andrea Valzani di Martina Franca (TA) e Pierluigi Marzo di Lecce (LE).
NOTE: 700 spettatori circa. Falli tecnici a D’Isep (17’) e Colombo (21’). Fallo antisportivo a Rusciano (32’).

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – Dopo la sosta per la Final Eight di Coppa Italia, a distanza di quindici giorni dalla vittoria raccolta in quel di Benevento, la Cover Maddaloni è ritornata sul parquet amico del Pala Angioni- Caliendo per affrontare la Dynamic Venafro. Uno scontro che per i maddalonesi doveva rappresentava l’occasione giusta per vendicarsi dopo la cocente sconfitta subita nel girone d’andata. Un k.o. sicuramente mal digerito dalla compagine calatina, visto che in quell’occasione più che vedersela contro la truppa molisana, Piscitelli e compagni se la videro contro la coppia arbitrale, che avendo il “fischietto” dalla parte del manico, ebbero la meglio. Quest’oggi però, niente scuse, coach Massaro voleva assolutamente altri due punti da mettere in cascina, perché c’è ancora un secondo posto da conquistare.
Proprio in virtù di questo, nonostante la condizione precaria di Ferrante, che ha disputato solo una manciata di minuti partendo dalla panchina, i biancoblu hanno da subito aggredito gli avversari, con un Garofalo chirurgico al tiro. Il Venafro, dal canto suo, ha provato a sfruttare la fisicità delle sue torri nei pressi del canestro, ma la difesa casalinga è riuscita ad infastidire le conclusioni ravvicinate recuperando i rimbalzi. Nello stesso momento in cui finalmente Colombo è riuscito ad appoggiare qualche pallone nel fondo del cesto, dall’altra parte si è mobilitato un inviperito Chiavazzo, che ogni qualvolta affrontava il proprio difensore riusciva ad arrivare al ferro per realizzare, anche qualche importante gioco da tre punti. Nella seconda frazione non è cambiato il ritmo della gara, anche se un ancora chirurgico Garofalo ha continuato a punire gli ospiti dalla linea dei 6,75. Nulla da fare per coach Mascio e i suoi ragazzi, che proprio non riuscivano a trovare il bandolo della matassa di questa partita. Eppure, nonostante i calatini riuscissero a trovare in Rusciano altri ottimi punti nell’area pitturata, gli ospiti rimanevano in scia ad essi grazie ai viaggi in lunetta soprattutto di Consoli, e a qualche buona conclusione dalla lunga distanza di Minchella.
Al rientro dagli spogliatoi la situazione non tende a cambiare per i venafrani, che anzi, devono guardarsi più a difendere per non subire una vera e propria imbarcata di punti. Tutto ciò grazie a Desiato, che si mette in proprio e praticamente da solo intimorisce gli avversari. Il Venafro però, di fare la figura della vittima sacrificale non ne vuole sapere, e allora prova ad alternare la difesa a uomo con quella a zona, provando così a far perdere la bussola tattica ai padroni di casa. Questa scelta premia poco o nulla, perché i calatini sono eccezionali nel far proprio il rimbalzo difensivo e nel condurre immediatamente in porto il contropiede, evitando che la difesa ospite abbia il tempo di schierarsi. Da applausi l’azione che ha portato all’alley-oop di capitan Garofalo su assist di Desiato, per giunta eseguita al canestro posto sotto il settore ospite, occupato da circa una trentina di tifosi che impalliditi non vedevano nella propria squadra alcun tipo di reazione. E invece, proprio quando l’encefalogramma sembrava piatto, il Venafro ha avuto un sussulto grazie ad Ambruoso, fin lì spento ed impreciso. L’ala si è sobbarcato la responsabilità di tutta la squadra, e a cavallo tra fine terzo quarto ed inizio ultimo periodo provano a piazzare il decisivo break per rientrare nel match. Il Maddaloni ha però risposto come meglio non si poteva, ovvero ha chiuso ermeticamente il proprio canestro, e soprattutto è tornata a pungere in attacco con Chiavazzo e un redivivo Piscitelli, che dopo aver stentato al tiro ha trovato un paio di conclusioni che hanno di fatto chiuso i giochi. Adesso per il campionato di DNC sarà osservato un’altra sosta, per via delle feste pasquali, e tra quindici giorni la Cover ritornerà tra le propria mura per sfidare il Vasto, nello scontro diretto per il secondo posto in classifica.

lunedì 25 marzo 2013

Il Maddaloni si toglie un altro sassolino dalla scarpa

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 25/03/2013


Il Maddaloni si toglie un altro sassolino dalla scarpa

TABELLINI: Cover Maddaloni- Dynamic Venafro 83- 59
Maddaloni: Piscitelli 12, Mastropietro, Desiato 19, Luongo 8, Garofalo 23, Pascarella, Rusciano 8, Chiavazzo 13, D’Isep, Ferrante, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Venafro: Potena, Di Bucci, Ambruoso 15, Consoli 10, Minchella 8, Ferraro 8, Colombo 15, Scafaro 3, Petrazzuoli, Di Lauro n.e., All. Mascio, Ass. All. Vettese.
Parziali: 25- 13, 12- 12, 20- 22, 26- 12.
Arbitri: Andrea Valzani di Martina Franca (TA) e Pierluigi Marzo di Lecce (LE).
Note: 700 spettatori circa. Falli tecnici a D’Isep (17’) e Colombo (21’). Fallo antisportivo a Rusciano (32’).

PRE-PARTITA: La gara contro il Venafro si presentava con molti interrogativi per il Maddaloni, con Ferrante che ha svolto il riscaldamento stringendo i denti, ma comunque è stato tenuto per lo più fuori dalla bagarre, mentre erano vistose le fasciature a coprire i polpacci sia di Desiato che di Garofalo. Dall’altra parte invece, a referto solo per onor di firma Giuseppe Di Lauro, che il Pala Angioni- Caliendo lo conosce molto bene per aver indossato la casacca dell’Artus Maddaloni.

Capitan Nino Garofalo
CRONACA: Per coach Massimo Massaro scendono in campo Desiato, Chiavazzo, Garofalo, Piscitelli e Rusciano; per gli ospiti invece Minchella, Consoli, Petrazzuoli, Ambruoso e Colombo. Dall’inizio i padroni di casa spingono sull’acceleratore (5-0), e nonostante il Venafro riesca a trovare la strada del canestro coinvolgendo da subito i propri lunghi in post basso, al 5’ i calatini possono contare già sulla doppia cifra di vantaggio (16-6). Con la fisicità dei lunghi, gli ospiti occupano bene la propria area pitturata, lasciando spazio per le conclusioni dalla lunga distanza. Eppure, nonostante la buona percentuale al tiro (alla fine sarà 50% generale e 30% da tre) il Maddaloni fa circolare bene il pallone infilando la retroguardia avversaria con le penetrazioni di un imprendibile Francesco Chiavazzo, che arriva al ferro nonostante qualche contatto di troppo. Alla ripresa del secondo quarto il Venafro si becca un’altra doccia fredda con le due triple mandate a segno da Nino Garofalo, liberato ottimamente al tiro dai compagni. Il capitano maddalonese, partito in quintetto, ha avuto un approccio pragmatico alla gara tirando 4/5 dai 6,75 nei soli primi 20’. Al 32’ il punteggio recita, a cifre invertite, un prorompente 31-13 per la Cover, che toccherà poco dopo i venti punti di vantaggio grazie alla realizzazione da sotto di un sempre combattivo Giuseppe Luongo. Il Venafro ha un sussulto, piazzando un perentorio break di 11-0 alternando conclusioni da tre punti con i viaggi in lunetta (33-24 al 17’).
Al rientro dal riposo lungo ci pensa Luciano Rusciano ad appoggiare un paio di volte il pallone al vetro, facendo riprendere alla propria squadra un vantaggio ben oltre la sola doppia cifra. In questa terza frazione di gioco sale in cattedra un magistrale Salvatore Desiato, che si ritaglia un proprio spazio. Il funambolico play maddalonese monopolizza gli attacchi della propria formazione, creando dei fastidiosi grattacapi alla difesa molisana. Imprendibile quando partiva in palleggio, caricando di falli gli avversari e facendo conseguentemente incetta di punti dalla linea della carità, è riuscito anche a spezzare i raddoppi che il Venafro gli aveva disegnato su misura servendo delle assist d’oro ai compagni. Grazie a ciò, e nonostante la reazione veemente degli ospiti che soprattutto sulle seconde opportunità di tiro hanno costruito il proprio bottino, alla sirena del terzo periodo i padroni di casa conducevano ancora di dieci lunghezze (57-47). Ad inizio ultima frazione i biancoblu hanno sofferto la pressione impartita alla gara dagli ospiti, che hanno provato a riaprire il match sfruttando anche qualche fischio erroneo degli arbitri. Ancora una volta però, come successo in altre circostanze, a mandare i titoli di coda è stato Peppe Piscitelli, che dopo aver stentato al tiro ha trovato la propria mattonella punendo il Venafro e dando il via al parziale iniziale che ha portato al conclusivo 83-59.

POST-PARTITA: La Cover continua la propria marcia trionfale tra le mura di casa, toccando quota 28 vittorie consecutive in oltre un anno e mezzo. Merito sicuramente del gruppo, capace di vincere facendo sentire protagonista ogni singolo membro. Non a caso, quest’oggi la palma di Mvp non può che andare a capitan Garofalo. Inoltre, contro il Venafro è arrivata quella rivincita sportiva dopo la brutta battuta d’arresto subita, ingiustamente, nel girone d’andata. Dopo la sosta pasquale, il Maddaloni ospiterà il Vasto, in una gara decisiva che potrà permettere ai maddalonesi di ritornare alla seconda piazza in classifica.

COMMENTI: “Anche stasera la partita è stata abbastanza ostica – esordisce coach Massimo Massaro –, anche se siamo sempre stati avanti nel punteggio. Siamo andati molto bene contro la loro difesa a uomo, prendendo subito un buon margine di vantaggio toccando già quota venti punti ad inizio secondo quarto. Poi quando si sono schierati a zona, il nostro attacco è stato un po’ rallentato – analizza il tecnico calatino –, ma abbiamo continuato a difendere bene subendo solo 25 punti nel primo tempo. Abbiamo invece un po’ forzato prima di prendere le giuste misure, anche se in questo frangente – conclude l’allenatore Massaro – tutti si sono dati da fare per contribuire alla vittoria”.

“La gara con il Vasto sarà sicuramente la partita più importante della nostra stagione – dichiara il dirigente Pasquale De Filippo –, perché ci potrebbe far agganciare il secondo posto e permetterci di fare un qualcosa che non era minimamente nei nostri programmi. Penso che al di là della posizione finale, questa è una squadra che se la potrà giocare con chiunque. Ci tenevamo a battere Venafro perché in quella trasferta fummo trattati poco bene – racconta il dirigente maddalonese –, e tutta la squadra si era legata al dito la gara d’andata dove accaddero svariate cose parecchio strane. Per questo volevamo fare una gran bella partita, e dare agli avversari un ampio margine di scarto, e avendo fatto entrambe le cose – conclude De Filippo – possiamo ritenerci soddisfatti”.

“Oggi è stata una partita abbastanza dura, combattuta sin dall’inizio – racconta capitan Nino Garofalo –, e vista l’assenza importante di Ferrante il coach mi ha chiesto d’impegnarmi maggiormente. Sono riuscito a realizzare ventitre punti anche e soprattutto grazie alla squadra, che mi ha messo nelle condizioni ottimali per realizzare. In difesa poi, siamo andati molto bene concedendo solo 59 punti agli avversari. Nella prossima gara contro Vasto ci giocheremo il secondo posto e affronteremo un amico quale Biagio Sergio. Loro sono messi molto bene ma noi faremo il nostro meglio – conclude Garofalo – per vincere la sfida”.

Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

Interviste post-gara Maddaloni-Venafro 83-59 a coach Massaro, al dirigente De Filippo e a capitan Garofalo

DA GIOVANNI BOCCIERO TV (CANALE YOUTUBE)



Interviste post-gara Maddaloni-Venafro 83-59 a coach Massaro, al dirigente De Filippo e a capitan Garofalo



lunedì 11 marzo 2013

In terra sannita il Maddaloni fa incetta di punti

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 11/03/2013


In terra sannita il Maddaloni fa incetta di punti

TABELLINI: Pall. Benevento- Cover Maddaloni 81- 92
Benevento: Credendino 14, D’Avino 3, Paci 20, Conte, Pranzo 4, Covino, Fratini 9, Kavaric 18, Camerini 2, Kushchev 11, All. Parrillo, Ass. All. Piantadosi.
Maddaloni: Piscitelli 17, Mastropietro n.e., Desiato 22, Luongo, Garofalo 15, Pascarella n.e., Rusciano 6, Chiavazzo 14, D’Isep 2, Ferrante 16, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Parziali: 22- 22, 17- 22, 21- 23, 21- 25.
Arbitri: Giuliano Venditti e Giuseppe Cardano di Roma (RM).
Note: 400 spettatori circa. Usciti per 5 falli Rusciano (38’) e D’Avino (38’). Falli tecnici a Kavaric (13’) e Desiato (21’).

PRE-PARTITA: Vigilia di match molto intensa per la truppa maddalonese, vogliosa di ritornare a festeggiare lontano dal Pala Angioni- Caliendo, così da proseguire la propria rincorsa al secondo posto in graduatoria. Di contro, però, c’era un Benevento discontinuo in questo torneo, ma comunque ben attrezzato per poter vincere qualsiasi turno gli si propone.

CRONACA: Per coach Massimo Massaro iniziano la gara l’ormai consolidato quintetto Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i padroni di casa invece Paci, D’Avino, Fratini, Kavaric e Kushchev. Come volevasi dimostrare, i beneventani prendono subito il comando della gara grazie alla grande fisicità che mettono nell’area pitturata, e nonostante i primi tiri non centrino il bersaglio, sui rimbalzi offensivi i lunghi casalinghi mettono punti a referto. I maddalonesi restano comunque a contatto, e sfruttano la prima opportunità che gli si presenta per compiere il sorpasso e addirittura allungare (9-14 al 5’) che costringe il Benevento al time-out. È Francesco Chiavazzo l’artefice del primo break ospite, che oltre ad essere una spina nel fianco in campo aperto, si isola per degli 1vs1 conclusi al ferro con tanto di cambi di mano che mandano al manicomio il diretto difensore. Il secondo quarto vede i biancoblu schierarsi a zona per far perdere la bussola tattica agli avversari, che infatti al 12’ chiamano dalla panchina un nuovo minuto di sospensione. Le due squadre corrono e riescono a siglare punti veloci, ma una volta di troppo la marcia non viene inserita al momento giusto e i motori vanno fuori giri. In questa circostanza Luciano Rusciano è bravo a raccogliere i rimbalzi difensivi, richiamando la calma ai compagni, e poi a concludere in post qualche buon canestro. Il punteggio al riposo lungo vede i maddalonesi condurre di cinque lunghezze (39-44).
Davide Ferrante
Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti hanno sofferto una situazione falli parecchio pesante, che avrebbe potuti stenderli. Invece attuando delle rotazioni accurate, ma soprattutto basandosi sul sacrificio, la Cover è riuscita a sopperire a tale difficoltà. Con un Benevento sempre più vicino nel punteggio, capitan Nino Garofalo e soprattutto Davide Ferrante hanno armato la propria mano dai 6,75 infilando a ripetizione il canestro avversario, e rispedendo al mittente ogni possibilità di aggancio. I beneventani cercano di mangiare qualche punto, ma al tiro pesante manca la mira, e così al 30’ il Maddaloni conduce 60-67. Nell’ultimo periodo i calatini s’affidano in cabina di regia ad Adriano D’Isep con un quintetto non proprio consueto. Giuseppe Luongo da battaglia sotto le plance a rimbalzo, anche e soprattutto perché i padroni di casa continuano a sparare a salve dai 6,75 causando per l’appunto numerose carambole. Giuseppe Piscitelli sale in cattedra piazzando diversi canestri dalla media distanza, mentre negl’ultimi minuti Salvatore Desiato viene preso di mira dalla difesa avversaria e così fa svariati viaggi in lunetta dove aumenta il proprio bottino di punti, facendo raggiungere la doppia cifra di vantaggio alla propria squadra.

POST-PARTITA: La Cover torna al successo fuori casa, con una gran bella prestazione di squadra. La fame di vittoria dei maddalonesi ha avuto la meglio anche delle grane del match che i calatini sono stati bravi a gestire e riuscire a scavalcare con gioco di squadra e sacrificio. Alla fine, la buona percentuale al tiro, oltre il 50% sia da due che da tre, hanno fatto la differenza.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

domenica 10 marzo 2013

Gara Pall.Benevento-Maddaloni 81-92 e interviste del dopo partita

DA GIOVANNI BOCCIERO TV (CANALE YOUTUBE)


Stralcio gara Pall. Benevento- Cover Maddaloni 81-92 ed interviste del dopo partita 
a coach Massimo Massaro e al dirigente Pasquale De Filippo




sabato 9 marzo 2013

L’ex di turno Piscitelli “spinge” la Cover Maddaloni alla vittoria

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 09/03/2013


L’ex di turno Piscitelli “spinge” la Cover Maddaloni alla vittoria

Domani la Cover Maddaloni sarà di scena a Benevento, per affrontare alla struttura sannita del Pala Parente la Pallacanestro Benevento. Impegno ostico per i calatini, che dovranno ammaestrare gli agguerriti beneventani se vorranno conquistare i fatidici “due punti”. Una gara comunque speciale per almeno tre elementi del roster maddalonese, ovvero le due ali Peppe Piscitelli e Peppe Luongo, lo scorso anno in casa Pall. Benevento, e soprattutto il preparatore atletico Ottone Amore, per ben quattro stagioni tra C2 e C1 a preparare i muscoli degli atleti sanniti.
Domenica contro Barletta sono arrivati due punti fondamentali per la corsa play-off che può ancora vedervi raggiungere il secondo posto?
“Innanzitutto siamo riusciti a raggiungere il primo traguardo societario che era quello della salvezza – esordisce il lungo maddalonese Piscitelli –, e per come è andata tutta la regular season, sino a questo momento, penso lo meritiamo perché siamo sempre stati primi, secondi o terzi in classifica. Adesso però per il secondo posto forse ci siamo complicati un po’ la vita con qualche partita in trasferta persa in malo modo, però noi ci proveremo fino in fondo ma non sarà assolutamente facile”.
Domani contro la Pall. Benevento per te la gara dell’ex, i sanniti in cerca di punti per la salvezza, voi puntate invece a vincere per la corsa play-off. Insomma una partita che ha diversi ingredienti che alla vigilia si preannuncia infuocata, agonisticamente parlando?
“Domani sarà una vera e propria battaglia perché loro certamente non meritano la classifica che hanno. Come gruppo sono una squadra di altissimo valore e sono allenati davvero molto bene. Non dovremo mai abbassare la guardia, perché loro in attacco hanno davvero tantissimo talento, e quindi credo che per noi – conclude Peppe Piscitelli – sarà importante vincere la partita in difesa, e conquistare la vittoria sarà fondamentale per noi perché vogliamo continuare questa scalata al vertice e ottenere una buona posizione nella griglia play-off”.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

martedì 5 marzo 2013

La Pall. San Michele Maddaloni fa “strada” nel Join the Game 2013

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 04/03/2013

La Pall. San Michele Maddaloni fa “strada” nel Join the Game 2013

Una domenica diversa dalle altre, occupata sì sul parquet, ma non per una gara di campionato. È ciò che è successo ai ragazzi dell’Under 13 (classe 2000 ammessi 2001) della Pallacanestro San Michele Maddaloni, impegnati nel divertente Join the Game 2013. Il torneo di 3 vs 3 a livello nazionale che per il terzetto che riuscirà ad arrivare fino in fondo, passando ogni fase e superando ogni avversario che gli si presenterà dinanzi, permetterà di cucirsi lo scudetto sul petto, oltre a premi personali.
Due le compagini della formazione maddalonese impegnate nella fase provinciale svoltasi domenica mattina presso il Pala Saint Gobain di San Nicola la Strada (Caserta). Nella manifestazione che ripercorre un po’ lo stile dei playground americani, con gare da 5’ ciascuna, conta certamente il gioco di squadra, ma diventa anche importante l’istinto ed il cinismo che ogni singolo atleta riesce ad avere ad ogni possesso.
La Pallacanestro San Michele è riuscita a portare una delle sue “equipe” alla fase regionale, dimostrando che il proprio settore giovanile sta iniziando a portare dei frutti considerevoli. Dopo essersi classificato primo nel girone G, vincendo le due gare in programma, il terzetto calatino ha fatto strada nel tabellone proclamandosi vice campione provinciale, e staccando il pass per la successiva fase.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero 

lunedì 4 marzo 2013

Stralcio gara Maddaloni-Barletta 81-62 e intervista a coach Massaro

DA GIOVANNI BOCCIERO TV (CANALE YOUTUBE)


Stralcio del match Cover Maddaloni- Naurora Barletta 81- 62 ed intervista post-gara al coach maddalonese Massimo Massaro



La Cover Maddaloni doma un coriaceo Barletta

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 04/03/2013


La Cover Maddaloni doma un coriaceo Barletta

TABELLINI: Cover Maddaloni- Naurora Barletta 81- 62
Maddaloni: Piscitelli 16, Lombardi 2, Desiato 16, Luongo 3, Salanti, Garofalo 4, Rusciano 6, Chiavazzo 24, D’Isep 3, Ferrante 7, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Barletta: De Fazio 4, Degni N. 1, Gambarota 6, Falcone G. 7, Chiandetti 8, Sisto 16, Serino 12, Miolla n.e., Di Napoli 8, Falcone A. n.e., All. Degni L., Ass. All. Curci.
Parziali: 23- 6, 17- 22, 21- 23, 20- 11.
Arbitri: Antonio Massafra di Firenze (FI) e Claudio Boni di Pelago (FI).
Note: 800 spettatori circa. Uscito per 5 falli Piscitelli (39’). Falli tecnici a Falcone G. (22’), coach Degni L. (23’) e Degni N. (33’). Fallo antisportivo a Degni N. (23’). Espulso Degni N. (33’).

PRE-PARTITA: Dopo la sconfitta rimediata a fil di sirena in quel di Salerno, c’era una sola cosa che la compagine maddalonese voleva fare, ritornare al successo, e ciò non poteva che avvenire battendo l’avversario di turno, il Barletta.

Francesco Chiavazzo
CRONACA: Per coach Massimo Massaro starting-five composto da Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i barlettani invece Di Napoli, Degni, Gambarota, Sisto e De Fazio. Il primo quarto di gioco non è esaltante perché entrambe le squadre non riusciva a fare ciò per cui avevano preparato il match. Se gli ospiti non riuscivano a trovare la giusta precisione al tiro, chiudendo i primi dieci giri di lancette con una pessima percentuale di 12, frutto del 2/16 totale; i maddalonesi erano colpevoli di voler strafare nel cercare immediatamente la via del canestro, causando così un paio di palloni persi che potevano essere gestiti sicuramente meglio. La voglia di rendere subito in discesa la gara, però, era troppo forte da parte dei padroni di casa, che hanno trovato in un dominante Giuseppe Piscitelli un’arma micidiale nelle due aree colorate (al 10’ già 9 rimbalzi catturati), ma soprattutto un mai domo Francesco Chiavazzo, che oltre alle solite scorribande offensive ha anche piazzato due bombe. Il Barletta ha cercato invano di registrare l’approccio alla gara, chiamando a rapporto gli uomini della panchina, ma il parziale di 23-6 al 10’ era parecchio eloquente. Il secondo quarto scorre sulla falsariga del precedente, con gli ospiti che riescono a recuperare qualche punticino al proprio svantaggio. È soprattutto nel pitturato e grazie ai rimbalzi offensivi, che il Barletta rimediata in parte all’assenza ingiustificata del primo periodo, ed è così che la percentuale al tiro si alza seppur rimane abbastanza insufficiente (30% con 9/30). Da parte loro, invece, i biancoblu hanno trovato verve e punti dalla panchina, con i vari Nino Garofalo e Adriano D’Isep. Così si andava al riposo lungo sul punteggio di 40-28, rassicurante ma certamente non da far rialzare la Cover dal sellino.
Al rientro dagli spogliatoi, i barlettani hanno la reazione giusta, e iniziano a pressare mentalmente gli avversari. Per i maddalonesi si tornano a contare troppe palle perse, mentre gli avversari sono abili a trasformare le situazioni difensive in offensive. Oltretutto, il pallone inizia ad avere una circolazione davvero ottima, e questo va a beneficio dei tiratori pugliesi, che armano la mano e infilano le triple necessarie per piazzare il break di 16-8 (48-44 al 26’). Quando l’aggancio sembrava cosa fatta, i padroni di casa hanno trovato nei tiri pesanti di Davide Ferrante la miglior risposta. Nell’area dei tre secondi, invece, si è aperto qualche piccolo spazio per Giuseppe Luongo e Luciano Rusciano, sfruttati a dovere per appoggiare al vetro un po’ di punti. All’inizio dell’ultima frazione di gioco, gli ospiti hanno avuto qualche problema con la coppia arbitrale, che ha influenzato l’atteggiamento agonistico degli stessi. In concomitanza è cresciuto l’impatto al match di Salvatore Desiato, attivo in qualche penetrazione e glaciale dalla linea della carità. Nell’ultimo minuto spazio anche ai giovani Vincenzo Lombardi e Valerio Salanti, con il primo andato anche a segno in contropiede per la gioia del Pala Angioni- Caliendo, sempre attenta ai suoi giovani futuri beniamini.   

POST-PARTITA: La Cover macina punti in casa e miete vittime ad ogni impegno casalingo. Questa volta a cadere è un Barletta coriaceo, che partito col freno a mano inserito ha poi recuperato quasi del tutto lo svantaggio. La grande squadra esce alla distanza e soprattutto nelle difficoltà, e allora il Maddaloni ha saputo reagire al momento giusto, trasformando l’affetto del pubblico in energia da riversare sul parquet.

COMMENTI: “È un campionato molto equilibrato questo – esordisce coach Massimo Massaro –, e anche le ultime gare della stagione stanno dimostrando questo andazzo. Tutte le squadre sono in grado d’impensierirti non solo in casa propria, ma anche in casa nostra, e quindi il ruolino di marcia casalingo ci gratifica e siamo contenti per questo. Per la partita odierna siamo partiti molto bene, molto concentrati, abbiamo imbroccato tutte le scelte, e anche i cambi hanno portato il loro apporto. Poi – analizza l’allenatore partenopeo – come capita in questo campionato ci siamo complicati le cose un po’ per colpe nostre un po’ per la qualità degli avversari, facendo delle forzature. Questo è durato per il terzo quarto, ma poi nel quarto periodo la squadra si è espressa bene. Non riusciamo ad essere efficaci per tutti i 40’ di gara ma c’è anche da dire che ogni domenica – conclude il tecnico Massaro – tutti gli avversari sono un ottimo banco di prova”.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero